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Prepararsi al disastro nucleare

Le autorità sanitarie ucraine hanno dato avvio a un programma per cercare di far fronte alle conseguenze di un eventuale attacco nucleare: diversi esperti, però, ritengono che le conseguenze sarebbero comunque devastanti e che il sistema sanitario, in Ucraina già quasi in ginocchio, non potrebbe essere in grado di affrontarle.

Crediti immagine: Johannes Daleng/Unsplash

Nell’Ucraina già duramente provata da nove mesi di guerra, le autorità sanitarie hanno dato il via a un programma che aiuti i servizi di salute a far fronte alle conseguenze di quell’attacco con armi nucleari che Putin o, alternativamente, qualcuno dei suoi generali o ministri minacciano di mettere in atto ogni volta che si sentono messi all’angolo.

Il secchio vuoto di COP27

Dopo la COP 27 pare sempre più irrealistico poter contenere in questo secolo l'aumento della temperatura entro 1,5° C. La conferenza doveva però concludersi con una buona notizia, che quindi puntualmente è arrivata: la costituzione di un fondo di aiuto per le nazioni fragili. Ma ci sono anche cattive notizie: non è chiaro quanto e come i paesi ricchi vogliano finanziare questo fondo, né come i paesi in via di sviluppo abbiano intenzione di spenderli. Come ha detto Mohamed Adow, direttore esecutivo del gruppo Power Shift Africa, l'accordo raggiunto rischia di essere solo “un secchio vuoto".

In occasione della COP (Conference of the Parties) 27, tenuto a Sharm El Sheikh, JAMA (Journal of the American Medical Association) e le riviste della rete JAMA, insieme ad altre 250 riviste internazionali, hanno pubblicato un editoriale che chiede un'azione urgente per affrontare la crisi climatica, per l'Africa e per il mondo intero.

Il costo energetico di Internet: dalla messaggistica ai bitcoin

Internet consuma molta energia ed è ora di renderla più sostenibile, seguendo tre linee di azione: la ricerca di tecnologie a minor impatto ambientale; un uso consapevole e responsabile dei dispositivi informatici da parte dei cittadini; regole e linee guida per far sì che i sistemi informatici siano di supporto alla transizione green dell’economia e non un ulteriore costo. Immagine: Un server della University of Washington, Seattle, USA. Crediti: Taylor Vick

La crescita di un servizio e i suoi costi

L’Atlante della salute disuguale di bambini e adolescenti

Il 20 novembre si celebra la Giornata mondiale dei diritti dei bambini. La data richiama due eventi importanti: il 20 novembre del 1959 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione dei Diritti del fanciullo e, in quello stesso giorno di trent’anni dopo, la stessa assemblea approvò la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza, conosciuta con l’acronimo CRC, tratto dall’inglese Convention on the Rights of the Child.

Il lato artistico di Louis Pasteur

Louis Pasteur, di cui il 27 dicembre ricorre il bicentenario della nascita, è ben noto per le sue scoperte scientifiche. Molto meno conosciuto è invece il suo lato artistico: eppure, secondo alcuni storici della scienza, la sua passione per l'arte avrebbe anche influenzato le sue ricerche.

E se Louis Pasteur avesse scelto la carriera artistica, invece di quella scientifica? La domanda, nel duecentesimo anno dalla sua nascita, non è così peregrina ed è sostanziata da prove dell’amore di Pasteur per l’arte, prove che porterebbero anche a riconsiderare il suo carattere ritenuto da sempre scontroso, cupo e presupponente. Sotto la calotta rigida dello scienziato la vena artistica avrebbe invece plasmato un uomo capace di passioni e di momenti di svago.

Zuppa su Van Gogh. Ma c'è il vetro, ed è una buona causa

I diversi imbrattamenti, in Europa, di quadri famosi a opera di gruppi di attivisti che chiedono attenzione per la crisi climatica ha fatto molto discutere, arrivando anche sulle pagine delle riviste scientifiche. La riflessione di Simonetta Pagliani.

Crediti immagine: rielaborazione da Designed by macrovector / Freepik

Il 14 ottobre ultimo scorso, alcuni attivisti del gruppo Just Stop Oil hanno lanciato barattoli di zuppa di pomodoro sul dipinto I girasoli di Vincent Van Gogh, appeso alla National Gallery di Londra, per poi incollarsi le mani alla parete del museo gridando: «Cosa vale di più: l'arte o la vita?». Il 23 ottobre, gli attivisti del gruppo tedesco Letzte Generation a Potsdam hanno lanciato purè di patate su un dipinto di Claude Monet, per ricordare alla società che l'uso dei combustibili fossili sta uccidendo tutti.

Medicina di genere: cosa ci insegna la permanenza delle astronaute nello spazio

Sono diversi i fattori che, nello spazio, possono influire sulla salute umana. Tuttavia, le austronaute sono molte meno rispetto ai corrispettivi maschili, e questo rende i dati a nostra disposizione su come lo spazio influenzi il corpo femminile ancora piuttosto scarsi.

Crediti immagine: NASA Johnsono/Flickr. Licenza: CC BY-NC-ND 2.0

L’astronauta Samantha Cristoforetti è rientrata sulla Terra il 14 ottobre scorso, portando a termine Minerva, la sua seconda missione sulla Stazione Spaziale Internazionale con l’Agenzia Spaziale Europea. Il nome della missione è ispirato all’omonima dea romana della saggezza, dell’artigianato e delle arti ed è un omaggio alle persone che in tutto il mondo rendono possibile l’esplorazione umana dello spazio.

Addolcire la peer-review: come rendere meno amara la revisione del proprio manoscritto

Non vi è un consenso universale su come fare una peer review, il processo di revisione tra pari che porta alla scelta di rigettare, accettare o modificare un articolo scientifico. È l’intero mondo dell’editoria scientifica che si interroga su quale sia il possibile modo di migliorarne i processi.

Crediti immagine: Markus Winkler/Unsplash

Le pubblicazioni scientifiche sono fondamentali per la disseminazione delle conoscenze: il progresso e il consolidamento delle diverse discipline dipendono da queste. L’importanza dei paper scientifici risiede quindi nella loro capacità di veicolare un’informazione rilevante e corretta al giusto pubblico, che potrà a sua volta discuterla e divulgarla. Oltre a questa nobile componente, c’è un’altra ragione alla base delle pubblicazioni scientifiche: il fare carriera.

Quando i giornalisti italiani parlano (poco) di crisi climatica, non dicono che è colpa dei combustibili fossili

La seconda parte del lavoro dell'Osservatorio di Pavia, commissionato da Greenpeace Italia, sui media italiani e il clima vede un aumento dell'attenzione sulla crisi climatica ancora insufficiente. Complice anche la pubblicità, fornita spesso da aziende inquinanti.

Immagine: rielaborazione da Pixabay

Marmolada, siccità, ondate di calore e alluvioni di questa estate hanno risvegliato l’animo dei giornalisti, ma senza accenderlo a dovere.