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Frozen zoo: l’ultima arca per salvare la biodiversità animale

una mano estrae un contenitore congelato

Nei laboratori di tutto il mondo, il DNA di specie estinte e a rischio è custodito in serbatoi d’acciaio a -196°C. Sono “arche congelate” che potrebbero un giorno riportarle in vita, ma tra promesse scientifiche ed etica, la conservazione della biodiversità si gioca sul filo del freddo.

Questo articolo è il risultato di un progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento) che ha coinvolto la 3°F del Liceo Classico e Linguistico G. Romagnosi di Parma, dedicato alle discipline STEM, al racconto della biodiversità e allo sviluppo di competenze di scrittura giornalistica.

Il progetto è stato ideato da Alessia Lodola e Alessandro Vitale, comunicatori della scienza, e dalla professoressa Mariangela Fontechiari, con la partecipazione della giornalista scientifica Anna Violato.

I cipressi di Duprez, piante preistoriche nel Sahara

un cipresso di Duprez

Nel cuore del Sahara, 233 cipressi di Duprez resistono da millenni tra sabbia e silenzio. Relitti viventi di un passato verde, oggi lottano contro l’aridità e l’indifferenza. Un patrimonio fragile da salvare, testimone della biodiversità nascosta nei deserti del mondo.

Crediti immagine: IssamBarhoumi/Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 4.0

Questo articolo è il risultato di un progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento) che ha coinvolto la 3°F del Liceo Classico e Linguistico G. Romagnosi di Parma, dedicato alle discipline STEM, al racconto della biodiversità e allo sviluppo di competenze di scrittura giornalistica.

Il progetto è stato ideato da Alessia Lodola e Alessandro Vitale, comunicatori della scienza, e dalla professoressa Mariangela Fontechiari, con la partecipazione della giornalista scientifica Anna Violato.

Natura e science diplomacy tra due Coree: la zona demilitarizzata come laboratorio di biodiversità

il muro della zona demilitarizzata coreana visto da binocolo

Nata per dividere due nazioni, la zona demilitarizzata tra le Coree è oggi un rifugio insperato per la biodiversità. Inaccessibile da decenni, è diventata un santuario naturale dove la vita selvatica prospera lontana dagli essere umani, tra paradossi ecologici e speranze di pace.

Crediti immagine: Wikimedia Commons / Licenza: CC BY 2.5

Questo articolo è il risultato di un progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento) che ha coinvolto la 3°F del Liceo Classico e Linguistico G. Romagnosi di Parma, dedicato alle discipline STEM, al racconto della biodiversità e allo sviluppo di competenze di scrittura giornalistica.

Il progetto è stato ideato da Alessia Lodola e Alessandro Vitale, comunicatori della scienza, e dalla professoressa Mariangela Fontechiari, con la partecipazione della giornalista scientifica Anna Violato.

Il contratto di ricerca va adattato alla situazione delle nostre università

un microscopio in stile acquarellato

Il nuovo Contratto di Ricerca (CDR) solleva questioni che vanno oltre la precarietà: servono risorse, riforme strutturali e una visione condivisa per salvare il futuro della ricerca in Italia.

In merito alla risposta delle assemblee e dei coordinamenti dei precari alla nostra lettera aperta sulle criticità del nuovo Contratto di Ricerca (CDR), desideriamo fare chiarezza e spiegare meglio il punto centrale.

Oltre il test di Turing: quando l'intelligenza artificiale confonde i nostri criteri

automa trombettista di Friedrich Kaufmann

Uno studio recente di Stanford ha rivelato che GPT-4.5 è stato identificato come umano dal 73% dei partecipanti durante il test di Turing, superando addirittura gli esseri umani stessi. Ma questo successo ci porta a una domanda fondamentale: è ancora valido questo test come misura dell'intelligenza artificiale? Forse è tempo di sviluppare nuovi metodi per valutare le macchine, poiché simulare un comportamento intelligente non significa necessariamente "pensare" come un essere umano. Nell'immagine, l'automa trombettista di Friedrich Kaufmann, costruito nel 1818.

