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La terapia genica per le aritmie cardiache: intervista a Silvia Priori

Un nuovo progetto di ricerca italiano, vincitore di un ERC Advanced Grant, esplora la possibilità di applicare la terapia genica alle patologie cardiache più diffuse, come scompenso e aritmie. L’obiettivo è agire direttamente sui meccanismi molecolari che alterano la funzione del cuore, aprendo la strada a terapie mirate, più efficaci e potenzialmente risolutive

Curare il cuore agendo sui difetti molecolari: è questo l’obiettivo sul quale lavorerà per i prossimi cinque anni il gruppo di ricerca di Silvia Priori, direttrice dell’Unità di Cardiologia Molecolare dell’IRCCS Maugeri di Pavia, grazie all’ERC Advanced Grant assegnato al progetto.

iLAB Sostenibilità: un nuovo laboratorio per imparare a pensare per sistemi

Ripresa dall'esterno attraverso la vetrina dell'iLAB del Museo Scienza e Tecnica di Milano

Al Museo Scienza e Tecnologia di Milano è stato appena inaugurato iLAB Sostenibilità, nuovo spazio educativo per riflettere sull’interconnessione tra le nostre scelte e il mondo che ci circonda. Il nuovo progetto propone un’esperienza immersiva per esplorare la complessità, comprendere le interazioni e imparare a guardare il mondo contemporaneo in termini di sistemi.

Accostarsi alla complessità della realtà in modo creativo, animando con i propri gesti e le proprie interazioni un mondo di ombre. E scoprendo concetti importanti, come quello di feedback o di soglia di cambiamento, attraverso esperimenti pratici, come un vaso pieno di acqua che solo dopo una certa quantità di aggiunte d’un tratto si colora. «Un effetto che può applicarsi anche al riscaldamento globale: la temperatura aumenta senza conseguenze apparenti, fino a che non si oltrepassa una certa soglia», spiega Enrico Miotto, fisico e curatore di iLAB Sostenibilità.

Fibrosi cistica: la ricerca che restituisce il respiro

Immagine simbolica di un malato con fibrosi cistica con naso e bocca coperti da una pellicola trasparente

La Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica ha presentato la XXIII Campagna nazionale FFC Ricerca, che attraverso il bando 2025 finanzierà 15 nuovi progetti. Abbiamo chiesto a Carlo Castellani, direttore scientifico della Fondazione, di parlarci degli aspetti più promettenti della ricerca, dei nuovi farmaci che hanno cambiato la vita di molti (purtroppo non tutti) i malati, dello studio MindKids, che si focalizzerà sulla salute mentale dei bambini con fibrosi e dello screening del portatore sano. Crediti immagine: Fondazione Fibrosi Cistica

«Mi avevano dato due anni di vita». Virginia Fiori, nata con la fibrosi cistica e responsabile della delegazione della Fondazione Fibrosi Cistica di Firenze, ha raccontato la sua esperienza diretta della malattia – e soprattutto della cura – a un pubblico attento e commosso, durante la presentazione dei nuovi progetti di ricerca 2025 della FFC a Milano, il 17 settembre scorso.

Europa in cenere: (un'altra) estate di incendi

Rosso come il fuoco, bianco come il fumo, grigio come la cenere. Sono i colori che rappresentano l’estate 2025 in Europa, ogni anno sempre più rovente e più incendiata che mai. Soprattutto in Spagna, Portogallo e Italia. I primi dati EFFIS segnalano che nel 2025 in nostro Paese, con 77.519 ha bruciati, ha superato la media storica. Intere zone lambite dalle fiamme, aree protette sommerse dalla cenere e una guerra contro il tempo e il fuoco. E, sempre più, contro le malattie. Anche a causa del cambiamento climatico

Le previsioni dell’Indice Meteorologico degli Incendi (FWI) elaborate dall’European Forest Fire Information System (EFFIS) segnalano un attenuamento del rischio di eventi estremi nelle prossime settimane, con valori in calo anche nelle aree dell’Europa occidentale e orientale più colpite.

Il cambiamento climatico aumenterà la variabilità delle rese agricole

visione aerea di campi coltivati

Il cambiamento climatico non minaccia solo la quantità dei raccolti, ma anche la loro stabilità. Uno studio mostra che con l’aumento delle temperature le rese di mais, soia e sorgo diventeranno più variabili, esponendo l’agricoltura globale – e soprattutto nei paesi più poveri – a rischi crescenti di crisi e fluttuazioni sempre più imprevedibili.

Il riscaldamento globale causato dai combustibili fossili aumenterà la variabilità delle rese di mais, soia e sorgo in tutti i continenti, secondo uno studio pubblicato su Science Advances. Il gruppo di ricerca è il primo a quantificare l’impatto del cambiamento climatico sulla fluttuazione annuale delle rese di queste colture, che sono tra le più importanti per l’agricoltura mondiale.

