fbpx Esperienze al termine di un percorso didattico | Scienza in Rete

Esperienze al termine di un percorso didattico

I bambini hanno svolto la seguente verifica sui concetti scientifici generali sui quali hanno lavorato durante tutto il percorso.

Test sulle grandi parole

Collega con delle linee colorate gli esempi alle GRANDI PAROLE della scienza

Immagine 1

Risultato del test

I bambini hanno scelto di colorare in modo diverso ciascuna parola al centro e di assegnare i colori corrispondenti ai diversi esempi che le circondano. A rotazione ogni bambino ha proposto, per ciascun esempio, la parola della scienza che secondo lui era adeguata, motivando la proposta. Gli altri bambini potevano intervenire con controproposte, alzando la mano e la discussione si interrompeva quando si raggiungeva l’accordo unanime. Il sole e l’estintore sono stati visti sia come sottosistemi che come sistemi. Il sole come facente parte del sistema solare, l’estintore come componente del sistema di sicurezza della scuola. Tutti gli altri esempi sono stati correttamente classificati senza grandi difficoltà.

Lo stesso test è stato effettuato anche in classe 3ªA a Castelnuovo, in versione semplificata (senza il concetto di modello e i relativi esempi) con analoghi risultati positivi.

Test degli specchi

Il seguente test degli specchi è un problema sulla costruzione di un modello mentale completamente diverso da quelli sperimentati durante il percorso, e ha impegnato i bambini il 30 maggio 2005.

Immagine 2

Risultato del test

La maggior parte dei bambini ha trovato abbastanza facilmente la soluzione, mentre per altri sarebbe stato necessario sperimentare nella realtà. Alcuni percettivamente  si sono rifatti alle loro esperienze, che vanno dai giochi al computer ai giochetti con la luce che si rifletteva a mensa sui coltelli.

Domande conclusive (fatte dalla maestra in assenza e all’insaputa del tutor)

1. Quale messaggio secondo voi ha voluto comunicarvi il tutor lavorando con noi?

  • Yassin: anche noi possiamo diventare scienziati.
  • Nahuel: possiamo imparare a pensare come gli scienziati
  • Luca P.: ci ha insegnato a fare ipotesi
  • Federico: abbiamo imparato a costruire meccanismi, a inventarli
  • Mattia B.: possiamo imparare a scoprire cose sconosciute
  • Federica: saper vedere senza guardare, cioè riuscire ad immaginare
  • Mattia P.: essere capaci di immaginare quello che non è visibile
  • Olimpia: saper sentire anche il rumore… quindi essere capaci di ragionare con tutto il corpo
  • Leonardo: immaginare meccanismi non visibili
  • Luca P.: ci ha aiutato a ragionare per scoprire le cose
  • Nicola: per vedere se eravamo in grado di fare certe cose  se ci riuscivamo
  • Matteo B.: secondo me per esplorare le nostre conoscenze…forse per allargare le nostre conoscenze
  • Asmaa: secondo me Alfredo è venuto a insegnarci la scienza meravigliandosi
  • Yassin: la scienza può essere divertente, può approfondire le cose
  • Silvia: secondo me è venuto anche per vedere a che punto stavamo per capire le cose che non possiamo vedere , sentire
  • Martina: per insegnarci ogni volta cose nuove

2. Ma allora quale sarà stato il filo che teneva unite tutte queste cose nuove?

  • Davide: il filo che teneva insieme è stato l’INTERAZIONE !

Commento del tutor

Sono rimasto molto soddisfatto delle riflessioni dei bambini e naturalmente del lavoro fatto da Pina durante tutto il percorso. I bambini hanno colto esattamente ciò che speravamo catturassero del processo scientifico. Sfido chiunque a ottenere lo stesso risultato seguendo il sussidiario e con lezioni esclusivamente “teoriche”. Sono convinto che questa esperienza lascerà un’impronta indelebile nella loro formazione e che sia della massima importanza che nel passaggio alla scuola secondaria sia preso in seria considerazione questo portfolio e si prosegua nella direzione di fornire strumenti cognitivi adeguati a pensare come scienziati e non a imparare a memoria piccoli pezzi di enciclopedie, nonché occasioni di affrontare ancora indagini sperimentali e ad elaborare modelli in un’ottica costruttivista. Tutto ciò nel rispetto dei bambini e con la finalità di ravvivarne spontaneità e curiosità, spirito di inquiring, contribuendo a costruire una corretta concezione della scienza e del suo ruolo per l'uomo.


Verifica di fine percorso didattico realizzata dalla maestra Pina Feliciotti e dal tutor Alfredo Tifi con i bambini della 4ªB del Plesso Le Grazie, nel maggio 2005