Prima di accusare il Senatore Giovanardi di falsità, però, dovrebbe leggersi la letteratura scientifica. Con dosi appropriate e a tempi appropriati durante il processo della gravidanza, la talidomide ha indotto malformazioni nella scimmia (macaca fascicularis) (ref. 1), nel coniglio (ref. 2 e 4), negli embrioni di pollo (ref. 3), nel ratto ma solo per via endovenosa (ref. 4), nel topo (ref. 5) e nel marmoset (ref. 6). Il ratto è l’animale meno sensibile alla talidomide anche se si osservano malformazioni solo a livello dello sterno (ref. 7). E si potrebbe continuare con la citazione di altri studi.
Purtroppo questi sono risultati ottenuti in tempi successivi alla tragedia della talidomide perché all’epoca non era richiesto che i nuovi farmaci fossero studiati sulla riproduzione animale mentre oggi è obbligatorio.
Referenze Bibliografiche:
1)Hendrickx A G The Sensitive Period and Malformation Syndrome Produced by Thalidomide
in the Crab-Eating Monkey (Macaca
fascicularis) J. med. Prim. 2: 267-276 (1973)
2)Pasquet
J Le lapin fauve de Bourgogne en tératologie Biol. Med. (
3)Yang T J, Yang T S,
Liang H M Thalidomide and congenital abnormalities The Lancet 1: 552-553(1963)
4)Schumacher H, Blake D
A, Gurian J M, Gillette J R A comparison of the teratogenic activity of thalidomide in rabbits and
rats The Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics 160: 1,
189-200(1968)
5)Giroud A,
Tuchmann-Duplessis H, Mercier-Parot L Production de malformations congénitales chez la Souris après
administration de faibles doses de thalidomide Compt. Rend. Hebdom. Seances Acad. SCI 255:1646-48(1962)
6)Hamilton
W J, Poswillo D E Limb reduction anomalies induced in the marmoset by thalidomide J. Anatomy 111: 505-506(1972)
7)Klein Obbink H J,
Dalderup L M Effects of Thalidomide in the Rat Foetus Experientia XIX/12:
645-646(1963)
