Da Stalingrado a Vita e destino: la parabola dell'URSS nei due capolavori di Vasilij Grossman

Vasilij Grossman (Berdychiv, 1905 - Mosca, 1964). Vita e opere: Study Center Vasily Grossman.

Vasilij Grossman (Berdychiv, 1905 - Mosca, 1964). Vita e opere: Study Center Vasily Grossman.

Per la prima volta, uno studio ha rilevato scientificamente microparticelle di plastica nel sangue umano, per la precisione 1,6 µg (microgrammi) per ml di sangue, equivalente a un cucchiaino di plastica ogni mille litri d’acqua. Di certo non una delle migliori notizie che possiamo ricevere dal mondo della ricerca. Ma forse il bello della scienza sta anche nel saper affrontare sfide complesse come questa. Sono infatti diverse le soluzioni al problema dell'inquinamento da plastica che conosciamo grazie alla scienza e di cui ci parla Heather Leslie, coordinatrice del gruppo di ricerca che ha rilevato tracce di microplastiche nel sangue. Crediti immagine: Velizar Ivanov/Unsplash
La minaccia rappresentata dall’inquinamento di plastiche e composti chimici di origine sintetica non è una novità. Fin dall’invenzione della bachelite nel 1907, prima plastica di origine completamente sintetica, l’umanità ha investito sempre di più in ricerca e sviluppo di nuovi polimeri, classe di composti tra cui è possibile trovare anche la plastica.
La Ministra dell’Università Cristina Messa ha proposto recentemente in una intervista rilasciata al giornalista e conduttore televisivo Riccardo Iacona, andata in onda nella puntata di Presadiretta dello scorso 7 febbraio, di superare la procedura nota come Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN), o meglio di renderla automatica https://www.youtube.com/watch?v=p3Yo8TiHvIM

Nella sua accezione più stretta, la musicoterapia non punta sull'aspetto affettivo, estetico o evocativo della musica, bensì sui suoi parametri strutturali, partendo dall'assunto che particolari suddivisioni ritmiche o armonie possano agire sulla connettività tra aree lesionate. L'aspetto affettivo-emozionale di un brano musicale resta però rilevante quando si tratta di anziani con deficit cognitivi più o meno acclarati.
Crediti immagine: John Moeses Bauan on Unsplash
La Fondazione Bracco, in collaborazione con gli Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS di Pavia, con il Conservatorio di musica Giuseppe Verdi di Milano e con il Museo del violino di Cremona, ha recentemente realizzato tre incontri sugli aspetti curativi della musica, destinati agli operatori sanitari.

Due mondi diametralmente opposti. Antico e moderno in netto contrasto. Ma ciascuno con i suoi pregi e i suoi difetti. La mia impressione del confronto tra Italia e Paesi Bassi è proprio questa. Scrivo questa riflessione da studentessa italiana attualmente iscritta in un ateneo olandese per mostrare i diversi approcci al mondo dell’educazione nei due paesi. Fotografia scattata presso l’edificio Nieuw Universiteitsgebouw della Vrije Universiteit Amsterdam.
Non sono poche le differenze che si possono riscontrare nei sistemi d’istruzione e universitari tra i vari paesi europei. Differenze che dipendono, sicuramente, dallo stato socioeconomico di ogni singolo paese, così come dalla storia e dal valore che viene dato alla cultura. L’Italia a questo riguardo non si è aggiudicata una reputazione particolarmente positiva negli ultimi decenni. Il sistema universitario italiano viene spesso definito come obsoleto, fratturato, poco orientato all’innovazione e alla trasparenza e caratterizzato da diverse debolezze strutturali.

Come evitare che la guerra russo-ucraina in corso interrompa tutte le collaborazioni spaziali, con enormi danni scientifici ed economici? Qualcosa di simile rischiava di accadere anche all'indomani della crisi di Crimea del 2014, quando sembrava dovesse saltare la riunione annuale del Comitato per la ricerca spaziale, prevista in Russia. Un incontro fra il presidente del Comitato Giovanni Bignami e Vladimir Putin allentò la tensione, quanto meno nello spazio. Ce lo racconta in questo articolo Patrizia Caraveo. L'articolo è già uscito sul n. 28 della rivista Cosmo, che ringraziamo per disponibilità.
Per chi lavora in ambito spaziale, le ripercussioni politiche della crisi in Ucraina vanno ben oltre i complicati equilibri sul pianeta Terra. I venti di guerra stanno soffiando nello spazio e hanno già raggiunto Venere e Marte la cui esplorazione, prevista per il futuro più o meno prossimo, era basata su una collaudata collaborazione tra l’agenzia spaziale russa (Roscosmos) con la NASA e l’ESA.

In uno studio pubblicato sull’archivio di preprint ChemRxiv, i ricercatori dell’università del Michigan e del Tennessee hanno tradotto in musica la struttura delle molecole organiche attraverso un metodo già noto da alcuni decenni, chiamato sonificazione, ottenendo una libreria di suoni.
Crediti immagine: Terry Vlisidis/Unsplash
Immaginate una molecola. È molto probabile che la prima cosa che vi venga in mente sia la rappresentazione classica della formula di struttura: linee e lettere disposte nello spazio con degli angoli stabiliti, una doppia linea a indicare il legame doppio, tre per il legame triplo, forse qualcuno più esperto immaginerà coni pieni o tratteggiati per stabilire la conformazione tridimensionale. È invece piuttosto improbabile che nel pensare a una molecola ci si figuri invece delle note, se non addirittura una melodia intera.
Per prima cosa abbiamo perso di vista i diritti, quelli dei bambini nati e che devono nascere. Nella nebbia semantica causata dallo scontro delle parole: l’utero in affitto contro la gestazione per altri, la maternità surrogata contrapposta alla gravidanza solidale, le tutele da garantire ai più piccoli hanno assunto i contorni dell’incertezza. E poi si sono persi nella nebbia anche i diritti degli adulti: la donna procreatrice e le persone che sperano di diventare mamme e papà.