Per favore vieni! La voce di Hind e il cinema contro il silenzio

La storia di Hind Rajab, uccisa a sei anni insieme ai soccorritori che cercavano di salvarla, diventa un film che intreccia documentario e finzione per restituire la forza della sua voce e denunciare l’impotenza di fronte alla guerra. Diretto da Kaouther Ben Hania e sostenuto da grandi nomi del cinema internazionale, La voce di Hind è un’opera che invita a ricordare, a testimoniare e a non tacere.

Lunedì 29 gennaio 2024, primo pomeriggio; nella Striscia di Gaza è in corso l’offensiva Spade di ferro, lanciata da Israele. Hind Rajab, bambina palestinese di 6 anni, è in auto, una Kia Picanto, con lo zio, la zia e tre cugini, a una stazione di servizio a Tel Al-Hawa, quartiere a sud di Gaza City. Stanno fuggendo, mentre la mamma di Hind e i fratelli più grandi sono scappati a piedi.

L’umanità perduta nelle guerre

edifici distrutti a gaza

Nel Novecento la promessa di un’umanità più giusta si è infranta contro genocidi, guerre mondiali, bombardamenti a tappeto e atrocità di massa. In "Humanity", Jonathan Glover ha cercato di capire come sia stato possibile erodere la compassione e la dignità umana fino a ridurle al silenzio. La sua riflessione, oggi più che mai attuale, interroga la psicologia morale della guerra e la necessità di un’etica che argini la disumanizzazione.

All’inizio del XX secolo sembrava che l’umanità stesse liberandosi dal ciclo di guerre, barbarie e crudeltà che l'aveva accompagnata per secoli. Dalla caduta di Napoleone erano infatti intercorsi quasi cento anni di pace pressoché ininterrotta, che facevano sperare in un futuro in cui i conflitti sarebbero stati risolti da una diplomazia sorretta da una condivisa legge morale. Come sono stati possibili, allora, gli 86 milioni di morti per cause di guerra nel periodo tra il 1900 e il 1989?

Studiare l’erosione costiera con i dati dalla citizen science

il totem sulla spiaggia di sturla a genova

L’erosione costiera è un rischio cui l’Italia risulta particolarmente vulnerabile, esacerbato dalle attività umane e dalla crisi climatica. A Genova, un’iniziativa di citizen science nata nell’ambito del progetto PNRR Return unisce foto scattate dai cittadini, algoritmi di intelligenza artificiale e modelli di simulazione del moto ondoso. Obiettivo: capire meglio come la linea di costa evolve e fornire i dati per strategie di prevenzione efficaci.

Un’altra estate tremendamente calda si avvia al termine, e le spiagge iniziano a svuotarsi. Via gli ombrelloni, riposte le sdraio, di nuovo a casa i bagnanti.

Perseverance e la possibile biofirma su Marte: tra scienza e geopolitica

le possibili biofirme individuate da Perseverance

Il rover Perseverance ha individuato nel cratere Jezero rocce con tracce che potrebbero essere antiche biofirme microbiche, un risultato presentato dalla NASA insieme a un articolo su Nature. Una scoperta che apre scenari cruciali per l’astrobiologia, ma che si intreccia anche con la politica spaziale statunitense: la conferenza stampa ha mostrato come, accanto alla ricerca e alla cooperazione internazionale, lo spazio torni a essere terreno di competizione e di nuove ambizioni geopolitiche.

Crediti immagine: NASA/JPL-Caltech/MSSS

Il 10 settembre 2025 si è tenuta una conferenza stampa della NASA per annunciare un importante risultato nel campo dell’astrobiologia e dell’esplorazione di Marte, in concomitanza con l’uscita dell'articolo scientifico sulla prestigiosa rivista Nature. Si parla di una potenziale biofirma: sono state individuate dal rover Perseverance della NASA alcune rocce che presentano tracce forse prodotte da antiche forme di vita microbiche.

Sabotaggio a Berlino, il blackout più lungo dai tempi della guerra

candela accesa e lampadina spenta

La scorsa settimana un blackout di oltre 60 ore ha lasciato senza corrente 50.000 famiglie e 3.000 aziende nella periferia sud-est di Berlino. Le tracce di benzina rinvenute sui tralicci fanno pensare a un sabotaggio mirato al più grande parco tecnologico d’Europa, ma al momento non si sa nulla di certo. Intanto, però, resta la sensazione di una fragilità strutturale che interpella la nostra capacità di prevenzione.

Martedì, la mia compagna mi sveglia con la più terribile delle notizie: niente caffè, non abbiamo corrente. Appena riesco a fare mente locale, mi rendo conto che i contorni della catastrofe sono più ampi di quanto credessi: neanche il bar all’angolo ha elettricità. Non c’è corrente da nessuna parte. Non c’è internet. Le strade sono vuote. A questo punto l’apocalisse zombie è già quotata a 1,5. Addentiamo un paio di biscotti. Lo smartphone pigola. Un’onda fugace è riuscita a portarci il messaggio di una collega: tutto il quartiere è in blackout, sospetto sabotaggio.