fbpx July 2017 | Scienza in rete

July 2017

L’elefante nella stanza del clima

The Elephant in the Room, Banksy. Foto di Bit Boy/Flickr.

Nella lingua inglese, l’“elefante nella stanza” è una verità che, per quanto ovvia e appariscente, viene ignorata o minimizzata: un pachiderma accoccolato nel salotto non rappresenterebbe solamente un evento insolito ma un fenomeno impossibile da ignorare se voi foste gli inquilini. Eppure, i miliardi di persone seduti sulla poltrona planetaria negli ultimi decenni hanno negato la presenza e la crescita serrata del nostro personale pachiderma demografico.

A Parma il Nano-Day indaga sicurezza e sostenibilità dei nanomateriali

Credits: YNSE; Molecular manipulator designed by Dr. Drexler from imm.org

“There's Plenty of Room at the Bottom”, ossia “c'è un sacco di spazio giù in fondo”, è il titolo della brillante e provocatoria lezione che Richard Feynman (Premio Nobel per la fisica nel 1965) tenne a Los Angeles nel 1959 davanti ad una cinquantina di incuriositi studenti liceali. Lezione in cui per la prima volta si ipotizzò una diretta manipolazione dei singoli atomi.

La caccia alla materia oscura porta agli assioni

Artwork by Sandbox Studio, Chicago

Artwork by Sandbox Studio, Chicago

Due ricercatori italiani, l’astrofisico Fabrizio Tamburini e il fisico teorico Ignazio Licata, teorizzano un modello di oscillazione stellare [Can the periodic spectral modulations of the 236 SETI candidate Sloan Survey stars be due to Dark Matter effects? in: arXiv:1611.02586]. che rivela la presenza degli elusivi assioni, componenti della dark matter all’interno di stelle con modulazione periodica estremamente regolare nello spettro. [Ndr]

Spazio: radiazioni più pericolose del previsto

Lavori di costruzione sulla Stazione Spaziale Internazionale. Credit: NASA.

La fantascienza ci ha ormai abituati a salire a bordo di potenti astronavi in grado di trasportarci dovunque nello spazio, inducendoci inevitabilmente a sottovalutare quanto possa essere letale questo ambiente. Oltre alle eccezionali sfide tecnologiche che si dovranno affrontare e vincere, infatti, lo scenario di un viaggio spaziale, specialmente una missione di lunga durata, porta inevitabilmente con sé terribili rischi.

Safecast: una rete di volontari misura le radiazioni di Fukushima

Il gruppo di lavoro di Safecast. Credit: Safecast.

Una nube radioattiva non ha un odore, come il gas dei fornelli. Una nube radioattiva non ha colore. D’altra parte non è una nuvola per come la intendiamo. Sulle mappe, però, una nube radioattiva ha un colore: è rossa, arancio o gialla, a seconda dell’intensità della radiazione.

Quando l'allievo supera il maestro

Particolare del "Battesimo di Cristo", dipinto a olio e tempera su tavola (177x151 cm) di Andrea del Verrocchio, Leonardo da Vinci e altri pittori di bottega, databile tra il 1475 e il 1478, conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze. 

Ve lo immaginate un professore di fisica o di chimica che di fronte all’inatteso successo di un proprio allievo reagisse mandando in frantumi gli strumenti del proprio laboratorio o prendendo a martellate il computer?

I tanti padri della relatività

Benny Wasserman e altre persone mascherate da Albert Einstein nel tentativo di vincere il Guinness dei primati per il più grande raduno di finti Einstein, Los Angeles (2015). Credit: Reuters.

Tutti sanno che la teoria della relatività è stata elaborata da una sola persona geniale, che ha stupito il mondo con le sue intuizioni, poi confermate in modo sorprendente e meraviglioso.

Uso e abuso del suolo

I cambiamenti climatici, per via dell’oggettiva gravità del tema e della relativamente semplice comprensibilità, hanno attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, dei media e delle istituzioni. Molto più di altri temi ambientali. Ciò ha portato ad oscurare altre “scomode verità” ambientali, similmente gravi e serie.

Algoritmi ingiusti

Pubblicità online, gestione del rischio finanziario, valutazione degli insegnanti delle scuole pubbliche, ranking delle università, sicurezza, giustizia, selezione del personale, organizzazione dei turni di lavoro, assicurazioni, campagna elettorale. Cos’hanno in comune queste attività?

Luce nel cervello

Una sonda riesce a esplorare le aree più nascoste del cervello. Credit: Istituto Italiano di Tecnologia (IIT).

Un nuovo strumento per analizzare, grazie a stimoli luminosi, aree più ampie e profonde del cervello al fine di comprendere meglio le basi fisiopatologiche di alcune malattie: questo il risultato pubblicato su Nature Neuroscience lo scorso 19 giugno, frutto di un lavoro di ricerca condotto dall’IIT di Lecce in collaborazione con la Harvard Medical School di Boston.