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December 2025

Ecoemozioni, guida al pianeta che cambia per ragazze e ragazzi

manifestazione climate change con mappamondo triste

Come parlare ai più giovani delle emozioni legate alla crisi climatica senza minimizzarle né lasciarsi travolgere? "Ecoemozioni. Piccola guida di sopravvivenza al pianeta che cambia" è un libro che offre parole, strumenti e strategie per riconoscere l’ecoansia, trasformarla in consapevolezza e ritrovare un senso di azione possibile, tra scuola, famiglia e quotidianità.

Parlare delle proprie emozioni, dando loro un nome e accettandole, spesso è difficile. Ancora più complicato, se si tratta di emozioni negative, è entrare in azione e lavorare per cambiare il nostro comportamento e la nostra realtà quotidiana per stare meglio. Ma c’è un livello di difficoltà ulteriore, e riguarda le ecoemozioni, o emozioni climatiche: comporta non lasciarsi sommergere dall’ansia, dalla rabbia o dal senso di impotenza. Anche se i cambiamenti necessari per salvare il pianeta ci sembrano enormi, e completamente fuori dalle nostre mani. 

Social freezing: un diritto di tutte, ma ancora possibilità di poche

Tank con azoto liquido

Una recente petizione accende il dibattito sulla conservazione degli ovociti a scopo sociale. Cosa manca perché diventi uno strumento di autonomia riproduttiva?

Sul vocabolario Treccani la fertilità viene definita come «potenzialità riproduttiva». E potersi riprodurre non dipende soltanto da una catena di incastri biologici, ma anche - e soprattutto - dalle buone condizioni entro le quali essi si avverano. La presenza di un partner, per esempio, la disponibilità di risorse o più in generale il realizzarsi di condizioni favorevoli. 

Centrali geotermiche e terremoti indotti: facciamo chiarezza

centrale geotermica di Nesjavellir in Islanda

L'estrazione geotermica dal sottosuolo richiede—a volte—una stimolazione, che consiste nell'iniettare dei fluidi nella crosta terrestre per renderla più permeabile. Questa procedura può causare terremoti a volte rilevanti. Un gruppo di ricercatori ha messo a punto un algoritmo di machine learning che prevede l'aumento di permeabilità ottenuto a partire dalla magnitudo dei terremoti indotti. Lo ha fatto sfruttando i dati raccolti da due esperimenti negli Stati Uniti e ne sta testando la validità anche in altri siti. L'algoritmo potrebbe diventare uno strumento per la selezione dei siti più adatti per sistemi geotermali migliorati e per la loro ottimizzazione. Inoltre, poter prevedere la sismicità indotta potrebbe aumentare l'accettabilità sociale di questi stabilimenti.

Nell'immagine di copertina: la centrale geotermica di Nesjavellir in Islanda. Credit: Scott Ableman (CC BY-NC-ND 2.0).

Nel 2006 la centrale geotermica costruita da Geopower Basel, nella zona industriale di Basilea fu costretta a chiudere. La stimolazione idraulica del sottosuolo aveva infatti causato un terremoto di magnitudo 3,4 in una zona sismicamente silenziosa, provocando danni agli edifici e spaventando la popolazione. La zona era particolarmente favorevole per una centrale del genere.

Ancora qualche considerazione sulla COP30

Torniamo sulla COP30 di Belém, attesa come la “COP della verità”, che ha mostrato limiti e possibilità del negoziato climatico: come commenta Stefano Nespor, poche novità su fossili e foreste, ma nuovi strumenti di sostegno ai Paesi vulnerabili, l’avvio della Belem Mission e un segnale forte a difesa del multilateralismo.

Da lunedì 10 novembre a sabato 22 novembre 2025 si è tenuta a Belém, in Brasile, la COP30. Hanno partecipato circa 50.000 persone. Meno dei 70.000 presenti alla COP28 di Dubai, più dei 25.000 presenti l’anno precedente alla COP29 di Baku (sede non tra le più felici, anche a causa delle tensioni geopolitiche in quel periodo). Un numero ragguardevole, tenuto conto che Belem si trova nel cuore della foresta amazzonica in Brasile e notevoli erano le difficoltà logistiche da affrontare.

Un nuovo studio riscrive la storia di domesticazione del gatto

gatto su poltrona

Un grande progetto internazionale guidato da ricercatori italiani ha analizzato il DNA di 87 gatti antichi e moderni, coprendo 11.000 anni di storia. I risultati mettono in crisi l’idea di un’unica domesticazione vicino-orientale e mostrano un percorso fatto di più ondate migratorie, arrivate in Europa solo in età romana. Una scoperta che cambia il modo in cui ricostruiamo le origini del nostro compagno più elusivo.

I gatti, quegli eleganti e soffici animali domestici che tante persone hanno come compagni di vita, hanno una storia evolutiva per alcuni aspetti ancora poco chiara. In effetti, per oltre un secolo gli archeologi hanno provato a ricostruire la storia del gatto domestico partendo da pochi resti e molte ipotesi.

La falsa alternativa alla PMA cerca consensi anche in Europa

test gravidanza negativo

Esistono tecniche di procreazione assistita “naturali”? E, soprattutto, sono in grado di offrire alternative valide ed evidence based alle coppie che percorrono il faticoso cammino dell’inseminazione assistita? La NaProTecnologia, un protocollo per il trattamento dell’infertilità che si dichiara come naturale cerca di fare nuovi proseliti. 

«Non credo nemmeno di volere più un figlio. Voglio solo riavere la mia vita. Voglio dire, guardaci. Siamo un disastro. È come se non avessimo nemmeno una relazione, figuriamoci un matrimonio. Non sono tuo marito, sono solo un tipo che ti inietta ormoni ogni sera. Non facciamo nemmeno più sesso». Lo sfogo di Richard dopo l’ennesimo tentativo fallito di fecondazione in vitro con sua moglie Rachel, nel film Private Life di Tamara Jenkins del 2018, è un’efficace rappresentazione del costo emotivo e fisico della procreazione medicalmente assistita.