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April 2020

Analisi dei dati epidemiologici del coronavirus in Italia (al 15 aprile)

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L’analisi delle sequenze temporali della frazione dei contagiati osservati rispetto alla popolazione della provincia rivela che 102 delle 107 province presentano una diminuzione del tasso di crescita. Mancano all’appello le province di Brindisi, Genova, Barletta-Andria-Trani, Novara e Cagliari. I risultati di tutte le province possono essere scaricati qui.

Il vaccino prossimo venturo

Di questi tempi, una delle domande che più girano tra la gente è perché ci voglia tanto tempo per avere a disposizione il vaccino contro il virus SARS-CoV-2: dopo che hanno letto sui quotidiani e sentito in tivù che almeno in una decina di laboratori è già pronto un prototipo da testare su volontari, molti trovano vaga e reticente la risposta degli esperti sulla necessaria lunghezza della sua fabbricazione.

Test utile per studi di popolazione, non ancora per il patentino

Test sierologico per gli anticorpi di SARS-CoV 2 a Cisliano (Mi).

Tutti vogliono partire con i test sierologici, cioè il prelievo di sangue che cerca gli anticorpi per SARS-CoV 2. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha annunciato di volerlo fare ai 4.000 dipendenti del trasporto pubblico. Nel Comune lombardo di Cisliano lo fanno nella palestra della scuola locale, in Veneto, Toscana e altre regioni i test sono già in corso. Ogni regione, ovviamente, con la sua strategia. Tutti alla disperata ricerca della "patente di immunità".

Tecnologie pubbliche per non dover scegliere tra salute e privacy

La pandemia ci ha mostrato come nel novero dei settori strategici sia necessario inserire quello delle nuove tecnologie e delle infrastrutture che le supportano. Ma ai cittadini non dovrebbe mai essere chiesto di scegliere tra salute e privacy, tra libertà e benessere: tali tecnologie non possono dunque essere nelle mani delle aziende private. È il settore pubblico che dovrebbe investire nei settori chiave della ricerca e muoversi veloce verso lo sviluppo di tecnologie il cui utilizzo sia garantito a tutta la popolazione, valorizzando e potenziando le competenze di università e centri di ricerca pubblici e avendo come faro la trasparenza.
Crediti immagine: Esther Carabasa/Pixabay. Licenza: Pixabay License

È arrivato il momento di ribadire l’importanza che sia il pubblico a garantire i servizi primari ai cittadini e a gestire le strutture e gli strumenti necessari non solo per fronteggiare momenti straordinari come le emergenze, ma anche per sviluppare un benessere diffuso ed equamente distribuito tra la popolazione. Una cosa che la pandemia ci ha “svelato” è che già oggi nel novero dei settori strategici è necessario inserire quello delle nuove tecnologie, insieme alle infrastrutture che le supportano.

L’importanza dello ERC per la ricerca italiana ed europea

I venti componenti del Consiglio scientifico dell'European Research Council (ERC). Dall'ato in basso e da sinistra a destra. Prima riga: Eveline Crone (vicepresidente), Fabio Zeinrmer (vicepresidente) Dame Janet Thornton (vicepresidente), Michael Kramer, Tomas Jungwirth. Seconda riga: Manuel Arellano, Barbara Romanowicz, Andrea Jajszczyk, Geneviève Almouzni, Lene Verstergaard Hau. Terza riga: Ben L.Feringa, Paola Bovolenta, Gerd Gigerenzer, Margaret Buckingham, Kurt Mehlhorn. Quarta riga: Nektarios Tavernarakis, Milena Zic Fuchs, Jesper Svejstrup, Mercedes Garcia-Arenal, Eystein Jansen.

Osservazioni di 300 ricercatori italiani vincitori di finanziamenti ERC a margine delle dimissioni di Mauro Ferrari dalla presidenza dell’ERC

La polemica divampata sui media italiani a seguito delle recenti dimissioni dello scienziato Mauro Ferrari da Presidente dello European Research Council (ERC) tende a dipingere quest’ultimo come un organismo gestito da burocrati europei, che finanzia una ricerca fine a se stessa e avulsa dai problemi della società, primo fra tutti l’attuale drammatica emergenza Covid-19.

AIE: I test per gli anticorpi non sono ancora affidabili

In questi giorni circolano petizioni in diverse parti d’Italia per chiedere una rapida distribuzione dei test sugli anticorpi di Covid. Se il test li trova vuol dire che la persona analizzata ha avuto l'infezione e che può avere la "patente di immunità". 

Questo test sarebbe davvero fondamentale per liberare persone che potrebbero tornare a lavorare. Ma questo tipo di test ancora non esiste, perché il significato degli anticorpi che vengono misurati è ancora da chiarire.

Quando l’eparina è utile per i malati di Covid?

Il 28 marzo è stato pubblicato il più ampio studio retrospettivo finora condotto con l’intento di definire le caratteristiche cliniche e di laboratorio che distinguono chi ha una prognosi infausta da chi ha maggiori possibilità di sopravvivere (la guarigione, nel senso di restitutio ad integrum, come anche l’immunità alla reinfezione, esula da queste prime valutazioni). Lo studio ha selezionato, in due ospedali di Wuhan, i 191 pazienti adulti ricoverati tra dicembre e gennaio che avevano concluso la loro degenza (137 in quanto dimessi e 54 perché deceduti).

Anthony Fauci e l’ingrato mestiere della Cassandra

Anthony Fauci insiene ai suoi collaboratori del Laboratory of Immuoregulation, dei Nationali Institutes of Allergy and Infectious Diseaeses.

Ho incontrato Anthony Fauci vent’anni fa a Durban, Sudafrica, durante la tredicesima Conferenza mondiale sull’AIDS. Già allora il cinquantanovenne Fauci era uno dei protagonisti della lotta all’AIDS, sia dal punto di vista scientifico, sia da quello della sanità pubblica. 

Inquinamento atmosferico e COVID-19

Questo documento è stato redatto dallo Steering Committee del progetto CCM RIAS (Rete Italiana Ambiente e Salute): Carla Ancona1, Paola Angelini2, Lisa Bauleo1, Fabrizio Bianchi3, Lucia Bisceglia4, Ennio Cadum5, Annalaura Carducci6, Maria Luisa Clementi7, Annamaria Colacci8, Aldo Di Benedetto9, Francesco Forastiere10, Ivano Iavarone11, Paola Michelozzi1, Fabrizio Minichilli3, Andrea Ranzi8, Lorenzo Richiardi12