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Maltempo ed emergenze idrogeologiche: l’importanza di arrivare preparati

Immagine di parco sommerso da un'alluvione

Il maltempo riporta alla ribalta il rischio idrogeologico. Dopo la disastrosa alluvione del 15 settembre 2022, è stato fatto un punto sulle attività di preparazione alle emergenze idrogeologiche messe in atto dal Comune di Senigallia in collaborazione con il dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria territoriale di Ancona e gli altri enti attivi sul territorio. Coordinamento e pianificazione sono riusciti a prevenire le conseguenze peggiori dell’inondazione. Si tratta di attività che rientrano nei LEA, un diritto esigibile dai cittadini. Foto di Anna Vacchi (su Instagram castrum_40055), Castenaso, 3 maggio 2023.

Il forte maltempo è legato al rischio idrogeologico, conseguenza di fenomeni meteorologici di carattere intenso e/o prolungato, con tutte le possibili conseguenze delle emergenze idrogeologiche sull’incolumità della popolazione, delle strutture e dei servizi di un territorio. Nella regione Marche, assieme al rischio sismico, quello idrogeologico costituisce uno dei maggiori rischi ambientali, con significativi impatti sulla vita e sulle attività umane.

Una mentalità data-driven per rispondere alle pandemie

Il progetto pilota del portale open source di sorveglianza epidemiologica cerca di rispondere alla sfida del rilascio e mantenimento dei dati open, sviluppando una rete sempre più numerosa di esperti. L'obiettivo è condividere e valorizzare i dati in un'ottica One Health, basandosi sulla collaborazione intersettoriale per supportare il rilevamento, il monitoraggio e la valutazione del rischio per le malattie infettive emergenti e riemergenti in Europa. Nella figura l'andamento delle ILI (Influenza like illness) dal portale InfluNet di Francesco Branda e Luca Cozzuto.

Quando la popolazione mondiale era piccola e scarsamente distribuita, le malattie infettive erano letali ma locali. La globalizzazione e i continui spostamenti delle persone hanno trasformato virus e batteri in assassini di massa. In meno di vent'anni, si sono verificate tre gravi epidemie che hanno interessato la popolazione umana: la SARS nel 2003, l’influenza aviaria H1N1 nel 2009 e la sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS) nel 2012. E ancora, Ebola, Zika, HIV/AIDS, West-Nile fino ad arrivare alla sindrome respiratoria acuta grave Coronavirus-2 (SARS-CoV-2).

Fecondazione assistita, maternità surrogata, famiglie omogenitoriali: ma cosa c’è di male? Ma cosa c’è di strano!

L'assenza di una relazione biologica tra genitori e bambini e bambine nati attraverso una procedura di fecondazione assistita o di maternità surrogata non interferisce con il benessere psicologico dei giovani e delle madri, o con la qualità delle relazioni familiari. Lo conferma uno studio dell’università di Cambridge che ha messo per la prima volta a confronto in maniera sistematica e sul lungo periodo gli effetti sul benessere dei giovani dell’appartenere a diversi modelli di famiglia.

Crediti immagine: Image by jannoon028 on Freepik

La stampa danese annuncia l’arrivo imminente del primo bimbo reale che verrà al mondo grazie alla gestazione per altri. Il nascituro consentirà di mantenere l'asse ereditario in linea diretta per il titolo di un principato, da chiarire quello del diritto successorio. In Danimarca infatti vige la legge salica, che era in vigore anche in casa Savoia, secondo cui il titolo passa solo agli eredi maschi. Per la prima volta la successione di una casata verrà quindi risolta ricorrendo alla gestazione per altri.

E-fuel, biofuel e combustibili solari: tre tecnologie a confronto

Con l’accordo tra Berlino e Bruxelles sugli e-fuel si è tornato a parlare anche di biofuel. Si tratta di due combustibili molto diversi tra loro: gli e-fuel sono combustibili sintetici, liquidi o gassosi, prodotti attraverso processi che utilizzano energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili; i biocarburanti sono carburanti liquidi o gassosi ricavati dalla biomassa. Sebbene possano offrire un importante contributo alla decarbonizzazione nel settore del trasporto aereo e navale, e nel caso degli e-fuel possano essere utilizzati per lo stoccaggio dell'energia prodotta da fonti rinnovabili, questo genere di combustibili al momento rimangono poco efficienti per immaginare un loro impiego significativo immediato in settori come la mobilità stradale, dove il motore elettrico è più performante.

