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Computer che programmano

"Artificial intelligence can write code", DALL-E, 2023.

All’inizio di dicembre la rivista scientifica Science ha pubblicato uno studio condotto dalla compagnia londinese DeepMind, di proprietà di Google, che documenta il funzionamento e le performance di AlphaCode. Alpha Code è un sistema di apprendimento automatico capace di tradurre un problema scritto in linguaggio naturale in un programma informatico, linee di codice (Python, C++ e altri) capaci di risolvere il problema in questione.

Storie dal mondo sommerso della distonia dei musicisti

La distonia focale intacca i movimenti che richiedono una particolare precisione e quando colpisce i musicisti ne può compromettere le prestazioni e la carriera. Le manifestazioni e le cause di questo disturbo vanno indagate e comprese affinché chi ne soffre sia maggiormente assistito e tutelato.

Nell'immagine: il musicista Giovanni Nesi durante un suo recital per la sola mano sinistra presso il PalaCultura Antonello a Messina; foto di Francesco Algeri

Non riuscire più a suonare per un musicista professionista vuol dire perdere la propria identità oltre che compromettere la propria carriera. È il rischio che corre l’1% dei musicisti colpiti da distonia focale. Un disturbo del sistema nervoso centrale causato dalla ripetizione per lungo tempo di movimenti fini, come gli esercizi allo strumento. Ed è proprio per questo i musicisti ne soffrono molto di più del resto della popolazione.

Come stanno i vertebrati italiani: la fotografia nella nuova Lista Rossa

La nuova Lista Rossa dei vertebrati italiani è stata pubblicata a dicembre 2022: un aggiornamento sullo status di conservazione delle specie nel nostro paese che fotografa qualche miglioramento per alcune specie, ma molti peggioramenti per altre, che risultano un passo più vicine all'estinzione. Una situazione nella quale, insomma, c'è ancora molto da fare per evitare di perdere la nostra biodiversità.

Crediti immagine: rielaborazione con  cheppia: © Hans Hillewaert/ Wikimedia CommonsCC BY-SA 4.0; Natrice dal collare:  Andreas Eichler/Wikimedia Commons / CC BY-SA 4.0; Orecchione sardo: Mauro Mucedda/Wikimedia Commons  / CC BY 3.0; Beccafico: Biillyboy/Wikimedia Commons / CC BY 2.0 

Qualche passo in avanti, diversi passi indietro: nella danza che avvicina o allontana le specie dall’estinzione, la fotografia della situazione del nostro paese presentata dalla nuova Lista Rossa dei vertebrati italiani, recentemente pubblicata, mostra una realtà nella quale, sì, alcune specie sono un po’ più al sicuro rispetto a dieci anni fa, ma che richiede ancora molti sforzi per la conservazione.

Come le diseguaglianze sociali influenzano il rischio di cancro in Europa

Come si riflettono le diseguaglianze socio-economiche e di genere nella mortalità per cancro? Un recente studio presenta una mappatura europea, con una valutazione comparativa di diversi aspetti delle disuguaglianze socioeconomiche tra paesi e all’interno dei paesi.

Crediti immagine: PDPics/Pixabay

Le disuguaglianze socioeconomiche hanno un impatto molto importante sul rischio di ammalarsi e di morire di tumore. E questo vale dappertutto e per quasi tutti i tipi di questo ampio ed eterogeneo gruppo di patologie. Le persone con livello socioeconomico più basso hanno una probabilità più elevata di morire di tumore, rispetto ai loro concittadini di livello socioeconomico superiore.

Buoni propositi per la salute del cervello

 BrainChain, Willem den Broeder, acrilico su tela, 80 x 120cm, 2001

Negli ultimi anni, la salute del cervello e la prevenzione dei disturbi neurologici hanno acquisito crescente rilievo, diventando i temi centrali di numerose iniziative internazionali rivolte ai decisori politici, per rendere l’ottimizzazione della salute cerebrale una priorità di sanità pubblica.

Anguille: l'oro blu dell'Adriatico che rischia di scomparire

L'alto Adriatico è sempre stato uno dei mari più pescosi d'Italia, ricco di biodiversità, ma lo sfruttamento delle risorse eccessivo, combinato ai cambiamenti climatici  ha profondamente alterato la fauna che lo popola, e alcune specie rischiano l'estinzione. Dagli squali alle anguille ecco la ricchezza che rischiamo di perdere

Crediti immagine: Guido Andolfato, licenza Creative Commons

Il mare di oggi non è più quello una volta. Non si tratta di una frase fatta, ma proprio di un dato di fatto. I risultati di una ricerca condotta nel mare Adriatico settentrionale, dimostrano infatti che le specie che lo popolano sono drasticamente cambiate dagli anni quaranta del secolo scorso ad oggi.

Come si scelgono i nomi per comete, pianeti e pianetini

La cometa di Halley fotografata dalla sonda Giotto nel 1986, NASA/ESA/Giotto Project.

Il 21 novembre, il gruppo di lavoro dell’Unione Astronomica Internazionale responsabile di dare un nome ai corpi minori del Sistema solare, cioè minor planet e comete, ha pubblicato un nuovo bollettino che indica i nomi delle comete assegnati di recente e la numerazione delle comete periodiche.

COP 15: un terzo del pianeta per la biodiversità

A Montreal, nel corso della COP 15 è stato approvato il Global Biodiversity Framework, la nuova strategia per la biodiversità. Un piano ambizioso che punta a una vita in armonia con la natura per il 2050, con obiettivi da attuare entro il 2030

Crediti foto: Alenka Skvarc su Unsplash

Fermare la perdita di biodiversità e invertire l’attuale andamento negativo entro il 2030. Questo l’obiettivo generale dell’accordo siglato al termine della COP15, la Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Diversità Biologica, che si è svolta nelle prime due settimane di dicembre a Montreal. Il Kunning-Montreal Global Biodiversity framework è stato approvato il 19 febbraio, chiudendo una intensa e travagliata serie di riunioni che hanno coinvolto tecnici e scienziati.

"Non abbiamo fatto un buon lavoro nello spiegare quanto la biologia possa essere flessibile", intervista a Frans de Waal

Eva Benelli e Anna Romano intervistano Fran de Waal sul suo ultimo libro, Diversi. Le questioni di genere viste con gli occhi di un primatologo.

Foto di Catherine Marin

Dopo aver recensito Diversi. Le questioni di genere viste con gli occhi di un primatologo, abbiamo voluto scambiare quattro chiacchiere con l'autore, il primatologo Frans de Waal, per sapere cosa lo ha spinto a occuparsi delle questioni di genere e avere un suo parere sulla ricerca in questo e in altri campi dell'etologia. Ecco la nostra intervista.

Diversi: quando un primatologo affronta il tema del genere

In Diversi. Le questioni di genere viste con gli occhi di un primatologo (Raffaello Cortina Editore, 2022), il primatologo Frans de Waal tratta i temi del sesso e del genere raccontando quanto avviene nei nostri parenti più stretti, gli scimpanzé e i bonobo. Fornendo, così, spunti di riflessione affascianti per iniziare a superare, in modo il più possibile consapevole, i pregiudizi e le diseguaglianze.

Crediti imagine: Lluís Ribes Mateu/Flickr. Licenza: CC BY-NC 2.0

Sesso e genere: succede spesso di affrontarli in modo puramente culturale, come fossero frutto esclusivo della nostra società, in una data area del mondo e in un certo momento storico.