April 2014
Accordo INFN-ITEL per un acceleratore per uso medicale
Presentato oggi a Bari, nel corso di una conferenza stampa presso la Presidenza della Regione Puglia, un importante accordo di collaborazione firmato tra Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’azienda pugliese ITEL, per la realizzazione del sistema ERHA, un acceleratore lineare (linac) di protoni con future applicazioni in campo medicale e interdisciplinare.
Un cereale per dare energia al Pianeta
Davanti alle sfide del riscaldamento globale e dell’esaurimento dei combustibili fossili, la biomassa vegetale costituirà una fonte rinnovabile di energia, materiali e prodotti chimici. Di conseguenza, l'agricoltura dovrà trasformarsi non solo per evitare la competizione tra cibo, mangimi e usi non alimentari, ma anche per garantire la sostenibilità economica di queste produzioni.
Kepler - 186F, la Terra ha un gemello
"Il cugino della Terra" Può esserci l'acqua e l'anno è di 130 giorni
La mia avventura nella Abilitazione Scientifica Nazionale
Da pochi mesi sono stati
pubblicati i risultati della Abilitazione Scientifica Nazionale 2012 che doveva
selezionare su basi oggettive i ricercatori con i requisiti per insegnare nelle
università pubbliche italiane come professori ordinari o come professori
associati. Anche io ho partecipato, nel settore
biomedico, alla “tornata 2012”.
Ho voluto fare un esperimento: esaminare la
qualità della selezione operata dalle diverse commissioni di Biologia.
I
dettagli di questo curioso reversal of
fortune tolstoiano sono spiegati qui sotto. Sono emerse similitudini,
Il progetto In-Impresa per giovani ricercatori
Senza il turnover gli atenei vanno verso il declino
Perché la capra-ragno non dovrebbe fare notizia
Dopo il pomodoro e la fragola-pesce, l’ultima protagonista
della disinformazione sugli organismi transgenici è la capra-ragno. A
differenza degli altri due questa però esiste davvero, si chiama Freckles e vive in una fattoria gestita
dall’Università dello Utah.
A concepirla, se così si può dire, è
stato Randy Lewis, docente di
genetica di quell’ateneo, che ha pensato di inserire nel DNA dell’ovino il gene
che consente ai ragni di produrre il filo con cui tessono la loro tela: una
sostanza dalle proprietà fisiche straordinarie, soprattutto per la sua