Perché l'editing genetico fa bene alle piante. E all'uomo

Ne I semi del futuro. Dieci lezioni di genetica delle piante, scritto dal ricercatore Michele Morgante e dalla divulgatrice scientifica Caterina Visco, vengono affrontati problemi come la natura e la sostenibilità, a cui si risponde con biotecnologie ed editing genetico. La recensione di Francesca Pescarmona.
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Così piccoli e leggeri, i semi sono alla base del nostro sostentamento dagli albori dell’umanità. «Un seme è un concentrato di tecnologia. È il custode delle caratteristiche genetiche desiderate e ottenute con tante difficoltà. Chi produce, possiede o distribuisce un seme ha in mano un tesoro» afferma Michele Morgante, biotecnologo e professore ordinario di genetica all’Università di Udine dove dirige anche l’Istituto di Genomica Applicata, nel suo primo libro di divulgazione, I semi del futuro.








