fbpx August 2020 | Scienza in rete

August 2020

Vaccini e rischio Covid-19: uno studio dal progetto EPICOVID19

Uno studio basato sulle risposte al questionario EPICOVID19 e pubblicato su Vaccines suggerisce una possibile associazione tra i vaccini anti-influenzale e anti-pneumococcico e una minor probabilità di risultare positivi al tampone per Covid-19. Saranno necessari ulteriori studi per confermare o meno questi risultati, ma intanto gli autori richiamano alla necessità d’impegnarsi sulle campagne vaccinali per il prossimo autunno e inverno. Crediti immagine: Persone foto creata da prostooleh - it.freepik.com

I vaccini contro influenza e pneumococco nelle persone anziane si sono dimostrati non solo validi verso i loro target diretti ma anche in grado di fornire una protezione crociata e un effetto immunostimolante.

La consulenza scientifica alla prova di Covid-19: il caso spagnolo

Con l’emergenza Covid-19, in Spagna (come in Italia) ci si rende nuovamente conto di quanto sia importante una forma di consulenza scientifica indipendente come base dell’agire politico. Consapevolezza, tuttavia, già presente dal 2018, quando alla Camera dei Deputati spagnola passò all’unanimità una mozione che impegnava l’istituzione di un ufficio permanente. Ufficio che avrebbe svolto un ruolo analogo all’omologo britannico Parlamentary Office on Science and Tecnology. Purtroppo, l’instabilità politica spagnola ha rallentato e arenato il progetto che, anche alla luce del ruolo della scienza nella gestione politica della pandemia, resta più che mai vitale.

Articolo originale sulla consulenza scientifica in Spagna in Evidence&Policy Blog a questo link (traduzione: Jacopo Mengarelli, supervisione: Alessandro Allegra). Immagine: Congreso de los Diputados; licenza: CC BY 2.0; attribuzione: Luis Javier Modino Martínez.

I dati dell'Eurobarometro (2014) sulla percezione pubblica della scienza, della ricerca e dell'innovazione hanno rivelato che la popolazione spagnola ha grandi aspettative circa il ruolo che lo sviluppo scientifico e tecnologico può svolgere nel migliorare le politiche pubbliche fondamentali (ad esempio: sanità e assistenza medica, istruzione e competenze, trasporti e infrastrutture).

Vacanze esponenziali

Abbiamo analizzato i dati di alcune regioni italiane sulla crescita dei contagi. Alcune presentano una crescita che da lineare diventa esponenziale, altre presentano una diminuzione del tempo di raddoppio della crescita esponenziale. Approfittiamone anche per ricordare la differenza sostanziale - non così banale - tra crescita lineare e crescita esponenziale.

Spesso si sente usare l’aggettivo “esponenziale” come sinonimo di “molto” o di “veloce” (una certa “quantità esponenziale” o una certa “crescita esponenziale”), non solo tra amici o conoscenti ma anche in contesti più istituzionali. La BBC ha parlato della percezione che le persone hanno del senso della parola “esponenziale” in un articolo del 13 agosto relativamente alla crescita esponenziale dei casi di Covid-19.

Into the wild? Anche no...

Negli ultimi vent’anni il settore turistico naturalistico è in piena espansione. Ma se da un lato la ricerca di un contatto con la natura aiuta la tutela degli ecosistemi, dall’altro può diventare nemico della conservazione. Il tutto sta nella ricerca di un equilibrio da non dare per scontato

Cosa c’è di meglio di una boccata di aria pura in montagna, o di un tuffo in acque cristalline e incontaminate? Dopo i difficili mesi chiusi in casa per il lockdown, ecco che l’estate ai tempi di Covid-19 segna un boom di presenze in aree naturali, protette e non.

Aumenta il numero di ricoverati in terapia intensiva

Dalle affermazioni di alcuni esperti in ambito medico e dalle notizie diffuse dai principali mezzi di comunicazione si sta consolidando un blocco di pensiero secondo il quale il coronavirus in questa fase si diffonde di più rispetto ai primi mesi dell’anno, ma si trova in maggioranza in soggetti asintomatici e fa pochi danni ai malati di Covid-19. Allo scopo di studiare la veridicità dell’ultima parte di questa affermazione, abbiamo analizzato i dati sul numero di posti in terapia intensiva occupati da malati di Covid-19 nel periodo di sei settimane dal 13 Luglio al 23 Agosto 2020.

