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Scienza, comunicazione, società: il convegno a Trieste

Si tiene a Trieste, dal 28 novembre al 1 dicembre, il Convegno nazionale di comunicazione della scienza organizzato dalla Sissa e giunto quest'anno alla XIII edizione: quattro giornate per confrontarsi e ragionare sulla diffusione della conoscenza scientifica contemporanea e sulla sua relazione con società e capacità civiche.

Crediti immagine: Mike Peel/Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 4.0 DEED

La XIII edizione del Convegno nazionale di comunicazione della scienza della Sissa di Trieste rispecchia sempre di più un ecosistema in forte cambiamento, vale a dire un insieme di ambienti comunicativi dotati da una parte di una fisionomia precisa, dall’altra uniti nell’interrogarsi, in maniera più o meno consapevole, su come la comunicazione della scienza nel nostro Paese stia reggendo l’onda d’urto di fenomeni molto ampi quali la digitalizzazione, la globalizzazione e la mediatizzazione della conoscenza.

Capire il balenese: ascoltare per coesistere

Cosa dicono le balene? Cosa gli passa per la testa? L'intelligenza artificiale e le nuove tecnologie possono aiutarci a comprendere i loro messaggi? Oggi ancora no, ma in un futuro molto prossimo, grazie ad esse, potremmo essere in grado di capire e parlare il "balenese". Ce lo racconta nel suo libro il biologo inglese Tom Mustill

Crediti foto Todd Cravens su Unsplash

Se provate a cercare su un motore di ricerca come YouTube “whale sound” compariranno centinaia di video. Molti di questi hanno l’etichetta “canti di balene per rilassarsi” e sottotitoli come “un’ora di relax con suoni di cetacei non-stop e senza musica”. Se non lo avete mai fatto, provate a ascoltare il canto delle megattere e fatevi trasportare. Con quei suoni nella testa, immaginate il blu dell’oceano, di immergervi cercando di non sentirvi in preda alla vertigine mentre sotto di voi il blu si approfondisce e diventa nero.

Premio giovani ricercatrici e ricercatori edizione 2023: ecco i risultati

La terza edizione del Premio giovani ricercatrici e ricercatori del Gruppo 2003 ha finalmente i suoi dieci vincitori: dieci quanto i temi molto attuali e innovativi che sono stati presentati quest’anno dal Gruppo. Rivolto alle ricercatrici e ai ricercatori con meno di 7 anni di attività dalla fine del dottorato, il Bando ha ricevuto ben 543 candidature, un vero e proprio record (+46% rispetto alla precedente edizione), con una prevalenza femminile (286 F vs 257 M). 

Comunità energetiche: una petizione per sollecitare i decreti attuativi

Un gruppo di palazzine con pannelli solari sui tetti

L’associazione Rinascimento Green ha lanciato una petizione per chiedere al Governo i decreti attuativi che consentano la partenza delle Comunità Energetiche, una risorsa importante, prevista da una direttiva europea già recepita, che incentiva il ricorso alle energie rinnovabili e contrasta la povertà energetica. Che cosa stiamo aspettando?

Crediti immagine: Solarimo/Pixabay

Dopo lunghi e vani mesi di attesa dal recepimento della direttiva europea sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), siamo ancora in attesa dei decreti attuativi, necessari a diffonderle. Per questo l’associazione Rinascimento Green alza la pressione sul Governo lanciando la petizione "Chiediamo i decreti attuativi! Sì alle Comunità Energetiche!".

Il Saggiatore compie 400 anni e non li dimostra

Incisione d'epoca che ritrae Galileo Galilei accanto a un telescopio

Sotto l’insegna della lince accademica vedeva la luce nel 1623 una delle opere galileiane più significative: Il Saggiatore, dedicato al Viceprincipe dei Lincei, Virginio Cesarini. L’opera segnava l’intervento diretto dello scienziato toscano nelle polemiche sull’interpretazione delle comete che avevano solcato i cieli d’Europa tra fine 1618 e inizio 1619. Concepita come risposta alla Libra astronomica (1619) del gesuita Orazio Grassi, il quale, seguendo Tycho Brahe, aveva interpretato i recenti fenomeni come conferma della struttura geocentrica dell’universo, l’opera galileiana contestava le conclusioni del matematico del Collegio Romano e rappresenta un capitolo fondamentale nella biografia intellettuale di Galilei. Un convegno presso l’Accademia dei Lincei ha recentemente ricordato i 400 anni dalla pubblicazione.

