Galassie cresciute a idrogeno
Analisi spettroscopiche hanno fornito per la prima volta la diretta evidenza che le giovani galassie crebbero alimentandosi del gas che stava loro intorno, ingrediente essenziale per una intensa formazione stellare.
Analisi spettroscopiche hanno fornito per la prima volta la diretta evidenza che le giovani galassie crebbero alimentandosi del gas che stava loro intorno, ingrediente essenziale per una intensa formazione stellare.
Gli studi sui meccanismi molecolari che stanno alla base dell’instaurarsi del legame di coppia hanno origine lontana, ma gli studi pionieristici di Thomas Insel (Insel e Young 2001; Young e Wang 2004) hanno avuto un forte impatto dimostrando il coinvolgimento in questo processo dei recettori per l’ossitocina.
Scoperta a Zurigo un'antica porta risalente a circa 5000 anni fa, forse la più antica mai ritrovata in Europa. A darne notizia è un gruppo di archeologi della città svizzera.
L'antica porta sembrerebbe essere stata realizzata con legno di pioppo. Ancora in ottimo stato di conservazione vi sono le cerniere. Attraverso l'analisi degli anelli degli alberi, la porta sarebbe risalente all'anno 3063 a.C. Come dichiara Niels Bleicher, capogruppo del team di archeologi, "la porta è stata realizzata con un design intelligente che sembra ancora buono ai giorni nostri".
Prendo volentieri spunto dall’articolo di Massimo Mucchetti dello scorso 17 settembre (Un’Agenzia nazionale per la ricerca contro la burocrazia e le clientele), per richiamare l’attenzione su una novità intervenuta negli ultimo giorni, e che può forse contribuire a dare con ancor maggior chiarezza il senso della posta in gioco in questi giorni.
Una nuova tecnologia ottica permette agli astronomi di non farsi accecare dal bagliore della stella quando indagano se nei suoi paraggi orbita un corpo planetario.
La scoperta, pubblicata su Astrophysical Journal Letters, è opera di un team internazionale che ha utilizzato la nuova tecnica con il VLT (Very Large Telescope) per confermare l'esistenza di un oggetto planetario orbitante intorno a Beta Pictoris, a 63 anni luce dalla Terra.
Il 9 agosto scorso Vinoy Deolalikar, Principal Research Scientist in HP, ha reso pubblico il suo tentativo di dimostrare la congettura “P è uguale a NP?”, formalizzata da Stephen Cook nel 1970. Per chi non lo sapesse, si tratta di una sorta di sacro Graal della scienza, un “Millenium Problem” per la soluzione dei quali il Clay Mathematical Institute ha messo in palio 1 milione di dollari. La congettura, ormai una splendida quarantenne, siede beatamente al
Il team del progetto scientifico itinerante Marco Polo 2010 ha da poco presentato, alla quarta edizione di Terra Madre a Torino, i primi dati elaborati dai numerosi test effettuati sulle popolazioni affacciate lungo l’antica Via della Seta. Il viaggio, conclusosi a Shangai lo scorso settembre, ha coinvolto un gruppo di genetisti che, viaggiando dalla Georgia alla Cina, hanno effettuato test del DNA e per un’inedita analisi di popolazioni, etnie, gusti, tradizioni e culture.
Nella notte tra mercoledi' 13 e giovedì 14 ottobre l'obiettivo
principale per il 2010 per l'operazione con protoni del Large Hadron Collider (LHC- grande collisore di adroni) al CERN (il Centro Europeo di Fisica delle Particelle situato vicino a Ginevra al confine tra la Francia e la
Svizzera) è stato raggiunto con due settimane di anticipo: è stata ottenuta una luminosità di picco di 1032 cm-2s-1.