Cervelli in fuga, il problema esiste
Ho qualche perplessità sulle sue conclusioni a cui giunge Pietro Reichlin nel suo articolo Non piangete sui cervelli in fuga. Siamo tutti d'accordo, credo, sul fatto che non ci sarebbe niente di male se ogni anno N1 giovani italiani talentuosi andassero all'estero e N2 giovani stranieri talentuosi venissero in Italia, purché N1 fosse circa uguale ad N2.