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Come usare l’intelligenza artificiale e i big data per scovare talenti nel calcio
Luca Pappalardo ha ottenuto una menzione speciale al Premio giovani ricercatori edizione 2020 categoria Intelligenza artificiale e Big Data: "PlayeRank: data-driven performance evaluation and player ranking in soccer via a machine learning approach" L. Pappalardo, P. Cintia, P. Ferragina, E. Massucco, D. Pedreschi, F. Giannotti. ACM Transactions on Intelligent Systems and Technology (TIST) 10 (5), 1-27".
Le basi neurali dei comportamenti alimentari
Carol Coricelli ha ottenuto una menzione speciale al Premio giovani ricercatori edizione 2020 categoria Alimentazione: "Distinct brain representations of processed and unprocessed foods” pubblicato su Eur J Neurosci. nel 2019.
L’Origine del sistema di ammassi globulari della Via Lattea
Davide Massari ha ottenuto una menzione speciale al Premio giovani ricercatori edizione 2020 categoria Astrofisica e spazio: "Origin of the system of globular clusters in the Milky Way", Astronomy and Astro-physics 2019.
Motivazione: per l'utilizzo innovativo dei dati di Gaia, relativi agli ammassi globulari, per tracciare la storia della formazione della nostra galassia.
Covid fase 2
Andamento Epidemia
Erosione del suolo, quando ci togliamo il terreno sotto i piedi

Il rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” stima che, in Italia, l'erosione del suolo abbia interessato circa 540 km2 tra il 2012 e il 2019. In generale, l'erosione è uno dei principali fattori a determinare il degrado del suolo; è un processo naturale ma accelerato da fattori antropici, in particolare dai cambiamenti climatici e dall’uso del territorio. Ne abbiamo parlato con Michele Munafò, ingegnere per l’ambiente e il territorio dell’Ispra e curatore del rapporto.
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Sta proprio sotto i piedi ed è fondamentale per svariati processi biochimici; è alla base della nostra sussistenza non meno dell’aria e dell’acqua; e come queste, il suolo è minacciato dalle nostre attività. Come Scienza in rete scriveva già qualche anno fa, l’attenzione pubblica e delle istituzioni sembra essere meno attirata da alcune “scomode verità” ambientali rispetto ad altre.
Pandemia: una nuova normalità

Da alcune settimane stiamo assistendo di nuovo a un brusco aumento dei contagi in Italia, in modo sostanzialmente simile a quanto osservato in altre nazioni europee. La seconda ondata, temuta ed evocata come inevitabile da diverse fonti, sembra essere arrivata e lo spettro di un nuovo lockdown si delinea all’orizzonte. Il quadro attuale richiede di prendere rapidamente delle decisioni importanti, ma sarebbe un errore limitarsi a una gestione della situazione contingente. Vi sono infatti elementi a medio-lungo termine associati alla pandemia che sono di portata anche più ampia della diffusione di contagi che l’Italia e l’Europa stanno attualmente affrontando.
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La pandemia non si sta esaurendo e l’immunità di gregge è lontana
Giorgio Metta: più fondi per la ricerca, e meglio spesi
Qualcosa si muove in Italia: dopo l’appello promosso dal fisico Ugo Amaldi che chiede un raddoppio del finanziamento della ricerca pubblica, il ministro Gaetano Manfredi ha promesso 15 miliardi di euro (in cinque anni) per finanziare università e ricerca. Una buona notizia, che speriamo possa essere confermata in questa difficile stagione di ripresa epidemica. Al netto di un considerevole aumento di risorse per il motore scientifico del paese, resta da capire dove e come spendere questi soldi.
Tre webinar per riscoprire Tempo Medico
Tempo Medico è stato per cinquant’anni la rivista del medico italiano. Generazioni di medici l’hanno letta e apprezzata, trasformandola in un appuntamento fisso e atteso.
Nel ripercorrere la storia di Tempo Medico e nel creare un sito Internet che raccoglie le copertine e le famose clinicommedia illustrate da Crepax sono state realizzate anche tre ricerche condotte negli archivi della rivista, che saranno oggetto di altrettanti webinar che saranno trasmessi in diretta su questa pagina:
Anziani da isolare? No, da proteggere e socializzare
La proposta di mitigare l'epidemia proteggendo gli anziani dai contatti a rischio è stata da molti interpretata come impercorribile, quando non come una vera e propria ghettizzazione della terza età. Ma non è detto che la si debba intendere in questo modo.






