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Ecco la nuova mappa della crisi climatica europea firmata WMO e Copernicus

Il 2023 è stato un anno da record per l’Europa. La sfida è tenere alta l’attenzione sugli impatti climatici nonostante la stessa parola “record” ormai stia già saturando gli organi di informazione. Eppure, i 49°C in Sicilia sono un record, come altri numeri del nuovo rapporto sullo stato del clima europeo appena pubblicato da Copernicus. Cogliamo l’occasione per ricordare qualche buona notizia e i prossimi appuntamenti elettorali decisivi per i prossimi anni di transizione ecologica.

Foto di Markus Spiske su Unsplash

Nel 2023 in Europa le temperature sono state superiori alla media per undici mesi, con il settembre più caldo mai registrato.

La povera innocenza della gente, calpestata dalla guerra

In primo piano i rottami arrugginiti di un carrarmato, con i cingoli in evidenza; sullo sfondo rovine di abitazioni devastate dalla guerra

La guerra incide in modo profondo sulla salute delle popolazioni. Non solo aumenta l’esposizione ai rischi, ma anche indebolisce, a volte sino alla distruzione, i fattori di protezione, come le reti comunitarie, l’approvvigionamento idrico sicuro, i comportamenti positivi per la ricerca della salute, la stabilità sociale. Le prime vittime sono donne e bambini. Pubblichiamo un estratto del saggio Il cronico trauma della guerra. Donne e bambini le prime vittime (Il Pensiero Scientifico Editore) di Maurizio Bonati, di prossima pubblicazione.

Crediti immagine: Freepik

Una rappresentazione corale, che delle guerre descrive le terribili ricadute sulla salute, sulla vita e sul futuro delle persone e dei Paesi. E in cui ai dati, numerosi e solidi, si affiancano i vissuti, nella lettura che ne hanno dato scrittori, artisti, teatranti, filosofi, cantanti, testimoni e operatori di pace. Su Scienza in rete un’anticipazione del libro di Maurizio Bonati Il cronico trauma della guerra, dal 2 maggio in libreria.

Abbiamo diritto alla pace

Il diritto internazionale umanitario nei conflitti armati nasce ufficialmente nel 1864. Il giurista Lorenzo Gagliardi sostiene che la scienza giuridica è una disciplina che elabora il diritto in modo tale che l’interpretazione delle norme sia compiuta attraverso procedure logiche verificabili in ogni passaggio. Tutt'oggi, però, nessuna scienza sfugge a questa definizione più di quella del diritto umanitario.

In copertina: Minerva protegge la Pace da Marte, Rubens (1629). Crediti: Wikimedia Commons

Il 20 luglio 2023, il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha pubblicato il documento Una nuova agenda per la pace, che sollecitava gli Stati membri a lavorare per «Raggiungere l’universalità dei trattati che vietano le armi inumane e indiscriminate».

Vox clamantis in deserto: di lì a pochi mesi sarebbe giunta l'ennesima conferma che nel terzo millennio le guerre ancora spingono la loro crudeltà ben oltre il raggiungimento degli obiettivi militari, come hanno sempre fatto fin dal passato più remoto.

Le cause del dilagare dei pensieri suicidi in adolescenza

Analizzando le risposte di un campione di oltre 4.000 studenti italiani, una ricerca del gruppo MUSA del CNR ha evidenziato l’importanza del deterioramento delle relazioni umane nella nascita di pensieri suicidi in adolescenza. È un risultato che conferma quanto suggerito da altri studi ed evidenzia l’urgente bisogno di interventi mirati e contestualizzati, e anche il ruolo centrale e cruciale della scuola nel sostegno del benessere relazionale giovanile.

Crediti immagine: Andreea Popa/Unsplash

Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha iniziato ad approfondire l’analisi delle ideazioni suicidarie, anche a causa del loro dilagare. Questi pensieri, diversamente dal suicidio, costituiscono un oggetto di studio su cui è possibile raccogliere dati direttamente dai soggetti coinvolti nel problema. Uno studio su un campione di oltre 4.000 studenti e studentesse delle scuole superiori svolto dal gruppo MUSA del CNR sottolinea l’importanza del deterioramento delle relazioni umane nella nascita di pensieri suicidi in adolescenza.

Fibrosi cistica: una persona su trenta è portatore sano. E non lo sa.

Immagine tratta dalla campagna "Uno su trenta e non lo sai" sul test del portatore sano della fibrosi cistica: persone viste dall'alto camminano su una strada, una ha un ombrello colorato

La fibrosi cistica è una malattia grave, legata a una mutazione genetica recessiva. Se è presente su una sola copia del gene interessato non dà problemi. Se però entrambi i genitori sono portatori sani del gene mutato, possono passare le due copie al figlio o alla figlia, che in questo caso svilupperà la malattia. In Italia sono circa due milioni i portatori sani di fibrosi cistica, nella quasi totalità dei casi senza saperlo. La Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica sta conducendo una campagna informativa sul test del portatore sano, che consente ai futuri genitori di acquistare consapevolezza del proprio stato.

