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Ma il Sole è figlio unico?

Splendida immagine del Sole catturata dal telescopio spaziale SOHO (Solar and Heliospheric Observatory) il 16 luglio 2000. La ripresa è stata effettuata alla lunghezza d’onda di 195 Angstrom, il che significa che il materiale luminoso che osserviamo nell’immagine ha temperatura di circa un milione e mezzo di gradi Kelvin. (Crediti: SOHO - ESA e NASA)

Una recente ricerca su una regione di formazione stellare in Perseo confermerebbe che le stelle come il Sole non nascono isolate, ma a coppie. Col passare del tempo, poi, alcuni di questi sistemi stellari mantengono vivo il loro legame, altri no. Quasi doveroso, dunque, indagare su quale fine possa aver fatto l’eventuale fratello del Sole.

Poca ricerca nella strategia energetica italiana

Mappa dell’inquinamento luminoso in Europa. Credits: Avex 2013 / Frédéric Tapissier.

Il Documento del Governo del 10 maggio scorso in materia di Sistema Energetico Nazionale 2017 intende fornire, in attesa e come preparazione del testo finale, lo stato attuale dei lavori, presentando le linee di politica generale per il settore, oltre al lungo elenco di attori che sono stati interpellati dal Governo.

Quei nove mesi decisivi

Questa recensione ha un obiettivo forse un po’ inconsueto, infatti, si prefigge di dare giustizia a un libro che nella sua traduzione in italiano ha perso molta della visibilità che ha invece ottenuto in lingua originale. Origins. How the nine months before birth shape the rest of our life è stato trasformato in I nove mesi decisivi (Tecniche Nuove Edizioni, 2012). La copertina americana mostra un guscio d’uovo diviso in due metà, quella italiana illustra una donna che avvolge il suo pancione con entrambe le mani mentre lo osserva.

La Fisica del Cancro

Cellula cancerogena. Credits: Vitanovski/Thinkstock.

Il cancro è la seconda causa di morte nel mondo occidentale, ma destinato a diventare la prima nella prossima decade surclassando le malattie cardiovascolari. Pochi pazienti muoiono a causa del tumore primario, ma una volta che il tumore ha disseminato i propri “semi” metastatici diventa molto difficile da trattare e più del 90% delle morti di cancro sono imputabili alle metastasi.

Separare per conoscere, anche in chimica

Quando il chimico è alle prese con una miscela complessa di composti sconosciuti e si propone di identificarli, deve innanzitutto separarli. È il caso della maggior parte dei prodotti di origine naturale ma può trattarsi anche di quelli ottenuti da una reazione chimica condotta in un esperimento di laboratorio. Separare per conoscere, insegnavano già i filosofi del passato, come l’abate Etienne de Condillac (1714-1780), precettore del Duca di Parma e ispiratore del grande Lavoisier: “Egli è necessario di scomporre, cioè di separare per conoscere ciascune qualità partitamente”.

Quel buio oltre la siepe

Davvero curioso che, proprio nell’epoca in cui ci sembra di aver raggiunto le vette più alte della conoscenza di quanto ci circonda, scopriamo che da questa conoscenza è esclusa la stragrande maggioranza dell’Universo stesso. Ciò che riusciamo a vedere con i nostri occhi e con i potenti e sofisticati telescopi di cui dispongono gli astronomi, infatti, è solamente il 5% dell’intero Universo. E il resto?

Homo sapiens reloaded

Irhoud 1, approx. 160,000 yrs old, Smithsonian Natural History Museum

Ancora un volta, la storia di Homo sapiens, la nostra storia, deve essere riscritta. E può anche essere meglio ricostruita. Una nuova scoperta, realizzata presso il sito di Jebel Irhoud, in Marocco, da un gruppo guidato da Jean-Jacques Hublin, del Max Planck Institute per l’Antropologia evoluzionistica, e comprendente l’italiano Stefano Benazzi, dell’Università di Bologna, sposta infatti nel tempo e nello spazio l’origine della nostra specie.

Ricerca e declino in Italia

No Future, Southampton, Banksy.

Secondo l'ex premier Matteo Renzi, “in Italia i fondi per la ricerca non sono più bassi, a livello pubblico, della media europea.” (Il Fatto Quotidiano, 21 maggio 2017). Peccato che i numeri raccontino un'altra storia.

Cercando l'origine dell'acqua tra stelle e diamanti

A colloquio con: Cesare Barbieri, Ivano Bertini, Monica Lazzarin, Fabrizio Nestola

L’acqua copre più dei due terzi della superficie terrestre ma la sua vera origine rimane ancora un mistero. È una molecola semplice – due atomi di idrogeno e uno di ossigeno uniti da un legame covalente – ed è la più abbondante dell’Universo.

Cambiare psicologia per curare il clima

"A rischio di suonare come un disco rotto". Sono queste le parole utilizzate dalla National Oceanic and Atmospheric Administration, l'agenzia federale statunitense che si occupa di meteorologia, quando, un anno fa, dichiarava che la concentrazione globale di anidride carbonica nell'atmosfera aveva superato la soglia critica delle 400 ppm.