Le leggi di Asimov, riscritte dal robot
«Che siamo fatti di carbonio o di silicio
non ha importanza: ciascuno di noi dev’essere trattato col giusto
rispetto»
(Arthur C. Clarke, 2010).
«Che siamo fatti di carbonio o di silicio
non ha importanza: ciascuno di noi dev’essere trattato col giusto
rispetto»
(Arthur C. Clarke, 2010).
Uno studio sulle caratteristiche genetiche delle popolazioni che abitano gli altopiani del Tibet è riuscito a fornire alcune risposte sulla capacità di adattamento a un ambiente così problematico.
L’incontro-scontro tra Garattini e Boiron, cui fa capo una delle maggiori ditte produttrici di rimedi omeopatici, tenutosi ieri a Milano e trasmesso in diretta sul sito del Corriere della Sera (www.corriere.it) costituisce un’istruttiva introduzione a una trattazione del caso "omeopatia".
«Creazione di una cellula batterica sotto il controllo di un genoma sintetizzato chimicamente», questo è il titolo del lavoro di Craig Venter, Hamilton Smith, Clyde Hutchinson e una ventina di colleghi apparso il 20 maggio 2010 su Sciencexpress, l’edizione on-line del prestigioso Science magazine, subito diventato oggetto di un’attenzione mediatica eccezionale e quindi di appassionati e in alcuni casi allucinanti dibattiti. Gli autori hanno una loro non piccola parte di responsabilità: il titolo doveva essere più appropriato
Le neoplasie epatiche statisticamente colpiscono più gli uomini delle donne. Questa particolare caratteristica sembra essere causata dalla presenza del recettore per gli androgeni, tipicamente presenti nei soggetti di sesso maschile.
L’11 giugno presso il Palataurus di Lecco, con un evento finale colorato e giocoso, volgerà al termine, ma solo per quest’anno, un progetto di disseminazione della cultura scientifica che per certi versi non ha precedenti in Italia. Attraverso il progetto P2k (Poli To Kids) è infatti la prima volta che un ateneo, in questo caso il Politecnico di Milano - sede di Lecco decide di prendersi a cuore la formazione tecnico-scientifica dei ragazzi delle scuole medie inferiori.
In futuro sarà possibile rilevare l’assunzione di droga attraverso l’analisi dell’aria espirata, così come si fa col palloncino per verificare il tasso alcolico nel sangue. Il nuovo metodo diagnostico, unico nel suo settore, è stato sviluppato da Olef Beck del Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia. I risultati dello studio sono stati pubblicati dalla rivista The Journal of Analytical Toxicology.