Le scuole all’esame del Coronavirus

Il Rapporto Covid reso disponibile il 21 agosto indica una serie di raccomandazioni per la gestione della pandemia nelle scuole; emerge anche l'idea che serva uno sforzo collettivo per combattere Covid-19 in modo efficace. Ne abbiamo parlato con Paolo D'Ancona, epidemiologo dell’ISS che ha coordinato la stesura del documento.

Crediti immagine: Designed by shangarey / Freepik

“La questione centrale delle decisioni di riapertura scolastica non è se le scuole debbano riaprire o meno, ma piuttosto come procedere con una riapertura scolastica più sicura attraverso la comprensione e la consapevolezza dei rischi per la salute pubblica”, è quanto si legge nelle prime righe del nuovo

Il futuro della sostenibilità secondo l’Agenzia europea per l’ambiente

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La sostenibilità non è solo una questione ambientale, ma anche sociale, economica e istituzionale. Per pianificare il futuro bisogna tenere conto dell'impatto sulle risorse dell'invecchimento della popolazione, della comparsa di nuove tecnologie e di possibili strumenti economici.
L'Agenzia Europea per l'Ambiente ha pubblicato un rapporto su questi temi: abbiamo intervistato uno degli autori, Giovanni Marin.

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Il 24 giugno 2020, l’Agenzia Europea per l’Ambiente ha pubblicato un rapporto intitolato L'invecchiamento della popolazione, le tecnologie emergenti e la sostenibilità fiscale possono influenzare il percorso dell'UE verso un futuro sostenibile. Abbiamo contattato Giovanni Marin, uno degli autori, per porgli qualche domanda.

Le cure palliative: la medicina sfidata a cambiar pelle

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Franco Toscani ci racconta la storia delle cure palliative: come sono nate, gli ostacoli che hanno incontrato, fino a un vero e proprio assalto alla diligenza degli ultimi anni. È necessario formare i medici a curare i pazienti anche dal punto di vista dell'empatia, della compassione e della condivisione. Concetti, in realtà, non così strani, se si pensa che la medicina, in fin dei conti, è fatta di persone che si prendono cura di altre persone.

Alla fine degli anni ’70 dello scorso millennio avevo cominciato a curare i malati di cancro avanzato con il cocktail di Brompton, un beverone contenente un po’ di tutto: alcool, morfina, cocaina. Me lo lasciavano fare in quanto anestesista che si interessava di terapia del dolore. Funzionava, ma non era un toccasana. Poi ho trascorso qualche mese in Inghilterra per imparare a troncare le vie nervose che portano il dolore al cervello. Interventi raffinati, inquietanti, avveniristici. Funzionavano, ma neppure questi erano un toccasana.

Classifica mondiale delle Università: quali indicatori?

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Il 15 agosto è uscita la classifica ARWU (Academic Ranking of World Universities) delle prime mille Università al mondo. Gli indicatori utilizzati sono essenzialmente basati sul numero di premi Nobel e medaglie Fields e di pubblicazioni scientifiche su Science e Nature o indicizzate nel Web of Science. Un'idea di massima, ma auspicabilmente integrabile con variabili socioeconomiche.

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Ogni anno ARWU pubblica la classifica delle mille università migliori al mondo; dal 2003 dal Center for World-Class Universities (CWCU), dalla Graduate School of Education della Shanghai Jiao Tong University e dal 2009 dalla ShanghaiRanking Consultancy. All’inizio le classifiche riguardavano solo poche materie, come matematica, fisica, chimica, informatica ed economia, successivamente sono aumentate in numero anche grazie a indicatori più oggettivi. Sarebbe infatti più corretto parlare di confronti tra materie e tra università, piuttosto che di classifiche gerarchiche.

Mappa dei contagi negli stati del continente europeo

Aumenta progressivamente in Italia il numero dei nuovi casi positivi al coronavirus denominati “di ritorno”. Si tratta di persone che vivono nel nostro paese e si sono recate all’estero dove sono state infettate prima del ritorno in Italia. Alcune delle persone infettate erano all’estero in vacanza, ma c’è la possibilità di essere contagiati anche per persone straniere che lavorano in Italia e si sono recate nei loro paesi di origine per una visita alle loro famiglie.