Lost Land: il cinema ancora contro il silenzio

Il festival di Venezia non ha premiato solo il docufilm La voce di Hind Rajab. Nella sezione Orizzonti ha attribuito il massimo riconoscimento al giapponese Akio Fujimoto per il suo ultimo lavoro, Lost Land, che racconta di due bambini Rohingya in fuga dalle persecuzioni. Mai così tanti come ora bambini e bambine che scappano da guerre e aggressioni. E il cinema lo racconta. Nell'immagine, una scena tratta dal film.
Il cronico crimine di guerra di cui è vittima il popolo palestinese ad opera del governo israeliano e dei suoi sodali, così come l’invasione russa dei territori ucraini iniziata nel 2014 e intensificata a partire dal febbraio 2022, hanno distolto la già bassa attenzione dell’opinione pubblica non solo dagli altri conflitti in corso in oltre 50 Paesi nel mondo, ma dall’intensificarsi dei flussi migratori da parte di una moltitudine di persone in fuga da guerre o disastri climatici.








