Le rughe della Luna
Immagini della sonda Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) indicano che numerose scarpate presenti sulla superficie lunare sono una diretta conseguenza del raffreddamento del nostro satellite.
Immagini della sonda Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) indicano che numerose scarpate presenti sulla superficie lunare sono una diretta conseguenza del raffreddamento del nostro satellite.
La NASA ha aggiunto il suo nome prestigioso alla lista delle istituzioni che partecipano al progetto “Commons” che Flickr ha lanciato, in collaborazione con la Biblioteca del Congresso americano, per divulgare i tesori nascosti negli archivi fotografici pubblici di tutto il mondo (http://www.flickr.com/photos/nasacommons).
Una ricerca sugli eventi sismici che negli ultimi 700 anni hanno interessato la faglia di Sant'Andrea costringe a rivedere drasticamente le valutazioni della loro frequenza.
Poche brevi considerazioni aggiuntive a quelle riportate da Umberto Veronesi nel suo articolo del 26 Agosto su la Repubblica a proposito dell’assurdità e della perversità della scelta del nostro Paese di dotarsi di caccia Joint Strike Fighter F-35.
A partire dall'esordio nel 2006 di Avventura della Scienza (http://www.avventuradellascienza.unimi.it), il Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Milano offre, per una settimana, la possibilità a tutti di immergersi nella scienza attraverso un fitto calendario di eventi che toccano le più varie tematiche della ricerca in fisica.
Tra questi l'appuntamento con Stefano Poli che ci conduce in un meraviglioso viaggio dalla superficie verso il centro della Terra.
Solamente 50 anni fa, era la metà degli anni 50 del secolo scorso, ricordo che ci si chiedeva seriamente se il nostro sistema solare fosse "unico", se esistessero altri pianeti nella nostra galassia, e soprattutto se ne esistessero di simili alla Terra. L'idea che potessimo essere unici era considerata assolutamente plausibile e, a essere onesti, qualcuno ancora pensa che possa essere così, nonostante le osservazioni di Galileo e la rivoluzione Copernicana che già quattrocento anni orsono avevano iniziato a smantellare
In un studio si sostiene che ben difficilmente i pianeti giganti gassosi orbitanti a breve distanza dalla loro stella riescano a conservare i satelliti originali, spazzati via in seguito all'evoluzione dinamica dell'orbita del pianeta.
Da un punto di vista epistemologico, la medicina e la biologia devono fare i conti con l’estrema variabilità dei sistemi viventi. Nonostante la loro stupefacente eleganza, le basi molecolari della vita hanno dato origine alla diversità che possiamo osservare in generale sul nostro pianeta, ma anche all’interno della nostra stessa specie.