fbpx April 2020 | Page 2 | Scienza in rete

April 2020

Trova la donna nel Comitato tecnico scientifico!

Sui 20 componenti del Comitato tecnico scientifico a supporto del Dipartimento della Protezione Civile per l'emergenza Covid, 20 sono uomini. La scelta sarebbe irricevibile in molto Paesi, dove vigono regole per evitare il manelism (panel di soli uomini). Immagine di Sergio Cima.

Quando parlo della conquista della Luna (avvenuta nel luglio 1969) faccio sempre vedere la foto di gruppo degli astronauti che hanno partecipato al progetto Apollo. Davanti a tre dozzine di esemplari di maschietti americani bianchi, il mio commento è invariabilmente che la parità di genere nello spazio può solo migliorare. Dopo decenni di tentennamenti, si direbbe che la NASA abbia finalmente imparato la lezione.

Verso una stima di morti dirette e indirette per Covid

Spesso si sente dire che il numero di vittime che sta mietendo l’epidemia di SARS-CoV-2 in Italia sia ben superiore ai numeri che ci vengono forniti quotidianamente dalla Protezione Civile. Inoltre si leggono sempre più notizie relative a decessi non direttamente dovuti al virus ma indirettamente dovuti all’epidemia: sono spesso persone con patologie serie, che nulla hanno a che vedere con Covid-19, ma che hanno difficoltà o ritrosia ad accedere in tempo al servizio sanitario e ciò ne provoca a volte il decesso. Purtroppo ad oggi una stima accurata di questi due numeri, ossia dei reali decessi dovuti direttamente e indirettamente al virus, non è disponibile. In questo articolo cerchiamo di supplire a questa lacuna, fornendo una stima ragionevole di tali decessi tramite l’analisi statistica dei dati messi a disposizione dall’Istat sui decessi totali che sono avvenuti in Italia fino al 4 aprile 2020, anche elaborando scenari che partono dalla constatazione della minore prevalenza di donne nella mortalità da Covid-19. Nel grafico, sbilanciamento di genere nella mortalità Covid in Lombardia per fasce di età.

Un'analisi dei dati Istat sui decessi legati all'epidemia Covid-19 in Italia: verso una stima del numero di morti dirette e indirette, anche grazie allo sbilanciamento di genere

Messaggi chiave

  • la copertura dei dati dell’Istat è tale da non permettere stime significative in molte regioni italiane. Noi ci limitiamo a quelle con copertura superiore al 50% della popolazione (Lombardia, Liguria ed Emilia-Romagna) e riteniamo che un eventuale uso di questi dati per stimare il numero di decessi nelle regioni mal campionate possa portare a severi errori;

Regolarizziamo in fretta i 600.000 immigrati irregolari

Scrivono i Lincei nel documento che segue: "L’immigrato, se contagiato, non è confinabile in un’abitazione che non possiede. L’irregolare sfugge i presidi ospedalieri e si avvale, piuttosto, dei presidi sanitari predisposti da associazioni caritative e volontarie. Non è raggiunto dalle informazioni necessarie per la sua sicurezza. Non è tracciabile o rintracciabile. Il loro alto numero rende difficile, se non impossibile, una serie di interventi di contrasto all’epidemia, quali la somministrazione di appropriati test sanitari o il tracciamento e il monitoraggio dei contagiati. L’irregolare rimane fuori dalla copertura offerta dal sistema sanitario, che pure ha natura universalistica". E allora che fare con i 600.000 immigrati irregolari presenti in Italia? Regolizzarli. E anche alla svelta!

Documento della Commissione Covid-19 Accademia dei Lincei. A cura del Gruppo – Economia e Società

Covid sfida la scienza ad aprirsi alla società e alla complessità

Le ipotesi ai tempi del Coronavirus sono un capitolo affascinante e potrebbero dare origine a un’enciclopedia praticamente infinita. Danno conto di una grande vivacità intellettuale, del desiderio di molti di contribuire a trovare soluzioni per uscire dalla crisi e si alimentano su una circolazione vorticosa di informazioni. Le ipotesi emergono, vengono moltiplicate, talune rimangono sospese, altre discusse perché confermano convinzioni consolidate o le ribaltano a sorpresa, sollecitano reazioni o smuovono emozioni.