Se due genitori con gli occhi scuri hanno entrambi un gene degli occhi chiari nel proprio patrimonio genetico, c’è una probabilità su quattro che lo passino entrambi a un figlio e abbiano così discendenza con gli occhi chiari. Questo è un fatto abbastanza noto, che si studia a scuola a proposito dei caratteri recessivi e dominanti, e che fa sperare a molti genitori con gli occhi scuri, ma nonni o bisnonni con gli occhi celesti, di ritrovare nei pargoli l’azzurro degli occhi degli antenati.

Rileggere Feyerabend: sfide ai dogmi della metodologia scientifica

Ritratto di Feyerabend

Ricorre quest’anno il centenario della nascita di Paul Feyerabend, filosofo della scienza, noto in particolare per il saggio Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza, di cui il 16 aprile è in uscita una nuova edizione per Feltrinelli, a cura di Luca Guzzardi. Gli abbiamo chiesto di aiutarci a contestualizzare la visione di Feyerabend, che con il motto "tutto va bene" sottopone a una serrata critica i cinquant’anni di filosofia della scienza a lui precedenti, a partire da Karl Popper. Non una posizione “contro la ragione”, ma un monito a vigilare su qualsiasi concezione e metodo che voglia, magari subdolamente, prendere il sopravvento, e un invito a non lasciarsi governare dai loro cantori.

Crediti immagine: Grazia Borrini-Feyerabend, Wikimedia Commons

Se c’è un’età dell’oro della filosofia della scienza, è forse la prima metà del Novecento. Mach, Poincaré, Duhem avevano impostato i temi portanti: gli ingredienti fondamentali delle teorie scientifiche e il ruolo dell’esperienza e dell’esperimento, la funzione delle ipotesi e degli errori, l’avanzamento della conoscenza e il cambiamento concettuale.

Il caso Neuralink: scienza, etica e le ricadute sociali delle neurotecnologie

Elon Musk ha annunciato il 29 gennaio l'impianto del dispositivo Telepathy N1 di Neuralink in un paziente quadriplegico, promettendo controllo di computer tramite pensiero. Risvegliando entusiasmo e dibattiti etici, mostra progressi come il movimento del cursore e piani futuri per la vista. Neuralink sfida i limiti umanità-tecnologia, ma solleva questioni etiche profonde.

Immagine: Neuralink Electrode Insertion Demo, di Steve Jurvetson (CC BY 4.0 Deed).

Il 29 gennaio 2024, un post su X di Elon Musk ha suscitato l’attenzione globale dei media per l’impianto da parte dell’azienda Neuralink di un dispositivo elettronico, chiamato Telepathy N1, nel cervello di un individuo disabile. L’apparecchio promette di mettere in comunicazione diretta con un computer il paziente, affinché quest’ultimo possa muoversi e operare nell’ambiente superando i limiti impostigli dalla patologia (una quadriplegia che gli blocca tutti gli arti).

Gestazione per altri: dignità vo cercando…

gestazione per altri

L’8 aprile scorso il Dicastero per la dottrina della fede ha emesso la dichiarazione Dignitas infinita, che tra i molti no sui temi dell’autodeterminazione contiene anche la condanna alla gestazione per altre persone, anzi il papa in persona esorta a dichiararla reato universale. Peccato che ancora una volta ci si riferisca alla sola versione “in affitto”, ignorando le esperienze che sono ormai di tante persone: gestanti, genitori e figli e figlie di un progetto solidale. Si guarda altrove per non dover affrontare la realtà dei nuovi modi per essere genitori.

Crediti immagine: Immagine di freepik

«Io non mi sono mai, in tutta la mia vita, sentita un “prodotto”, questa è la parola che più mi ha fatto soffrire, che più mi ha fatto arrabbiare». Lia Giartosio Goretti, nata 18 anni fa grazie a un percorso di gravidanza per altri e felicemente parte di una famiglia con due padri e un fratello (a sua volta figlio di GPA) ha portato questa convinta testimonianza alla giornata di lavori “Famiglie e diritti universali.

Non possiamo fare a meno del servizio sanitario pubblico

Il servizio sanitario italiano, che ha contribuito a produrre il più marcato incremento dell’aspettativa di vita tra i Paesi ad alto reddito, è in crisi e gravemente sottofinanziato. Serve un piano straordinario di finanziamento dell'SSN, con risorse destinate a rimuovere gli squilibri territoriali. Pubblichiamo l'appello di un gruppo di medici e scienziati in difesa del Servizio sanitario nazionale.

Crediti immagine: Luis Melendez/Unsplash

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