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Da Padova contro le patologie del collagene VI

Anche nelle università italiane, non solo ai National Institutes of Health, succede che esperti di fama mondiale in settori apparentemente disparati lavorino nella stessa struttura su progetti completamente diversi. E che le loro strade così si possano più facilmente incrociare, in modo da potenziare le reciproche competenze. «La cosa avviene solo apparentemente per caso» precisa Paolo Bernardi, professore di patologia generale al Dipartimento di scienze biomediche e sperimentali dell’Università di Padova.

ATLAS scopre una nuova particella

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Esaminando la mole di dati raccolti dal rilevatore ATLAS del Large Hadron Collider di Ginevra, un team di fisici individua la presenza di un nuovo bosone previsto dai teorici ma finora sfuggito ai ricercatori.

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L'esempio di Giacomo Ciamician

ritratto di ciamician“La scienza è sorgente d’ogni progresso: in essa l’Italia deve eccellere se vuole mantenersi fedele alle sue tradizioni: questo è il migliore augurio che nell’odierna solennità si possa fare al nostro Paese”. Eravamo nel 1911 e la solennità che si celebrava era il 50° anniversario dell’Unità Nazionale. Con queste parole, Giacomo Ciamician, allora Presidente della Società Italiana per il Progresso

Le emozioni non si dimenticano

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L’emozione persiste, anche se non si ha memoria dell’episodio che l’ha generata. È la conclusione di uno studio condotto da Justin S. Feinstein, Melissa C. Duff e Daniel Tranel, dell’Università di Iowa e pubblicato su PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences).

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La scomparsa di Liberati

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Il primo gennaio 2012 è morto Alessandro Liberati, medico e uomo di scienza, fondatore del nodo italiano della Collaborazione Cochrane. