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Falso allarme! Come i pipistrelli si riconoscono e smascherano le truffe

giovane maschio di Saccopteryx bilineata

Aiutereste qualcuno che chiede soccorso se fosse evidente che non è in pericolo? Probabilmente no, e a quanto pare anche i pipistrelli si comportano allo stesso modo. Un nuovo studio pubblicato su Current Biology rivela che questi animali sono in grado di confrontare ciò che vedono od odorano con ciò che sentono, per determinare se una situazione sia autentica.

Nell'immagine un giovane maschio di Saccopteryx bilineata Crediti immagine: Michael Stifter

Immaginate di ricevere un messaggio vocale con una richiesta di aiuto da parte di un vostro stretto conoscente che dice di trovarsi in difficoltà (come avviene in questo periodo con i messaggi in cui un ipotetico figlio sostiene di aver perso il telefono), e di smascherare rapidamente la truffa perché la stessa persona siede tranquillamente al vostro tavolo. Ebbene, anche i pipistrelli sono in grado di fare un ragionamento simile.

Giorgio Bignami: io me lo ricordo così

Il 16 marzo è mancato Giorgio Bignami, medico, farmacologo, ricercatore attento e critico dei fondamenti scientifici delle attività cliniche, ma anche intellettuale impegnato e studioso delle ricadute sociali della ricerca scientifica. Persona di ampi interessi, ha contribuito al rinnovamento della medicina e della psichiatria, lavorando con Franca e Franco Basaglia. Si deve a Bignami il primo Progetto nazionale salute mentale, attivato da segretario del “Centro OMS per la ricerca e la formazione nel campo della salute mentale in Italia”. Stefano Cagliano lo ricorda così.

Lo incontrai la prima volta, non ricordo per quale ragione, perché accanto a quella di medico seguivo l’attività giornalistica, con un occhio al problema farmaci.

Meteoriti: il ferro dal cielo che ha plasmato la nostra storia

Dalla tomba di Tutankhamon agli strumenti Inuit, il metallo extraterrestre dei meteoriti ha plasmato la nostra civiltà millenni prima dell'Età del Ferro. Eppure, fino al 1800 non credevamo all'esistenza dei meteoriti: la chimica Eva Munter e la paleoantropologa Alice Mosconi ci guidano in un viaggio tra mito, scienza e cultura materiale

La Terra, fin dai suoi esordi, è stata costantemente bersagliata da rocce e metalli vaganti: frammenti di corpi planetari andati in pezzi in qualche distante e silenziosa collisione cosmica. Un destino ineluttabile, a quanto pare. Ogni anno, circa 17.600 meteoriti di almeno 50 grammi ci raggiungono, come instancabili messaggeri provenienti dallo spazio. La maggior parte è fatta di pietra, ma un piccolo 4% è composto da leghe ferro-nichel, diverse dal ferro terrestre.

Perdere il cielo stellato. Intervista all’astrofisico Roberto Trotta

un cielo stellato con profilo di alberi

L'astrofisico Roberto Trotta ci guida alla riscoperta del cielo stellato, patrimonio universale che stiamo perdendo tra inquinamento luminoso e satelliti artificiali.

«Rischiamo di perdere per sempre il cielo stellato, protagonista indiscusso della letteratura, musica, mitologie e religioni di ogni cultura e tempo, e con esso la consapevolezza ecologica del nostro ruolo nell’Universo», racconta Roberto Trotta, astrofisico della Scuola internazionale di studi avanzati (SISSA) e autore di Il cielo stellato sopra di noi. Storia dell’umanità senza gli astri, pubblicato a marzo da Il Saggiatore.

Carne coltivata: 16 scienziati rispondono alla manifestazione di Coldiretti

Carne cucinata su una griglia

Dopo la manifestazione di Coldiretti a Parma, davanti alla sede dell’EFSA, volta a richiedere per la carne coltivata procedure di autorizzazione equiparabili a quelle previste per i farmaci, arriva una dichiarazione di 16 scienziati ed esperti che affermano che la richiesta non è basata su dati scientifici. E chiedono di essere maggiormente ascoltati. Crediti immagine: Andrea Valdivia/Unsplash

In una manifestazione promossa da Coldiretti, principale organizzazione degli imprenditori agricoli italiani, che si è svolta mercoledì 19 marzo a Parma, si sono radunate, secondo gli organizzatori, 20.000 persone, che hanno sfilato per le strade dirigendosi verso la sede dell’EFSA, l’Agenzia europea per la sicurezza degli alimenti, alla quale chiedono tra le altre cose regole più stringenti per l’approvazione dei novel foods.

Ma quanto consuma l’AI? Beh, intanto chiediamoglielo

codice data center

Quanta energia consuma l’intelligenza artificiale? L’1% abbondante della domanda globale di energia: il numero è in veloce crescita, anche se le incertezze sono molte. E lo stesso vale per il consumo d’acqua. Un’innovazione così potente non si può fermare, ma di sicuro serve sia più ricerca sia più regole per prevenirne l'impatto ambientale e renderla quindi a misura di umano.

Segnaliamo che si può riguardare la registrazione del convegno “L’intelligenza artificiale e il futuro della ricerca” dell’Accademia dei Lincei e del Gruppo2003 dello scorso 25 febbraio.

Immagine Pixabay

Che succede se chiediamo all’intelligenza artificiale quanta energia consuma? Spoiler: non molto, serve insistere – e comunque poi i dati ce li siamo andati a cercare, come si faceva “una volta”.

La vita in un Paese occupato

Condividiamo una traduzione sintetica della lettera ricevuta e pubblicata dalla scrittrice Anne Applebaum sulla sua newsletter Open Letters: una testimonianza della disperazione vissuta oggi da molte persone che lavorano nelle università e nelle istituzioni governative statunitensi.

«Qualche giorno fa, ho ricevuto una lettera insolita da un lettore che aveva letto il mio articolo sull'Atlantic, "There's a Term for what Trump and Musk are Doing: How Regime Change Happens in America", e che lo aveva trovato sia inquietante che accurato», scrive Anne Applebaum sulla sua newsletter Open Letters

Truffa online: attenti al falso Garattini

due immagini speculari di Silvio Garattini

Una truffa che agisce attraverso Facebook utilizza video contraffatti di Silvio Garattini e Giuseppe Remuzzi per pubblicizzare fantomatici rimedi contro l’artrite.

«Il famoso medico Silvio Garattini ha definito idioti tutti coloro che curano le articolazioni con le pillole», il presentatore nello studio televisivo annuncia così una rivoluzionaria scoperta nel trattamento dell’artrite e passa la linea a Silvio Garattini, presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, collegato da quello che sembra l’atrio di una sala per congressi. «Sì, ho dato dell’idiota a chi usa ancora delle pillole per curare i dolori articolari nel 2025. Pensi di essere immortale? Non siate ingenui!

L’Università è sotto attacco: bisogna battersi per garantirle un futuro

Immagine di un uomo arancione che galleggia in aria contro uno sfondo blu e la scritta "Il futuro dell'Università in Italia"

A Firenze martedì 18 marzo un workshop organizzato dalla Scuola Normale Superiore punta un faro sulla necessità di difendere il futuro dell’università in Italia, in un contesto nazionale e internazionale di attacchi espliciti – a partire da quelli di esponenti della nuova amministrazione USA –, ma anche di minacce concrete alla libertà di ricerca e di espressione, di calo delle risorse, di cambiamenti istituzionali. Al centro delle preoccupazioni il ruolo dell’università in Italia, i rischi connessi alla crescente fuga di cervelli, l'insufficienza dei finanziamenti, l’aumento del precariato tra ricercatori e docenti, l’incremento di studenti delle università telematiche private.

Proprio mentre sui media si celebrano i risultati delle università italiane nella ennesima classifica delle migliori università al mondo, le università sono in realtà soggette a un duro attacco. 

HIV: la scienza manifesta per i tagli dell'amministrazione Trump

un momento della manifestazione contro i tagli di Trump alla ricerca su HIV

La Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections (CROI) 2025 si svolge nella preoccupazione: molti partecipanti, compresi alcuni relatori, non hanno potuto essere presenti a causa delle restrizioni imposte dall'amministrazione Trump. Lunedì si è svolta una manifestazione per sostenere i programmi contro HIV minacciati dai tagli.

Nell'immagine di copertina, un momento della manifestazione. Crediti: Brooke Anderson

I quasi 4000 partecipanti all’edizione 2025 della Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections (CROI), che quest’anno si svolge a San Francisco, sono tutti scossi. Ai più anziani sembra di essere tornati indietro nel tempo, riportati di peso a trent’anni fa quando i convegni sull’HIV erano centrati sulle questioni politiche e sociali.