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Per favore vieni! La voce di Hind e il cinema contro il silenzio

La storia di Hind Rajab, uccisa a sei anni insieme ai soccorritori che cercavano di salvarla, diventa un film che intreccia documentario e finzione per restituire la forza della sua voce e denunciare l’impotenza di fronte alla guerra. Diretto da Kaouther Ben Hania e sostenuto da grandi nomi del cinema internazionale, La voce di Hind è un’opera che invita a ricordare, a testimoniare e a non tacere.

Lunedì 29 gennaio 2024, primo pomeriggio; nella Striscia di Gaza è in corso l’offensiva Spade di ferro, lanciata da Israele. Hind Rajab, bambina palestinese di 6 anni, è in auto, una Kia Picanto, con lo zio, la zia e tre cugini, a una stazione di servizio a Tel Al-Hawa, quartiere a sud di Gaza City. Stanno fuggendo, mentre la mamma di Hind e i fratelli più grandi sono scappati a piedi.

L’umanità perduta nelle guerre

edifici distrutti a gaza

Nel Novecento la promessa di un’umanità più giusta si è infranta contro genocidi, guerre mondiali, bombardamenti a tappeto e atrocità di massa. In "Humanity", Jonathan Glover ha cercato di capire come sia stato possibile erodere la compassione e la dignità umana fino a ridurle al silenzio. La sua riflessione, oggi più che mai attuale, interroga la psicologia morale della guerra e la necessità di un’etica che argini la disumanizzazione.

All’inizio del XX secolo sembrava che l’umanità stesse liberandosi dal ciclo di guerre, barbarie e crudeltà che l'aveva accompagnata per secoli. Dalla caduta di Napoleone erano infatti intercorsi quasi cento anni di pace pressoché ininterrotta, che facevano sperare in un futuro in cui i conflitti sarebbero stati risolti da una diplomazia sorretta da una condivisa legge morale. Come sono stati possibili, allora, gli 86 milioni di morti per cause di guerra nel periodo tra il 1900 e il 1989?

Studiare l’erosione costiera con i dati dalla citizen science

il totem sulla spiaggia di sturla a genova

L’erosione costiera è un rischio cui l’Italia risulta particolarmente vulnerabile, esacerbato dalle attività umane e dalla crisi climatica. A Genova, un’iniziativa di citizen science nata nell’ambito del progetto PNRR Return unisce foto scattate dai cittadini, algoritmi di intelligenza artificiale e modelli di simulazione del moto ondoso. Obiettivo: capire meglio come la linea di costa evolve e fornire i dati per strategie di prevenzione efficaci.

Un’altra estate tremendamente calda si avvia al termine, e le spiagge iniziano a svuotarsi. Via gli ombrelloni, riposte le sdraio, di nuovo a casa i bagnanti.

Perseverance e la possibile biofirma su Marte: tra scienza e geopolitica

le possibili biofirme individuate da Perseverance

Il rover Perseverance ha individuato nel cratere Jezero rocce con tracce che potrebbero essere antiche biofirme microbiche, un risultato presentato dalla NASA insieme a un articolo su Nature. Una scoperta che apre scenari cruciali per l’astrobiologia, ma che si intreccia anche con la politica spaziale statunitense: la conferenza stampa ha mostrato come, accanto alla ricerca e alla cooperazione internazionale, lo spazio torni a essere terreno di competizione e di nuove ambizioni geopolitiche.

Crediti immagine: NASA/JPL-Caltech/MSSS

Il 10 settembre 2025 si è tenuta una conferenza stampa della NASA per annunciare un importante risultato nel campo dell’astrobiologia e dell’esplorazione di Marte, in concomitanza con l’uscita dell'articolo scientifico sulla prestigiosa rivista Nature. Si parla di una potenziale biofirma: sono state individuate dal rover Perseverance della NASA alcune rocce che presentano tracce forse prodotte da antiche forme di vita microbiche.

Sabotaggio a Berlino, il blackout più lungo dai tempi della guerra

candela accesa e lampadina spenta

La scorsa settimana un blackout di oltre 60 ore ha lasciato senza corrente 50.000 famiglie e 3.000 aziende nella periferia sud-est di Berlino. Le tracce di benzina rinvenute sui tralicci fanno pensare a un sabotaggio mirato al più grande parco tecnologico d’Europa, ma al momento non si sa nulla di certo. Intanto, però, resta la sensazione di una fragilità strutturale che interpella la nostra capacità di prevenzione.

