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Rileggere Feyerabend: sfide ai dogmi della metodologia scientifica

Ritratto di Feyerabend

Ricorre quest’anno il centenario della nascita di Paul Feyerabend, filosofo della scienza, noto in particolare per il saggio Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza, di cui il 16 aprile è in uscita una nuova edizione per Feltrinelli, a cura di Luca Guzzardi. Gli abbiamo chiesto di aiutarci a contestualizzare la visione di Feyerabend, che con il motto "tutto va bene" sottopone a una serrata critica i cinquant’anni di filosofia della scienza a lui precedenti, a partire da Karl Popper. Non una posizione “contro la ragione”, ma un monito a vigilare su qualsiasi concezione e metodo che voglia, magari subdolamente, prendere il sopravvento, e un invito a non lasciarsi governare dai loro cantori.

Crediti immagine: Grazia Borrini-Feyerabend, Wikimedia Commons

Se c’è un’età dell’oro della filosofia della scienza, è forse la prima metà del Novecento. Mach, Poincaré, Duhem avevano impostato i temi portanti: gli ingredienti fondamentali delle teorie scientifiche e il ruolo dell’esperienza e dell’esperimento, la funzione delle ipotesi e degli errori, l’avanzamento della conoscenza e il cambiamento concettuale.

Il caso Neuralink: scienza, etica e le ricadute sociali delle neurotecnologie

Elon Musk ha annunciato il 29 gennaio l'impianto del dispositivo Telepathy N1 di Neuralink in un paziente quadriplegico, promettendo controllo di computer tramite pensiero. Risvegliando entusiasmo e dibattiti etici, mostra progressi come il movimento del cursore e piani futuri per la vista. Neuralink sfida i limiti umanità-tecnologia, ma solleva questioni etiche profonde.

Immagine: Neuralink Electrode Insertion Demo, di Steve Jurvetson (CC BY 4.0 Deed).

Il 29 gennaio 2024, un post su X di Elon Musk ha suscitato l’attenzione globale dei media per l’impianto da parte dell’azienda Neuralink di un dispositivo elettronico, chiamato Telepathy N1, nel cervello di un individuo disabile. L’apparecchio promette di mettere in comunicazione diretta con un computer il paziente, affinché quest’ultimo possa muoversi e operare nell’ambiente superando i limiti impostigli dalla patologia (una quadriplegia che gli blocca tutti gli arti).

Gestazione per altri: dignità vo cercando…

gestazione per altri

L’8 aprile scorso il Dicastero per la dottrina della fede ha emesso la dichiarazione Dignitas infinita, che tra i molti no sui temi dell’autodeterminazione contiene anche la condanna alla gestazione per altre persone, anzi il papa in persona esorta a dichiararla reato universale. Peccato che ancora una volta ci si riferisca alla sola versione “in affitto”, ignorando le esperienze che sono ormai di tante persone: gestanti, genitori e figli e figlie di un progetto solidale. Si guarda altrove per non dover affrontare la realtà dei nuovi modi per essere genitori.

Crediti immagine: Immagine di freepik

«Io non mi sono mai, in tutta la mia vita, sentita un “prodotto”, questa è la parola che più mi ha fatto soffrire, che più mi ha fatto arrabbiare». Lia Giartosio Goretti, nata 18 anni fa grazie a un percorso di gravidanza per altri e felicemente parte di una famiglia con due padri e un fratello (a sua volta figlio di GPA) ha portato questa convinta testimonianza alla giornata di lavori “Famiglie e diritti universali.

Non possiamo fare a meno del servizio sanitario pubblico

Il servizio sanitario italiano, che ha contribuito a produrre il più marcato incremento dell’aspettativa di vita tra i Paesi ad alto reddito, è in crisi e gravemente sottofinanziato. Serve un piano straordinario di finanziamento dell'SSN, con risorse destinate a rimuovere gli squilibri territoriali. Pubblichiamo l'appello di un gruppo di medici e scienziati in difesa del Servizio sanitario nazionale.

Crediti immagine: Luis Melendez/Unsplash

Sintesi

4 aprile: il perché di una giornata mondiale contro mine e bombe inesplose

Nell'attuale frangente geopolitico è più che mai significativa la ricorrenza del 4 aprile, la Giornata mondiale di promozione dell’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi, istituita dalle Nazioni Unite con l'intento di mantenere all'ordine del giorno un argomento d'interesse planetario.

 

In copertina: Los Desatres de la Guerra, Francisco Goya. Crediti: Wikimedia Commons

Negli attuali frangenti geopolitici è più che mai significativa la ricorrenza del 4 aprile, la Giornata mondiale di promozione dell’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2005 con l'intento di mantenere all'ordine del giorno un argomento d'interesse planetario. Dopo ogni guerra, comincia un lungo lavoro di sminamento e di spolettamento: l'ONU calcola che, per ogni giorno di combattimenti, ce ne vogliano trenta di bonifica degli ordigni inesplosi, comprese le bombe sganciate dagli aerei.

Integrità nella ricerca: sfide e necessità di riforma nell'ambiente accademico italiano

scienziato che ricerca

Image by goonerua on Freepik

Nel contesto accademico italiano, recenti eventi hanno sollevato dubbi riguardo alla condotta scientifica di alcuni esponenti, tra cui l'attuale Ministro della Salute, Orazio Schillaci. Schillaci e i suoi co-autori sono stati accusati di "manipolazione di immagini" in pubblicazioni scientifiche.

La citizen science in Italia e in Europa

Il 2024 è un anno di traguardi importanti per il mondo della citizen science: ripercorriamo in questo articolo gli obiettivi, i traguardi e gli eventi delle due principali associazioni di riferimento a livello nazionale ed europeo.

Nell'immagine di copertina: il convegno di Citizen Science Italia, tenutosi a Pisa a novembre 2023. Crediti immagine: Citizen Science Italia ETS

Quali azioni posso mettere in campo per monitorare lo stato di salute di un fiume o per la diffusione di malattie come la dengue? Quali specie di formiche vivono in città? Come possiamo organizzarci per cercare frammenti di meteore a terra? Dal monitoraggio della biodiversità, alla qualità dell’aria e dell’acqua, alla salute pubblica, fino al campo astronomico; sono davvero tanti i settori delle scienze dove i progetti di citizen science prendono forma.

Il dubbio e il desiderio

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Copertura sanitaria per gli universitari extra Ue: come fargliela pagare cara

Dal 1 gennaio 2024, il contributo richiesto agli studenti stranieri per l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale è passato da 149,97 all’anno a 700 euro, che diventano 2000 € annui per la copertura di eventuali familiari a carico. Per chi soggiorna in Italia per un periodo superiore ai tre mesi e non rientri tra coloro che hanno diritto all’iscrizione obbligatoria al SSN, è fondamentale assicurarsi e avere così diritto alla scelta di un medico di medicina generale e a tutte le prestazioni erogate dal SSN sul territorio nazionale come per il cittadino italiano. A voler esser maliziosi, possiamo dedurne come anche nel nostro Paese si sia ritenuto strategico mettere a valore il processo di attrarre talenti dall’estero per il proseguimento degli studi negli atenei italiani.

Crediti immagine: Marek Studzinski/Unsplash

Il ritorno economico è un argomento sempre efficace quando si vuole convincere della bontà di un investimento. Prendiamo l’internazionalizzazione dell’università: il mondo accademico non ha dubbi sullo “straordinario successo della europeizzazione della formazione superiore nell’UE”, così come sull’importanza della “coopetizione” che gli atenei attivano per vincere le sfide di una domanda sempre più globale e qualificata di istruzione.