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Il Sud può crescere in economia
Un nuovo modello di ateneo
Ai pioni non piace la velocità
Tre fisici, ipotizzando la conservazione dell'energia e della quantità di moto, suggeriscono che dai dati raccolti dal rilevatore antartico IceCube risulterebbe come i pioni non generino neutrini superluminali. I neutrini provenienti da Ginevra e raccolti al laboratorio del Gran Sasso sono stati creati sparando protoni a elevata velocità contro un bersaglio fisso. Lo sciame di pioni scaturito dall'evento è poi decaduto in muoni – bloccati nel tunnel – e nei neutrini in fuga verso i rilevatori sotto l'Appennino.
Il miglior divulgatore scientifico scrive di "body art"
La scienza incontra il grande pubblico in forme spesso insolite o inedite. E’ il caso di Science Ink, l’ultimo libro di Carl Zimmer, scrittore scientifico americano.
Un mantello che annulla il tempo
Ricercatori della Cornell University di Ithaca hanno realizzato per la prima volta una sorta di mantello di invisibilità temporale in grado, una volta attivato, di mascherare un evento per 110 nanosecondi.
Luigi Ferdinando Marsili, esempio d’ingegno poliedrico
Luigi Ferdinando Marsili nasce a Bologna nel 1658 e muore nella stessa città nel 1730. Esploratore, scienziato, soldato, uomo eclettico e di vastissimi interessi, ha goduto di grande fama all’estero, meno in Italia. Tra i suoi maestri, l’astronomo e matematico Geminiano Montanari (1633- 1687) e il medico e fisiologo Marcello Malpighi (1628-1694). Nel 2011 è ricorso il trecentesimo
La concorrenza tra le università non deve sparire
Una galassia molto indaffarata
Le immagini dei telescopi spaziali Hubble e Spitzer hanno permesso di scoprire che una lontanissima galassia sta sfornando stelle a un ritmo elevatissimo, con l'accensione dell'equivalente di circa 100 soli all'anno.
Un laser targato CNR
Finora la datazione di reperti archeologici di origine organica si è affidata al più diffuso sistema di misura della quantità residua di carbonio 14 (14C) o radiocarbonio attraverso gli spettrometri di massa. La progressiva diminuzione del radiocarbonio in un organismo dopo la morte – che lo rende un eccellente ‘orologio’ per misurare l’età di reperti contenenti materiali di origine biologica – può essere registrata solo con queste apparecchiature imponenti e costose, disponibili nei più grandi e attrezzati laboratori di fisica nucleare.