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Animali: il gioco tra gli adulti è correlato all’evoluzione di società tolleranti e cooperative

Interpretando i dati emersi negli ultimi anni, l’etologa italiana Elisabetta Palagi sostiene che la presenza del gioco tra gli adulti sia correlata a società tolleranti e nelle quali la cooperazione ha un ruolo fondamentale.

Crediti immagine: Eric Kilby/Flickr. Licenza: CC-BY SA 2.0

Ricerca di cibo, costruzione di un riparo, corteggiamento, riproduzione e cura dei piccoli: sono tutti comportamenti ampiamente studiati – e certamente d’importanza sostanziale per la loro (e nostra) vita. Ma ci sono anche altri comportamenti fondamentali attuati dagli animali che, tutto sommato, hanno ricevuto un’attenzione più scarsa. Tra questi, il gioco, per il quale negli ultimi anni sono diventati disponibili dati empirici che ne sottolineano l’importanza. A cosa serve? Quali animali giocano, quando e come? Queste le domande su cui si concentra la ricerca in questo campo.

La prima conferenza mondiale per la coesistenza con la fauna

In un mondo sempre più antropizzato, come è possibile coesistere con la fauna, ridurre i conflitti e preservare la biodiversità? Una sfida attuale e futura che richiede un approccio multidisciplinare, e che ha riunito più di 500 specialisti a Oxford nel primo convegno mondiale dedicato a conflitti e coesistenza organizzata dall'Unione internazionale per la conservazione della natura.

Crediti foto:Tapan Kumar-Choudhury su Unsplash

Elefanti che distruggono preziosi raccolti, leopardi che si aggirano per le strade di Mumbai, tentacolare megalopoli affollata, leoni e lupi che predano il bestiame, attacchi di tigri, grizzly e squali, morsi velenosi di serpenti. Animali che minano la sicurezza delle persone e delle loro attività, spesso in luoghi nel mondo in cui la vita è già alquanto complicata dalle disuguaglianze economiche e da un clima incerto. Animali che causano problemi, certo, e che però sono a loro volta messi in grave pericolo di estinzione dalle azioni umane.

Groenlandia e Antartide: non squagliate quei ghiacci

Due nuovi studi appena usciti su Nature e su Geophysical Research Letters evidenziano i pericoli derivanti dalla fusione dei ghiacci della Groenlandia e dell’Antartide: innalzamento del livello del mare e indebolimento delle correnti oceaniche globali. Questo avrebbe un grande impatto su infrastrutture umane ed ecosistemi. Altri buoni motivi per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C eliminando il prima possibile gas, petrolio e carbone.

Immagine: Wikimedia Commons.

Che succede ai ghiacci di Groenlandia e Antartide se la temperatura media globale aumenta? Lo spiegano due nuovi studi pubblicati recentemente su Nature e su Geophysical Research Letters, che ci mettono in guardia dalle conseguenze della fusione dei ghiacci artici e antartici: innalzamento del livello del mare e indebolimento delle correnti oceaniche globali.

La proliferazione delle riviste open access

Le riviste open access sono aumentate moltissimo nel corso degli anni: con quali meccanismi? Quali sono le strategie impiegate per massimizzare i profitti e, soprattutto, che risultati portano?

Crediti immagine: Alexander Grey/Unsplash

La nascita delle riviste open access (di qualità buona o meno buona) discende dalla richiesta delle agenzie a tutti i vincitori/vincitrici dei loro finanziamenti di rendere liberamente disponibili i risultati delle ricerche finanziate con fondi pubblici. Chiunque deve poter leggere i risultati indipendentemente che appartenga oppure no a un'istituzione con una biblioteca che sottoscrive abbonamenti per fornire l’accesso alle riviste scientifiche.

A "caccia" di api: come diventare un beewatcher grazie alla citizen science

Un progetto per scoprire, o riscoprire in alcuni casi, le api italiane e favorirne la conservazione attraverso alcuni semplici accorgimenti: si chiama Beewatching e, grazie all'approccio basato sulla citizen science, permette di riunire entomologi, botanici e cittadini, che possono inviare segnalazioni e contribuire alla salvaguardia di questi importanti impollinatori.

Nell'immagine: Osmia bicornis maschio su Borago officinalis. Crediti Giorgia Mocilnik

La primavera è cominciata da poco e, grazie a lei,  si possono iniziare a osservare alcune delle specie di api selvatiche che caratterizzano i nostri territori. Le troveremo principalmente occupate a visitare le fioriture o alla ricerca di un luogo idoneo dove poter nidificare. Nel mondo esistono oltre 20.000 specie di api selvatiche, che permettono l'impollinazione della maggior parte delle piante e delle colture presenti sulla Terra.

