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March 2022

L'impatto di Covid-19 sulla mortalità generale

L'andamento della mortalità generale nel 2020 e 2021 è tra gli indicatori più sintetici dell'impatto della pandemia in un paese. In particolare, l'osservato speciale è l'eccesso di mortalità, ovvero la differenza tra il numero di decessi registrati e quello che ci si sarebbe aspettati sulla base degli anni precedenti. Tuttavia, non è semplice elaborare una stima accurata delle morti attese se la pandemia non ci fosse stata. Gli uffici nazionali di statistica, come ISTAT o il Federal Statistical Office for Germany, usano le medie grezze dei decessi osservati nei cinque anni precedenti, ma probabilmente si tratta di una sottostima, perché non considera l'invecchiamento della popolazione. In Italia nel 2020, questa stima indicherebbe un eccesso di circa 100 000 decessi, mentre un modello elaborato da un gruppo di biostatistici di Imperial College London mostra che considerando l'invecchiamento della popolazione l'eccesso sarebbe di circa 60 000 decessi. Il modello permette anche di confrontare l'impatto dell'epidemia su diversi territori, sia italiani che europei, perché comprende le stime per cinque paesi (Italia, Spagna, Inghilterra, Svizzera e Grecia) fino a livello provinciale. (Immagine di Scienza in rete.)

Mentre cresce il numero di vittime causate dalla guerra russa contro l'Ucraina, arrivano nuovi dati sulle vittime della pandemia, a ricordarci l'assurdità del periodo che stiamo vivendo con due crisi che si accavallano accompagnate dai loro bollettini quotidiani di morte e distruzione.

Long Covid pediatrico: cosa ne sappiamo?

Simonetta Pagliani raccoglie qui quanto sappiamo, a oggi, del long-Covid in età pediatrica, facendo riferimento agli studi più recenti in materia; il tema s'interseca inevitabilmente anche con la valutazione rischi-benefici dei vaccini nei più giovani.

Crediti immagine: Kelly Sikkema/Unsplash

Anche se, nell'età pediatrica, la gravità della malattia prodotta da tutte le varianti finora emerse di SARS-CoV-2 è minore che negli adulti, non è certo che si comporti in questo modo anche l'incidenza delle sue sequele a lungo termine: i dati in proposito sono troppo differenti per essere del tutto attendibili.

Il mondo capovolto della pace perpetua

Con la guerra, riprende vita il sogno della "pace perpetua", teorizzata da Immanuel Kant dieci anni prima della morte: un progetto filosofico destinato a essere seppellito dalle campagne napoleoniche. Nell'immagine, silhouette di Immanuel Kant.

Giunta la fine del 1794, l'intero scacchiere europeo sconvolto dalle guerre contro la Francia rivoluzionaria, Federico Guglielmo II re di Prussia si arrese all'evidenza: la seconda spartizione della Polonia era inevitabile. L'esercito della zarina Caterina II aveva riconquistato Varsavia, ed era già previsto che i palatinati di Cracovia e di Sadomir, occupati in parte dai prussiani, andassero all'Austria.

Antibiotico-resistenza, la pandemia nascosta

L’antibiotico-resistenza è una delle sfide sanitarie principali e che più destano preoccupazione a livello globale; una “pandemia nascosta”, di cui quasi non si parla ma che secondo i dati causa centinaia di migliaia di morti ogni anno. La pandemia di Covid-19, inoltre, ha da una parte determinato una diminuzione delle prescrizioni, ma dall’altra ha portato un aumento dell’acquisto diretto, in particolare di antibiotici della classe dei macrolidi, fra cui soprattutto l’azitromicina.

Crediti immagine: Adam Nieścioruk/Unsplash

Durante il mese di gennaio, alla ribalta di giornali e televisioni è arrivata la notizia che l’azitromicina, un antibiotico molto diffuso soprattutto per combattere le infezioni delle vie aeree, risultava ormai introvabile in moltissime farmacie. Un vero e proprio assalto a questo farmaco, dovuto all’ondata di Covid-19 che la variante Omicron ha abbattuto sull’Italia tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, con migliaia di nuovi casi ogni giorno.