Un nuovo studio per navigare nella nebbia di Long Covid

Un nuovo studio del progetto ORCHESTRA identifica quattro diversi quadri clinici della sindrome da long COVID e il loro impatto sulla vita dei pazienti: confermato il ruolo protettivo di vaccinazione, anticorpi monoclonali e corticosteroidi. Immagine: elaborazione di Samuel Jessurun de Mesquita, Silhouette, 1931, Rijksmuseum (CC0 1.0).
“Sindrome post-Covid 19”, “sequele post-acute di Covid 19” o, ancora, “Covid 19 persistente” sono sinonimi che denominano la stessa nebulosa di cui si parla da molto tempo senza averne ben chiari i contorni: l’Organizzazione mondiale della sanità consente di collocare sotto questi nomi (o quello omnicomprensivo di long covid) tutti i sintomi che insorgono entro tre mesi dalla diagnosi accertata o presunta di infezione da coronavirus, che durano per almeno due mesi e che non trovano nessun’altra spiegazione causale convincente.