Nel 2025, settantacinque anni dopo la sua formulazione, il test di Turing viene superato con sorprendente facilità da modelli linguistici come GPT-4.5, spesso scambiati per esseri umani più degli esseri umani stessi. Ma cosa ci dice davvero questo risultato? Forse non tanto sulla natura delle macchine, quanto su quella dei criteri che adottiamo per definirle “intelligenti”. Quando una simulazione diventa indistinguibile da un comportamento reale, siamo di fronte a una prova di pensiero… o a uno specchio che riflette i limiti delle nostre definizioni?

L’evoluzionista riluttante: ritratto di Darwin tra riserbo e rivoluzione

Darwin da anziano su sfondo uniforme

Nel saggio "L’evoluzionista riluttante", ristampato quest’anno da Raffello Cortina Editore, David Quammen traccia un ritratto vivido e originale di Charles Darwin, raccontando la lenta maturazione della teoria dell’evoluzione e mostrando lo scienziato come uomo, sperimentatore e pensatore inquieto, ben oltre il mito del Beagle.

Gran Bretagna, 1859: vede la luce L’origine delle specie, il saggio che ha – tra molti dibattiti scientifici negli anni che seguirono – rivoluzionato la biologia, presentando la teoria dell’evoluzione basata sulla selezione naturale. Il suo autore, Charles Darwin, non avrebbe bisogno di presentazione: ciascuno di noi ha almeno un’idea vaga di chi sia e perché il suo nome risulti tanto noto. Molto meno nota è la persona di Darwin, la complessa gestazione della sua teoria, la vastità di studi in molti altri campi che ha portato avanti sostanzialmente fino alla sua morte.

Contratti per i ricercatori: sciopero contro tagli, precarietà e guerra

grafica di una ricercatrice con manifesto di protesta

In molte città italiane il 12 maggio scorso i precari delle università sono scesi in piazza. È il primo sciopero nazionale ad avere come protagonisti ricercatrici e ricercatori, assegnisti, dottorandi, personale precario. Le richieste: più fondi per garantire posizioni stabili a chi fa ricerca, meno risorse per la guerra. Al centro del dibattito c’è il contratto di ricerca istituito dal governo Draghi in sostituzione degli assegni di ricerca. Contestate le modifiche proposte dal governo.

Torino, Milano, Siena, Bologna, Roma, Palermo, Napoli, Venezia e molte altre città il 12 maggio scorso hanno visto scendere in piazza i precari delle università. È stato il primo sciopero nazionale ad avere come protagonisti ricercatrici e ricercatori, assegnisti, dottorandi, personale precario.

Karen Hallberg, la scienzata disarmata e disarmante

foto di Karen Hallberg

In un mondo segnato da guerre e crisi globali, la nuova segretaria generale di Pugwash ci racconta le sfide del disarmo e il valore del dialogo scientifico per la pace.

Karen Hallberg, fonte Wikipedia.

Pugwash è il nome di un villaggio di pescatori in Canada, e di un impegno per la pace. Quello che nel luglio del 1957, nel pieno della guerra fredda, presero ventidue scienziati che si trovarono qui per la prima delle Pugwash Conferences on Science and World Affairs. Alla loro testa c’era il matematico e filosofo Bertrand Russell, che due anni prima, il 9 luglio del 1955, aveva presentato nella Caxton Hall di Londra il Manifesto di Russell e Einstein con cui il filosofo e il fisico (morto in aprile, ma dopo aver firmato) chiedevano al mondo di rinunciare alla guerra.

Lettera di risposta alla posizione critica sul Contratto di ricerca

di Roma

Abbiamo letto con attenzione la lettera aperta sulle criticità del nuovo Contratto di ricerca (CDR) pubblicata il 15 aprile scorso. Pur apprezzando l’intenzione della docente e dei docenti firmatari di aprire un dibattito, riteniamo urgente e necessario chiarire alcuni punti fondamentali che riguardano il presente e il futuro del lavoro nella ricerca.