Martedì, la mia compagna mi sveglia con la più terribile delle notizie: niente caffè, non abbiamo corrente. Appena riesco a fare mente locale, mi rendo conto che i contorni della catastrofe sono più ampi di quanto credessi: neanche il bar all’angolo ha elettricità. Non c’è corrente da nessuna parte. Non c’è internet. Le strade sono vuote. A questo punto l’apocalisse zombie è già quotata a 1,5. Addentiamo un paio di biscotti. Lo smartphone pigola. Un’onda fugace è riuscita a portarci il messaggio di una collega: tutto il quartiere è in blackout, sospetto sabotaggio.

David Baltimore, il Nobel che ha cambiato la biologia molecolare

David Baltimore

Il 6 settembre è deceduto il premio Nobel David Baltimore. Scienziato brillante e instancabile, Baltimore ha rivoluzionato la comprensione dei virus e dei tumori con la scoperta della trascrittasi inversa, aprendo la strada a decenni di ricerca. E ha mostrato come la curiosità e il rigore possano generare scoperte che continuano a trasformare la medicina.

Ero entrato da poco come studente nel laboratorio di Ematologia e Oncologia dell'Istituto Superiore di Sanità. Per la mia tesi di laurea sperimentale volevo lavorare con i geni, col DNA, con l'RNA... Sono stato fortunatissimo, sarei entrato nel mondo dei geni HOX, e da lì in quello dei tumori. E avrei fatto biologia molecolare, avrei sequenziato il DNA, avrei studiato i promotori dei geni, la loro regolazione, e la loro deregolazione nel cancro.

SISSA, la prima borsa di studio sulla storia del giornalismo scientifico italiano

ilaria sisto

La SISSA di Trieste ha assegnato la prima borsa di studio sulla storia del giornalismo scientifico: nata da una donazione di Fabio Pagan e dedicata a Pietro Greco, ha premiato Ilaria Sisto, per un podcast sulle donne che hanno cambiato il racconto della scienza

È dedicata alle professioniste che hanno fatto del racconto della scienza una pratica civile la prima borsa di studio istituita dalla SISSA di Trieste per valorizzare la storia del giornalismo scientifico in Italia. Nata grazie a una donazione di Fabio Pagan e intitolata anche alla memoria del giornalista scientifico Pietro Greco, questa prima edizione ha premiato Ilaria Sisto, allieva della classe 2023-2024 del Master in Comunicazione della Scienza (MCS) “Franco Prattico”.

I campi incolti e i territori non abitati della ricerca in sanità pubblica

La polemica sulla composizione del NITAG ha riportato al centro il rapporto tra scienza, politica e sanità pubblica, ma ha anche messo in luce un problema più ampio: la mancanza di una visione organica per il Servizio sanitario nazionale. Tra ospedale e territorio, cronicità e invecchiamento, risorse limitate e silos decisionali, restano incolti interi campi della sanità pubblica, che avrebbero bisogno di più ricerca, programmazione e cultura condivisa.

La vicenda della composizione del NITAG ha avuto un involontario merito: quello di sollevare il problema del rapporto tra scienza e sanità pubblica nel nostro Paese.

L'IA svela nuovi dettagli dell'attività sismica dei Campi Flegrei

L'immagine mostra i terremoti che si sono verificati nell'intera caldera dei Campi Flegrei, circa 11 chilometri a ovest del centro di Napoli, dal 2022 al 2025, sovrapposti alle immagini satellitari di Google Earth. Credit: Xing Tan (Stanford University).

Tra il 2022 e il 2024, ai Campi Flegrei i sismologi hanno rilevato circa 12 mila terremoti. Ora grazie a un algoritmo di intelligenza artificiale, basato cioè su una rete neurale profonda, hanno rianalizzato i dati raccolti dalla rete di monitoraggio sismico e sono riusciti a individuarne 54 mila, più di quattro volte tanto.

Sport e genetica: un solo gene non basta per definire l’identità femminile

Le federazioni World Athletics e World Boxing introducono il test SRY per stabilire chi può gareggiare nella categoria femminile. Innovazione o soluzione semplicistica per un confine difficile da tracciare? Perché, se è giusto difendere il principio di equità, la scelta trascura che non possiamo ridurre l'identità sessuale alla presenza (o assenza di un gene), così come la presenza di molte varianti genetiche, non legate al sesso, che possono influenzare altrettanto profondamente le prestazioni sportive.

Tra poche settimane prenderanno il via i Campionati Mondiali di Atletica di Tokyo 2025, che porteranno in pista una novità inattesa. Non pensate però a discipline nuove o a materiali rivoluzionari nelle scarpe, perché l’innovazione è di natura genetica.