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Nel sangue materno c'è tutto

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E’ da più di dieci anni che se ne parla: individuare le malattie genetiche e cromosomiche del nascituro senza ricorrere ad amniocentesi e biopsia dei villi coriali, ma utilizzando il DNA del feto che passa nel circolo materno. A ipotizzare questa modalità di diagnosi prenatale fu infatti nel 1997 il gruppo di Dennis Lo, dell’Università di Hong Kong, che individuò per la prima volta la presenza di materiale genetico di origine fetale nel sangue di una donna in gravidanza. La sua quantità tuttavia sembrava insufficiente a rendere attendibili i test da allora messi a punto.

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IceCube completato

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Collocata nei giorni scorsi nelle profondità dei ghiacci del Polo Sud l'ultima serie di sensori dell'IceCube Neutrino Observatory, il più grande rilevatore di neutrini mai realizzato.
Davvero uno strano telescopio, l'IceCube. Immerso nelle profondità del ghiaccio antartico, fa proprio di quel ghiaccio incontaminato il suo punto di forza. I suoi 5160 sensori, collocati quali perle preziose in 86 distinte collane sprofondate anche fino a 2 chilometri e mezzo nella crosta ghiacciata del Polo Sud, hanno il compito di rilevare la debole luce azzurrina

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Profilo digitale dell'Antartide

Clima
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Mappa dello spessore dei ghiacci in Antartide
Titolo originale: 
Mappa dello spessore dei ghiacci in Antartide
Data: 
3 December, 2010

Rilievo dello spessore del ghiaccio nel continente antartico

La cartografia dell'Antartide è relativamente giovane: il database Bedmap raccoglie per la prima volta tutte le misurazioni degli ultimi 50 anni su spessore, altitudine e batimetria (profondità dei fondali marini fra le piattaforme di ghiaccio) della calotta antartica.

Informazioni per gli editor
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pronto
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Bambini scienziati

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La prestigiosa rivista scientifica della britannica Royal Society, Biology Letter, ha pubblicato l'esperimento scientifico condotto da bambini di 8-10 anni di una scuola elementare. Il team ha studiato, con la guida di uno scienziato senior dell'University College di Londra, la capacità dei bombi di ricordare e riconoscere colori e raffiguarazioni. L'esperimento è consistito nell'indurre gli insetti a dirigersi verso obiettivo dell'uno o dell'altro colore, premiandoli quando lo facevano con un po' di zucchero.

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Paleolitico, quando i sapiens non erano soli

Simplified phylogeny of the species Homo sapiens (modern humans) for the last 600,000 years. Fonte: Wikimedia

L’articolo che Svante Pääbo e i suoi collaboratori hanno pubblicato il 23 dicembre su Nature ha confermato ciò che i dati molecolari avevano già messo in evidenza nel marzo di quest’anno: la presenza nel continente eurasiatico di un cespuglio numeroso di forme ominine durante il Pleistocene superiore. Insomma, un albero evolutivo dell’umanità più copioso di quello disegnato sulla base dei reperti fossili.

Regnault, il fisico paziente che inseguiva l’obiettività

>In questi tempi frettolosi sembra ricercato l’avverbio che spunta negli scritti di Henry-Victor Regnault, noto chimico e fisico nato a Aix-la Chapelle (Francia) ora Aachen-Aquisgrana (Germania)  il 21 luglio 1810. Nella Relazione delle esperienze per determinare le leggi e i dati fisici necessari al calcolo delle macchine vapore, opera in tre volumi pubblicata fra il 1847 e il 1870, Regnault riferisce di aver operato “pazientemente” per giungere alla determinazione di alcune grandezze.

Amigdala sociale

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In un recente incontro pubblico, il genetista Luca Cavalli Sforza ha affermato che i normali individui della specie umana hanno un limite di relazioni sociali, che si possono desumere analizzando le loro rubriche telefoniche, che si aggira intorno alle 500 persone. Ora uno studio statunitense pubblicato su Nature Neuroscience individua nell'amigdala, struttura "antica" e profonda del cervello, la sede della complessità delle relazioni sociali degli individui. Più è grande l'amigdala, più ricco e differenziato il carnet delle proprie relazioni.

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Spostiamo le risorse sulla società della conoscenza

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Italia, dove vai?

Sul Corriere della Sera Di Vico e Ferrera fanno alcune riflessioni a margine dell'incontro del capo dello Stato con la rappresentanza degli studenti. L'Italia non può più accontentarsi di destinare il 4,5% del PIL in istrurzione e ricerca. Serve un nuovo patto sociale che dia il via finalmente alla società (e all'economia) della conoscenza. Non solo per dare prospettive ai giovani ma anche per poter sostenere la fortissima competizione internazionale che vede l'affermarsi delle potenze asiatiche nel campo della fornitura di beni e servizi e della Ricerca e Innovazione.

Correlazione degli articoli

Il magnete al centro del mondo

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Accurate misurazioni del moto di precessione del nostro pianeta hanno permesso a un geofisico dell'Università di Berkeley di misurare per la prima volta l'intensità del campo magnetico del nucleo terrestre.

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Un premio per l'Innovazione

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Torna il Premio internazionale ideato dalla Università di Berkeley per favorire e sviluppare idee imprenditoriali a forte rilevanza sociale e impatto ambientale. In Italia capofila del concorso e' l'Alta Scuola Impresa e Società (Altis) dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, partner dell'iniziativa dal 2008, che quest'anno si avvale anche della collaborazione dell'Associazione San Michele Valore Impresa e di Intesa Sanpaolo.

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