April 2014
Così mangiavano gli acari di 230 milioni di anni fa
Nel 2012 ha suscitato grande interesse la notizia del ritrovamento di due acari e un moscerino risalenti al periodo triassico, oltre 230 milioni di anni fa, inglobati all’interno di goccioline di ambra rinvenute nelle Dolomiti, vicino a Cortina d’Ampezzo.
Finita la luna di miele con la scuola. I miliardi promessi ancora non ci sono
Ricerca e sviluppo, si celebra il miracolo del Ceinge
Corso di medicina in inglese, domani il test di ammissione
Fiocco rosa per Saturno?
La scoperta, annunciata su Icarus con un articolo pubblicato online a fine marzo, è opera di Carl Murray e altri quattro astronomi della Queen Mary University di Londra e del Jet Propulsion Laboratory della NASA. Una sorpresa davvero inaspettata. Tanto che, nel comunicato stampa della NASA rilasciato il 14 aprile, Murray confida: “Nessuno di noi aveva mai visto nulla di simile. Potremmo trovarci a osservare il
Manifesto per la salute del pianeta
CNR: il paradigma italiano della ricerca
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche è il più grande ente di ricerca pubblico nazionale, ossia è la più importante organizzazione di ricerca del Paese.
Rappresenta il massimo sforzo di concentrazione che l’Italia esprime nello sviluppo di nuova conoscenza:
– per numero di personale (con i suoi circa 8.000 dipendenti e con oltre
4.000 unità in formazione o fattivamente operanti anche se in situazioni
contrattuali instabili);
– per distribuzione sul territorio (il CNR è presente in tutte le regioni italiane,
esclusa la Val d’Aosta);
Niente da sperimentare
Dal bosone di Higgs allo smartphone
Il 7 maggio presso l’Università
Bocconi di Milano si terrà l'incontro "Dal bosone di Higgs allo smartphone" organizzato dal Gruppo
2003 e dall’Università Commerciale Luigi Bocconi.
Il convegno vuole sottolineare quanto sia importante il ruolo della ricerca di
base per lo sviluppo tecnologico e la competitività della nostra industria. In
Italia esistono, in molti campi della scienza, eccellenze di grande potenzialità,
ma il trasferimento dei loro risultati al tessuto produttivo lascia ancora
molto a desiderare.