fbpx Lo zinco brucia l'olfatto | Scienza in rete

Lo zinco brucia l'olfatto

Primary tabs

Read time: 1 min

E' difficile pensare a qualcosa di più innocuo di uno spray nasale per il raffreddore, e per di più omeopatico. Invece la Food and Drug Administration ha messo in guardia i cittadini dall'uso dello Zicam, un prodotto a base di zinco che negli ultimi anni avrebbe provocato la perdita dell'olfatto in almeno 130 persone. «La menomazione» ha spiegato il portavoce dell'agenzia regolatoria statunitense, «oltre al fatto di essere permanente, può avere gravi conseguenze per la salute o risultare addirittura letale, per esempio perché impedisce di individuare una fuga di gas o puzza di bruciato in caso di incendio».

L'azienda produttrice, pur difendendo la sicurezza del suo prodotto, ha dichiarato che ne sospenderà provvisoriamente la vendita. Almeno fino a quando non avrà sottoposto all'ente governativo la documentazione scientifica che ne dimostra l'innocenza, cosa che non ha dovuto fare prima della messa in commercio visto che non si trattava di un vero e proprio medicinale. Nel frattempo, però le sue azioni in borsa sono crollate del 70 per cento.

Food and Drug Administration

Autori: 
Sezioni: 
Omeopatia
Materiali correlati: 

prossimo articolo

ToMove: le strade di Torino diventano un laboratorio della mobilità

Immagine della navetta a guida autonoma del progetto ToMove di Torino

Il progetto ToMove è un'iniziativa strategica della Città di Torino, finanziata nell'ambito del programma nazionale "MaaS for Italy". Concepito come un Living Lab, ToMove mira a co-sviluppare e testare soluzioni avanzate di mobilità che utilizzano tecnologie di guida cooperativa, autonoma e connessa. L'approccio di Torino privilegia la sperimentazione in condizioni reali e il coinvolgimento diretto di cittadini, imprese ed enti di ricerca. I tre dimostratori principali sono una navetta a guida autonoma, un Digital Twin della mobilità urbana e piccoli robot utilizzabili per le consegne a domicilio. Crediti immagine: Torinocitylab.it

Grazie al progetto ToMove a Torino, in piena città, su un normale circuito viario aperto anche al traffico privato, che si snoda attorno al Campus Einaudi e all'ospedale adiacente, da ottobre circola una navetta sperimentale a guida autonoma: i cittadini possono salire come su un qualsiasi mezzo pubblico (con la differenza che qui il servizio è su prenotazione e gratuito) e viaggiare lungo le cinque fermate coperte dal mezzo, basta prenotare sull’apposita app Wetaxi.