Foto di Engin Akyurt da Pixabay 

Con l’accordo tra Berlino e Bruxelles sugli e-fuel si è tornato a parlare anche di biofuel, in italiano biocarburanti. Oltre a essere diventati una questione di politica energetica internazionale che ha visto giocare Italia e Germania su due fronti avversi, vi sono differenze sostanziali tra questi due tipi di combustibili. Un'ulteriore tipologia di combustibili sono i cosiddetti combustibili solari, meno popolari nell’attuale dibattito pubblico, ma oggetto di diversi studi.

Milioni di persone colpite da siccità, caldo, eventi estremi: il rapporto WMO

Terra sempre più calda, impatti sempre maggiori - fra ondate di calore, siccità, uragani e grandinate - impellente necessità di abbandonare i combustibili fossili. In questo articolo riportiamo alcuni dei risultati principali del nuovo State of Climate 2022 dell’Organizzazione mondiale della meteorologia.

Foto di Grace Murry su Unsplash

«Aumentare in modo massiccio gli investimenti per l'adattamento e la resilienza ai cambiamenti climatici, in particolare per i Paesi e le comunità più vulnerabili che hanno contribuito in misura minore a causare la crisi». Così Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite all’uscita del rapporto sullo stato del clima dell’Organizzazione mondiale della meteorologia.

Gli impatti nascosti dell’ebook sull’ambiente

Tra puristi del libro cartaceo e fruitori di ebook, il confronto rimane aperto. Dal punto di vista ambientale, entrambi hanno un'impronta ecologica. In Italia, la lettura digitale è in crescita, con un aumento del 15% nel 2021, tuttavia, solo il 34% degli italiani ritiene che le tecnologie digitali abbiano un alto costo ambientale: vediamo se è davvero così. Foto di Nemichandra Hombannavar su Unsplash

Chi la spunta tra libro di carta e digitale? Tra puristi del libro cartaceo e fruitori più o meno occasionali di ebook, la questione rimane aperta. Cambiano le sorti del confronto se consideriamo la questione da un punto di vista ambientale?

Per quanto ancora tendiamo a non pensarci, come tutti i contenuti digitali, anche l’ebook ha un'impronta ecologica, e il numero di copie che leggiamo in un anno potrebbe avere un ruolo nella sostenibilità del nostro stile di lettura.

L'Ucraina non è una "bottiglia di Bologna" (ma cos'è una bottiglia di Bologna?)

Alcuni articoli propongono un insolito raffronto, accostando il conflitto in Ucraina con una Bologna Flask o, in italiano, una boccetta di Bologna. Cosa indica il riferimento? Il chimico Marco Taddia racconta le particolari proprietà di questi oggetti, che hanno raccolto l'interesse degli scienziati di ieri e di oggi.

Circa un anno fa, sul giornale online Small Wars, comparve un articolo a firma Michael J. Mooney dal titolo non facilmente interpretabile: "Ukraine is not a Bologna Flask". Chi si fosse affidato al traduttore di Google avrebbe ricevuto, tra le altre, la seguente risposta: “L'Ucraina non è una Bologna Flask”.

Spesa per curare il cancro: quasi 2.000 euro all’anno a carico di ogni paziente

Da tempo si denuncia da più parti una privatizzazione strisciante della sanità, con i cittadini costretti a spendere di tasca propria per le cure a causa di ritardi e inefficienze. Ora un’indagine tra i malati promossa dalla Favo quantifica l’impatto economico di una malattia tumorale sulle tasche dei pazienti: in media 1.841 euro all’anno, dovuti a esami diagnostici, visite specialistiche successive alla diagnosi, farmaci non oncologici, spese per viaggio e alloggio.

Crediti foto: Marek Studzinski su Unsplash

Una spesa media di 1.841 euro all’anno per curare il cancro. Per effettuare esami diagnostici e visite specialistiche, ma anche per avere accesso a trattamenti che concorrono ad aumentare i tassi di sopravvivenza e la qualità della vita dei malati, come la psicoterapia e il supporto nutrizionale. In molti casi a centinaia di chilometri da casa, aspetto che concorre ad aumentare l’aggravio economico per le tasche dei pazienti e delle loro famiglie: quasi la metà dichiarano spese per i mezzi di trasporto (45,1%) e oltre un quarto spese per alloggiare lontano da casa (26,7%).