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Modelli matematici e pandemia: previsioni e dialogo con la società

Wilensky, U. (1998). NetLogo Virus model. http://ccl.northwestern.edu/netlogo/models/Virus. Center for Connected Learning and Computer-Based Modeling, Northwestern University, Evanston, IL.

Recenti eventi hanno messo in evidenza la fragilità del sistema Terra, ma anche la consapevolezza di quanto la scienza e la ricerca scientifica possano fornire contributi importanti a interventi a volte tanto urgenti, quanto indispensabili. Questa crescita culturale è stata indotta sia dal sempre più visibile degrado del pianeta, con cambiamenti climatici che hanno generato veri e propri disastri ambientali, sia dalla pandemia causata dal virus SARS-CoV-2. La pandemia ha cambiato la nostra vita, l’organizzazione sociale e l’economia nel suo complesso. È necessario correre ai ripari.

Ucraina e rischio rabbia: un problema da conoscere

Il conflitto in Ucraina ha determinato un allentamento delle misure di controllo per gli animali che arrivano dal paese, che registra il maggior numero di casi di rabbia in Europa. Per evitare che la malattia, a mortalità elevatissima, si ripresenti sul territorio nazionale, è quindi necessario che tutti gli operatori nel settore veterinario, nonché le associazioni animaliste, lavorino con la massima consapevolezza del problema.

Crediti immagine: Elena Stanescu/Flickr. Licenza: CC BY-SA 2.0

Zoonosica e di origine virale, con una mortalità prossima al 100%, la rabbia è una malattia che in Italia abbiamo quasi dimenticato. Il nostro paese, infatti, è indenne dal 2013, dopo un periodo di alcuni anni in cui erano stati segnalati casi d’infezione dovuti ad animali selvatici provenienti dalla Slovenia e dai Balcani. Per quanto riguarda l’Europa, in effetti, sono proprio i paesi dell’Est quelli a oggi ancora interessati dalla malattia; e, tra questi, l’Ucraina registra il numero più alto di animali rabidi.

Terzo rapporto IPCC sulla mitigazione del cambiamento climatico: al massimo tre anni per invertire la rotta

Immagine: copertina rapporto IPCC WP3.

Anche per quanto riguarda il contrasto al cambiamento climatico, non siamo affatto sulla buona strada. Ma il tempo ci sarebbe ancora, sebbene risicato, per fermare il pianeta sull'orlo critico di un riscaldamento superiore a 1,5°C.

Il ruolo dei Science Media Centre nel giornalismo scientifico

Immagine di Andy Hawkes, Science Media Centre.

Durante la pandemia, i risultati degli studi scientifici, spesso finanziati dal governo, sono stati trascinati in un sistema di comunicazione progettato per pubblicizzare le idee del governo. Più volte gli esperti di comunicazione del governo, frustrati dai messaggi contrastanti degli scienziati di alto livello che parlavano apertamente delle incertezze e delle lacune nelle nostre conoscenze su diverse questioni, dall’uso delle mascherine al contributo delle scuole nella diffusione del contagio, mi chiedevano come arginare questo fenomeno. Stavano chiedendo alla persona sbagliata.

Ambrosia, in aumento il rischio di allergia

Ambrosia artemisiifolia

Dalla famiglia delle Asteraceae, l’ambrosia non è soltanto capace di provocare una tremenda allergia con rinite, congiuntivite, asma e dermatiti, ma è anche una pianta infestante. All’inizio del secolo i suoi semi sono arrivati via mare, a bordo delle navi cariche di granaglie per uccelli, dal Nord America in Europa. Qui hanno trovato un terreno fertile in cui crescere, diffondendosi in Ungheria, nei Balcani e dai primi anni 2000 anche in Italia, soprattutto nella pianura padana.

Carne coltivata, tra controversie e innovazione

La carne coltivata si pone come una possibile strategia per ridurre il numero di animali negli allevamenti e soddisfare il fabbisogno energetico della popolazione in aumento. Tuttavia, rimangono alcune controversie e limiti tecnologici (nonché legati ai processi registrativi per la sua immissione in commercio).

Immagine modificata da Wikimedia Commons. Licenza: CC BY 3.0

A partire dalla prima pubblicazione sulla carne coltivata (nota anche come carne colturale, carne sintetica, carne artificiale o carne in provetta) nel 2008, il numero di pubblicazioni è aumentato considerevolmente negli ultimi anni.