Il gioco di lotta come sostituto di una vera aggressione

Nella letteratura scientifica, il comportamento di gioco è tendenzialmente associato a una condizione positiva: ma un nuovo studio condotto nei maialini prima dello svezzamento suggerisce che possa, in realtà, fare da sostituto di una vera interazione aggressiva. Ci sarebbe, insomma, un “lato oscuro” del gioco, che si associa anche a mood negativi.
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Se pensiamo al gioco, tra noi come tra gli altri animali, tendiamo ad associarlo a una situazione piacevole. La stessa associazione la fa anche, in genere, la letteratura scientifica: nei molti lavori dedicati al gioco tra gli animali non umani, infatti, questo è visto come un comportamento che a sua volta favorisce i comportamenti affiliativi e grazie al quale, quindi, si rinforzano i legami sociali. Ma il gioco potrebbe avere anche un altro ruolo, associato a situazioni meno positive?








