Femminicidio, una legge senza fondi: prevenzione o solo punizione?

Il Senato ha approvato all’unanimità il reato penale di femminicidio. Ma senza risorse per prevenzione, formazione e accoglienza, la nuova norma rischia di rimanere un simbolo più che uno strumento efficace. Le esperienze internazionali dimostrano che la sola punibilità non basta: serve un cambiamento strutturale. La legge segna davvero un progresso o è solo un’operazione di facciata?
Che impatto avrà nella lotta alla violenza di genere e al contrasto dei femminicidi l’introduzione del reato penale di femminicidio approvato recentemente e all’unanimità dal Senato nel disegno di legge 1433? Siamo di fronte a un passo in avanti o, come direbbe Catharine MacKinnon, a una strategia storicamente determinata di contrasto ai retaggi patriarcali senza contrastarli realmente?








