fbpx July 2015 | Scienza in rete

July 2015

Macchine Operatrici

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Le Macchine Operatrici sono un software didattico originale, sviluppato per far esercitare studenti-apprendisti scienziati nel processo di costruzione di modelli interpretativi di fenomeni che agiscono secondo regole nascoste e generate casualmente.

Per avere un'idea del loro funzionamento si suggerisce di vedere alcuni dei video della playlist nel nostro canale youtube:

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La Ricerca è Vita: firma la lettera alla Commissione europea

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Alla cortese attenzione di
Karmenu Vella

Commissario all’Ambiente
Karl Falkenberg

Direttore Generale DG Ambiente

Commissione europea

OGGETTO: Recepimento italiano della Direttiva n. 63/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 settembre 2010 sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici

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Il "cognitive computing” del nostro nuovo cervellone spaziale (che sa anche cucinare)

Le grandi avventure astronomiche del futuro sono basate sull’utilizzo di schiere di antenne o di telescopi che, agendo di concerto anche se posti in luoghi tra loro distanti, sono in grado di raggiungere sensibilità 10 o anche 100 volte migliori degli strumenti attuali.
Io coordino la partecipazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica nel CTA – Cherenkov Telescope Array, una schiera di un centinaio di telescopi che rappresenta il futuro dell’astrofisica di altissima energia che studia i fotoni

LHC, scoperto il primo pentaquark

Avete dei mattoncini per le costruzioni. La casa produttrice impone che si possano combinare solo con precise regole, per cui risulta naturale ottenere solo coppie o triplette di mattoncini. Voi, però, vi mettete in testa di trovare delle combinazioni con un numero più alto di mattoncini, ovviamente senza violare le regole di base.
Questo è un gioco a cui si sono dedicati a lungo i fisici teorici nella seconda metà degli anni ’60: solo che al posto dei mattoncini c’erano quark, e al posto delle regole della casa costruttrice c’era la

Salute e ambiente: comunicare il rischio

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Dal 26-28 ottobre 2015, il Laboratorio Interdisciplinare della SISSA organizza la prima scuola di comunicazione del rischio per la salute e per l’ambiente rivolta a giornalisti, comunicatori istituzionali e operatori dell’informazione. I partecipanti alla scuola acquisiranno le buone pratiche della comunicazione del rischio nell’ambito della prevenzione, dell’emergenza e nella risoluzione delle controversie, ormai ben stabilite a livello internazionale ma ancora poco conosciute e applicate in Italia.

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Nuovo bando per la ricerca biomedica in Lombardia

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Il 24 luglio alla presentazione del nuovo bando della Fondazione regionale per la ricerca biomedica erano in tanti: Irccs, ospedali, enti di ricerca e università lombarde. Pronti a buttarsi nella competizione per una delle poche occasioni di finanziamento della ricerca biomedica. Il bando mette a disposizione 15 milioni di euro per progetti di tre anni sui “meccanismi di malattia” nei tumori rari, malattie infettive, infiammatorie, degenerative e immuno-mediate, e per piattaforme di alta tecnologia in campo genomico e di biologia di sistemi.

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Una proposta per migliorare il VQR 2011-2014

Ben poche le innovazioni sostanziali contenute nel draft della Valutazione della Qualità della ricerca (VQR), che riguarda il quadriennio 2011-2014. Piuttosto, un piccolo ma significativo passo indietro rispetto alla precedente VQR, che abbracciava un periodo più lungo, 6 anni, dal 2004 al 2010.  
Ci si chiede infatti che affidabilità può avere una valutazione limitata ad un periodo, 4 anni, che nel caso di molte

Valutazione Anvur, atto secondo

“Con la nuova Vqr avremo un quadro aggiornato di dati sulla qualità della nostra ricerca”, queste le parole del ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini dopo aver firmato il decreto con le linee guida per Valutare la ricerca 2011-2014. Insomma, parte il secondo capitolo della Valutazione firmata Anvur i cui risultati sono attesi per ottobre 2016.
Ed ecco la prima novità, con il nuovo esercizio si riduce il numero di anni presi in considerazione: dai 7 della prima tornata si passa ai 4 della seconda.

Kepler e le sue Terre

La saga della caccia ai pianeti extrasolari ha ormai quasi vent’anni. Tanto, infatti, è passato dalla prima storica scoperta di 51 Peg b, annunciata nel novembre 1995 da Michel Mayor e Didier Queloz. Le scoperte successive hanno gradualmente trasformato i pianeti extrasolari da remota ipotesi in solida realtà e il loro numero si sta rapidamente dirigendo verso il traguardo delle 2000 scoperte (i dati del 25 luglio indicano 1935 pianeti distribuiti in

Stelle, atomi e velieri

Aveva ragione lo storico francese Marc Bloch: "l’incomprensione del presente nasce fatalmente dall’ignoranza del passato". Per sapere chi siamo, dobbiamo sapere chi e cosa eravamo, considerando un arco temporale che non può limitarsi a decenni e neppure a secoli, ma deve estendersi a millenni. È per questo che la storia della scienza risulta comprensibile solo avendo bene in mente il percorso del pensiero dall’antichità ai giorni nostri. La necessità di restituire al presente un passato, che poco si conosce, è fondamentale per stupirsi