Ci mancherai, collega AI

Il Garante per la privacy ha mosso alcuni rilievi a ChatGPT. OpenAI ha di dichiarato che nei prossimi giorni lavorerà per trovare una soluzione, nel frattempo ha sospeso il servizio in Italia. Peccato, stavamo iniziando a divertirci in redazione. In questo articolo descriviamo alcuni esperimenti di utilizzo in situazioni reali di questa nuova e potente tecnologia (Immagine di Stable Diffusion. Prompt: Artificial intelligence in office with colleagues. Neon light, beautiful and colorful).

Vogliamo raccontarvi come stavamo provando a trovare compiti da assegnare a ChatGPT per renderne sistematico l'utilizzo nella redazione di Scienza in rete prima che venisse tolto dalla disponibilità degli utenti italiani.

Mappare il connettoma del cervello: una fatica inutile?

La pubblicazione sulla rivista Science della prima mappa completa delle connessioni di un cervello complesso lascia riemergere un decennale dibattito sull'utilità dello studio dei connettomi per la reale comprensione delle funzioni cerebrali. La questione è: una mappa dettagliata della struttura del cervello è necessaria (o addirittura sufficiente) per il progresso delle neuroscienze?

Nell'immagine, la ricostruzione di tracciati di neuroni e sinapsi in una porzione di retina di topo, ottenuta sulla piattaforma EyeWire, un gioco online in cui gli utenti possono mappare i percorsi dei neuroni da immagini reali di microscopia elettronica. Crediti: Alex Norton per EyeWire

«Se vogliamo capire chi siamo e come pensiamo, in parte significa capire i meccanismi del pensiero, e la chiave per farlo è sapere come i neuroni si connettono l’uno con l’altro» così commenta Joshua T. Vogelstein, ingegnere biomedico e uno degli autori dell’articolo pubblicato il 10 marzo sulla rivista Science che illustra la prima mappa completa dell’intero cervello di una larva di Drosophila melanogaster, il comune moscerino della frutta.

Troppe battaglie sulla vita dei bambini

Sempre più i diritti dei minori sembrano essere usati come un'arma impropria. O, al contrario, se ne dimentica l'esistenza. Dalla maternità surrogata alla vergogna dei bambini in carcere, fino alla deportazione dei bambini ucraini a opera delle forze russe, Eva Benelli e Maurizio Bonati riflettono su come i diritti dei più giovani siano sacrificati nello scontro politico.

Crediti immagine: Margaret Weir/Unsplash

Stiracchiati, stropicciati, polarizzati, nelle ultime settimane i diritti che andrebbero riconosciuti ai bambini, a tutti i minori, vengono usati sempre più spesso come un’arma impropria da brandire nell’ambito di scontri tra visioni distanti del mondo. La difesa dei diritti o, al contrario, il facile dimenticare che questi diritti esistono, in nome di una supposta istanza superiore, segnano, ci sembra, eventi diversi e su scale differenti, ma accomunati dalla stessa mancanza di rispetto.

Immagini, parole e musica contro la guerra: riflessioni a margine della notte degli Oscar

La guerra riempie le cronache e assedia i nostri pensieri: partendo da Niente di nuovo sul fronte occidentale, da cui è stato tratto recentemente un film che a marzo ha vinto ben quattro Oscar, Simonetta Pagliani propone una riflessione - ragionando d'immagini, parole e musica contro la guerra. 

Crediti immagine: Duncan Kidd/Unsplash

Un viaggio cosmografico attraverso la Commedia di Dante

Gustave Doré, illustrazione del Canto II della Divina Commedia

Sperello di Serego Alighieri e Massimo Capaccioli, due importanti astronomi italiani, si sono impegnati a rendere comprensibile la visione di Dante a un pubblico globale. La ricostruzione del contesto storico accompagnato dalla spiegazione dei dettagli astronomici forniscono innumerevoli motivi per tornare a rileggere la Commedia a settecento anni dalla sua composizione (Immagine: Gustave Doré, illustrazione del Canto II della Divina Commedia. Fonte: Wikimedia)

Il 2021 è stato il settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, giustamente considerato il più noto e di gran lunga il più influente poeta italiano. Ciò ha scatenato una fiorente produzione di libri e documentari incentrati principalmente sul suo capolavoro la Divina Commedia, un viaggio epico attraverso l'Universo come era conosciuto nel XIV secolo, la cui lettura è obbligatoria per tutti gli studenti italiani.