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Lo zinco brucia l'olfatto

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E' difficile pensare a qualcosa di più innocuo di uno spray nasale per il raffreddore, e per di più omeopatico. Invece la Food and Drug Administration ha messo in guardia i cittadini dall'uso dello Zicam, un prodotto a base di zinco che negli ultimi anni avrebbe provocato la perdita dell'olfatto in almeno 130 persone. «La menomazione» ha spiegato il portavoce dell'agenzia regolatoria statunitense, «oltre al fatto di essere permanente, può avere gravi conseguenze per la salute o risultare addirittura letale, per esempio perché impedisce di individuare una fuga di gas o puzza di bruciato in caso di incendio».

L'azienda produttrice, pur difendendo la sicurezza del suo prodotto, ha dichiarato che ne sospenderà provvisoriamente la vendita. Almeno fino a quando non avrà sottoposto all'ente governativo la documentazione scientifica che ne dimostra l'innocenza, cosa che non ha dovuto fare prima della messa in commercio visto che non si trattava di un vero e proprio medicinale. Nel frattempo, però le sue azioni in borsa sono crollate del 70 per cento.

Food and Drug Administration

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Omeopatia
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Il progetto  Onfoods in prehistory ha voluto comprendere e ricostruire l’eredità di una agricoltura sostenibile nata nella preistoria, migliaia di anni, fa e in grado oggi di rappresentare un modello di riferimento. E lo ha fatto con particolare attenzione alla condivisione di questi valori con un pubblico più ampio possibile, sottolineando quanto si può imparare dalla ricerca archeologica e dalle comunità dell’età del Bronzo in termini di alimentazione sostenibile. Ce ne parla il gruppo di ricerca che ha portato avanti il progetto.

Nell'immagine: attività di archeologia sperimentale dimostrativa con cottura di una zuppa di lenticchie e una di roveja, con ceramiche riprodotte sperimentalmente sulla base dei reperti ceramici del villaggio dell’età del Bronzo di Via Ordiere a Solarolo (RA).

Pluridecennali ricerche sul campo, condotte da Maurizio Cattani, docente di Preistoria e Protostoria dell’Università di Bologna, e dal suo team, hanno permesso di riconoscere nell’Età del Bronzo il momento in cui si è definito un profondo legame tra la conoscenza del territorio e la sostenibilità della gestione delle sue risorse. Questa caratteristica ha infatti consentito alle comunità dell’epoca di prosperare, dando vita a villaggi sempre più stabili e duraturi nel corso del tempo.