Test sierologici: quanti sono e quali caratteristiche hanno

I test sierologici vengono effettuati con un prelievo venoso sul sangue per poter ricercare gli anticorpi prodotti contro il Sars-Cov-2. I test sierologici servono per quantificare gli anticorpi (immunoglobuline) IgM e IgG che vengono prodotti in caso di infezione. 

Il tampone basato sull'identificazione dell'RNA virale serve per individuare la presenza del Sars-Cov-2 all’interno delle mucose respiratorie, mentre i test sierologici servono a rilevare gli anticorpi prodotti dal nostro sistema immunitario in risposta al virus. 

La parabola di Halicin, il superantibiotico che nessuno vuole produrre

A febbraio sono stati pubblicati i risultati di uno studio nel quale, grazie all'intelligenza artificiale, gli autori sono riusciti a individuare un nuovo antibiotico, potente ed efficace contro i batteri resistenti. È un risultato importante anche perché la produzione di nuovi antibiotici ha languito negli ultimi decenni, nonostante il problema della antibiotico-resistenza stia assumendo dimensioni preoccupanti. D'altra parte, gli antibiotici funzionano in maniera opposta al mercato, ossia se è usati per un periodo breve, finché l’infezione scompare, e va tanto meglio quanta meno gente lo usa. Quali sono le possibili soluzioni? Che lezione possiamo trarne anche per Covid-19? Crediti immagine: Karolina Grabowska/Pexels. Licenza: Pexels License

A febbraio 2020 la rivista Cell ha pubblicato i risultati di una ricerca particolarmente rilevante: un gruppo dell’MIT di Boston ha individuato un nuovo antibiotico molto potente e particolarmente efficace contro batteri resistenti usando l’intelligenza artificiale. I ricercatori hanno utilizzato un approccio non convenzionale: hanno addestrato l’algoritmo con 2500 molecole, con struttura e bioattività diverse alla ricerca delle caratteristiche che rendono queste molecole efficaci contro E. coli.

SARS-CoV-2 visto dal sistema immunitario

Per capire l'epidemia, vale la pena capire innanzitutto il "punto di vista" del sistema immunitario: come interagisce con i virus, il lungo processo di coevoluzione tra i due, le basi della memoria immunologica.
Crediti immagine: Holger Langmaier/Pixabay. Licenza: Pixabay License

Il comportamento dell’uomo, di fronte all’insorgere di epidemie o pandemie, è più o meno lo stesso dalla notte dei tempi: ogni volta, è sorpreso e angosciato della propria disperazione nel non comprendere il perché dell’avvento di una nuova calamità.

Analisi dei dati epidemiologici del coronavirus in Italia (al 20 aprile)

 --

L’analisi delle sequenze temporali della frazione dei contagiati osservati rispetto alla popolazione della provincia rivela che 105 delle 107 province presentano una diminuzione del tasso di crescita. Mancano all’appello le province di Brindisi e Novara. I risultati di tutte le province possono essere scaricati qui. La regione che si trova più arretrata rispetto alle altre nell’evoluzione dell’epidemia è il Piemonte, come mostrato per esempio in figura 1 per la provincia di Asti.

Vittorio Demicheli: il nemico è Covid, non la Lombardia

Chiamo Vittorio Demicheli alle 7:30 mentre sta venendo in auto a Milano per iniziare una nuova giornata d lavoro in ATS, di cui è direttore sanitario.

Articoli di giornali ma ora anche di riviste scientifiche confrontano la risposta della Lombardia e del Veneto rispetto all’epidemia, i cui esiti sono sotto gli occhi di tutti. E attribuiscono soprattutto alle differenze fra le due sanità territoriali questa diversa risposta, più forte in Veneto che in Lombardia. Tu cosa ne pensi?