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Spagna e Grecia tagliano ancora la ricerca

L’ulteriore aggravarsi della situazione economica europea, sta costringendo molti stati del Vecchio Continente a drastici tagli di bilancio. A farne le spese, come spesso accade, è il mondo della ricerca scientifica. Il governo spagnolo stanzierà per il 2012 circa 6,4 miliardi di euro per la ricerca scientifica, lo sviluppo e l'innovazione. Il budget stanziato rappresenta un taglio del 25,5% rispetto al 2011.

Disastrosi tagli spagnoli

Un premio per l'innovazione

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Si è svolta il 14 giugno a Roma, presso la Sala degli Atti Parlamentari della la Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini" l’Assemblea annuale di Assobiotec, l’associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che riunisce, nell’ambito di Federchimica, più di 120 associati tra aziende e parchi scientifici e tecnologici.

Oltre al Presidente di Assobiotec, Alessandro Sidoli, all’Assemblea sono intervenuti Riccardo Pietrabissa, Presidente di Netval, Rino Rappuoli, Responsabile globale della Ricerca Vaccini di Novartis, Luca Pani,

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IFC CNR

IFC è il più grande istituto del Dipartimento di Medicina del CNR e conta, a fine 2011, 184 unità di personale a tempo indeterminato (di cui 22 assegnate all’Area di Ricerca, a tempo pieno o parziale). Di questi 15 sono amministrativi, 69 collaboratori tecnici e 100 ricercatori o tecnologi (erano 93 a fine 2010: 10 nuovi entrati e tre andati in pensione). Ai tempi indeterminati si aggiungono, su fondi esterni, 43 tempi determinati (di cui 21 ricercatori o tecnologi), 52 assegnisti, 24 contratti d’opera.

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Pitture predatate con l'uranio

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L’analisi basata sul decadimento radioattivo dell’uranio e del torio ha permesso una più accurata datazione delle pitture rupestri della penisola Iberica, indicando che sono più antiche di almeno 5 mila anni.

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Sempre più Citizen Science!

In una singola notte di osservazione il solo VST (il VLT Survey Telescope), da poco entrato in funzione a Cerro Paranal, può arrivare ad accumulare oltre 100 gigabyte di dati, grazie all’efficienza con cui scansiona il cielo australe. Se poi consideriamo anche i quattro VLT e VISTA, sempre situati a Cerro Paranal, e tutti gli altri telescopi disseminati per il mondo, ci rendiamo conto di come la mole di dati che viene attualmente acquisita in un anno si misuri in petabyte (un petabyte equivale a un milione di gigabyte) e sia destinata a continuare ad aumentare con