Immunoterapia contro i tumori: le applicazioni di una scoperta da Nobel

Il Nobel per la Medicina 2025 è stato assegnato a tre immunologi per le loro scoperte sulla tolleranza immunologica periferica, che hanno rivoluzionato le conoscenze sul sistema immunitario. Hanno aperto la strada a nuovi importanti campi di ricerca, identificando per la prima volta i linfociti T regolatori, che funzionano da freni del sistema. Sergio Abrignani, docente di Immunologia all’Università degli Studi di Milano, ci ha raccontato di come proprio attraverso innovative ricerche sui T regolatori sta sviluppando nuovi farmaci, basati su anticorpi monoclonali, per l’immunoterapia dei tumori. Crediti immagine: CDC/Unsplash
In campo oncologico, l’immunoterapia ha rappresentato un cambio di paradigma: invece di attaccare le cellule tumorali, come si fa con la chemioterapia o la radioterapia, si stimolano le cellule del sistema immunitario del paziente ad attaccarle.
Attuata da circa quindici anni, l’immunoterapia ha portato a un significativo balzo in avanti nella cura di diversi tumori, fra i quali il melanoma, i tumori del polmone non a piccole cellule, i tumori del rene – migliorandone nettamente la prognosi.