Crediti immagine: Dorothe da Pixabay

Sono trascorsi 400 anni da quando Galileo Galilei diede alle stampe Il Saggiatore, pubblicato a Roma nel 1623 da Giacomo Mascardi.

Mosquito Alert, progetto di citizen science per il monitoraggio delle zanzare

Le temperature quasi estive di quest'autunno hanno fatto sì che le zanzare fossero ancora attive a ottobre. Tra queste, molte sono specie alloctone e invasive, possibili vettori di patogeni virus come Dengue. Per monitorare diffusione e presenza delle zanzare sul territorio italiano è stata sviluppata Mosquito Alert, una app che permette, con un approccio di citizen science, di raccogliere dati come la localizzazione e la specie.

Crediti immagine:  Zanzare tigre Aedes albopictus, Giorgia Mocilnik

Il primo mese d’autunno 2023 si è contraddistinto per le sue temperature estive, con picchi sopra i 30 gradi in gran parte d’Italia, e per l’assillante presenza delle zanzare: ovunque decidessimo di trascorrere del tempo all’aperto, loro erano sempre lì pronte a pungerci.

Quando la natura infrange le nostre leggi. Recensione di Wanted! di Mary Roach

Che succede quando la natura irrompe nei nostri spazi e non rispetta le nostre regole? Questa la domanda al centro del libro di Mary Roach, edito in Italia da Aboca edizioni, che indaga in modo acuto e ironico il nostro rapporto con animali e piante che turbano la nostra tranquillità. Unica pecca una bufala tutta italiana a tema lupo che fa capolino tra le pagine e disturba la lettura

Immagine: giovane orso nero americano che cerca di aprire un cassonetto. Fonte: Wikimedia commons

Cosa succede quando la natura interferisce con le nostre attività? Se i gabbiani distruggono eleganti allestimenti di rose per un’importante cerimonia religiosa, gli alci attraversano all’ultimo la strada, gli orsi rovistano nei rifiuti o mettono il naso dentro le tende e gli alberi cascano in testa alle persone? Come ci mostra Mary Roach nel suo libro Wanted! Quando la natura reagisce alla prepotenza dell’uomo e infrange le sue leggi, edito in Italia da Aboca edizioni, la nostra risposta non è quasi mai la tolleranza.

L'IA per la consulenza scientifica alla politica

E se l'intelligenza artificiale potesse aiutare in uno dei compiti più centrali della consulenza scientifica, quale la sintesi delle informazioni e la stesura di documenti informativi? È quanto suggerisce un commento pubblicato su Nature e dedicato all'uso costruttivo dell'IA. Ma servono solida governance, trasparenza e responsabilità.

Crediti immagini: Sanket Mishra/Pexels

In fondo alla pagina della chat, in piccolo e grigio chiaro, ChatGPT scrive che “potrebbe produrre informazioni inaccurate riguardo persone, posti o fatti”. Per “inaccurate” si intende anche false, vere e proprie allucinazioni testuali, come il record di Christof Wandrarsch che nel 2020 avrebbe attraversato la Manica nel minor tempo mai registrato, peccato che secondo ChatGTP, Christof lo avrebbe fatto a piedi.

La space economy europea ha bisogno di una rivoluzione?

Spazio satellite

Nel 2022 il valore globale della space economy ha raggiunto i 469 miliardi di dollari, pari allo 0,35% del PIL mondiale. Nel 2022 i finanziamenti pubblici per il settore spaziale ammontavano a 103 miliardi di dollari, di cui quasi il 60% proveniente dagli Stati Uniti e circa il 15% dall’Europa. Sono solo alcuni dei dati contenuti nel saggio Europe in the Global Space Economy, di Patrizia Caraveo e Clelia Iacomino. Le due autrici, dopo un excursus storico sulla space economy, non mancano di evidenziare le criticità dell'Europa, bloccata dall'eccessiva frammentazione delle istituzioni che guidano la politica spaziale e dalla scarsa propensione al rischio sia degli attori pubblici sia delle aziende private.

Photo by NASA on Unsplash

Nel 2022 il valore globale della space economy ha raggiunto i 469 miliardi di dollari pari allo 0,35% del PIL mondiale. Nel 2022 i finanziamenti pubblici per il settore spaziale ammontavano a 103 miliardi di dollari, di cui quasi il 60% proveniente dagli Stati Uniti e circa il 15% dall’Europa.