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September 2012

I 25 anni del centro WHO di Verona

L’ultimo rapporto della Scuola di Sanità Pubblica di Harvard stima per il 2011-2030 gli effetti delle malattie sulla produzione: quelle mentali saranno responsabili del 35% della perdita di produzione. Secondo infatti l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le malattie mentali causano i maggiori danni all'individuo e alla stessa collettività: circa il 12% dei DALYs (disability adjusted life year) relativi a tutte le malattie è dovuto proprio ai disturbi mentali contro un 10% delle malattie cardiovascolari e un 5% di tutte le forme tumorali e neoplasie.

Dawn riprende il cammino

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I dati telemetrici hanno confermato che la sonda Dawn si è liberata dall’abbraccio gravitazionale di Vesta e ha iniziato il volo che la porterà, tra meno di tre anni, a visitare Cerere.

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La memoria

Le frontiere della memoria

di Fabio Perelli

“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla”. Con queste parole, Gabriel García Márquez celebra l’importanza della nostra memoria. Noi viviamo di attimi vissuti, e dei ricordi di questi attimi custoditi nei nostri neuroni.

La posizione del Mario Negri

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La Dr.ssa Manuela Kuan (LAV), a seguito di una dichiarazione del Senatore Carlo Giovanardi sul fatto che le gravi conseguenze della talidomide assunto da donne in gravidanza avrebbero potuto essere evitate se si fosse fatta una preventiva sperimentazione su animali, come dimostrarono studi successivi, lo ha accusato di sostenere il falso. “I test eseguiti dai ricercatori – ha scritto la Dr.ssa Kuan - cercavano negli animali la prova di ciò che già era noto nell’uomo, ma nessuna delle specie trattate in

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Come si genera la neoplasia

La fusione anomala di due geni è alla base dello sviluppo di uno dei tumori più aggressivi per l’uomo, il glioblastoma. Lo sostiene Antonio Iavarone, ricercatore italiano che da anni lavora alla Columbia University di New York, nella sua ultima ricerca pubblicata su Science.

Il segreto dei frutti iridescenti

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Lo spettacolare blu metallico del frutto di Pollia condensata non e' prodotto da un pigmento, ma dalle strutture specializzate delle sue cellule. Questo risultato e' stato pubblicato a settembre su PNAS da un gruppo di ricercatori dell'Universita' di Cambridge i quali hanno dimostrato che le microfibrille di cellulosa della parete cellulare sono strettamente arrotolate in modo da riflettere la luce. L'effetto iridescente e' invece imputabile agli spazi presenti tra i diversi filamenti di cellulosa.

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Fatti per giocare

L’accelerazione tecnologica nella quale siamo immersi sta modificando radicalmente il nostro modo di (co)costruire conoscenze, di cercare informazioni, di apprendere, di partecipare e di agire nel mondo e contestualmente sta cambiando il funzionamento delle nostre menti. Oggi, i ragazzi seduti sui banchi di scuola fanno parte di quella generazione che Prensky, in un suo articolo del 2001, ha definito la generazione dei nativi digitali.

Nella mente dei kamikaze

All’indomani dell’attentato dell’11 settembre 2001, il genetista Richard Dawkins scrisse un articolo sui «martiri» di al-Qaida dipingendoli come «ragazzi inzuppati di testosterone ma troppo poco attraenti per avere una donna in questo mondo». Da qui l’impellente necessità di ottenere i favori «delle settantadue spose vergini garantite, colme di desiderio ed esclusivamente per loro».