Esitazione vaccinale, ciò che la storia ci suggerisce di non fare

È ancora presto per capire quale potrebbe essere l’impatto dell’esitazione verso i vaccini anti-Covid sull’efficacia delle campagne, ed è difficile prevedere il grado di successo delle campagne di vaccinazione. Se si guarda alla storia dei secoli passati, a partire dalla pratica della variolazione, ci si rende conto che con l’avanzare della modernità i tratti che consentono una migliore efficienza sociale sul piano economico, politico o educativo espongono maggiormente, rispetto a contesti più vicini a quelli dell’adattamento evolutivo, a comportamenti dissonanti e in qualche misura autolesivi o apparentemente irrazionali. In questo senso, la storia può suggerire qualcosa su quello che non si dovrebbe fare.
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Un’inchiesta pubblicata dal New York Times qualche giorno fa sulla resistenza alle vaccinazioni anti-Covid nell’America rurale e radicalmente religiosa del Tennessee, conferma che il fenomeno dell’esitanza vaccinale è culturalmente complesso, ma in ogni caso ha una base emotiva e non dipende da ignoranza o stupidità.








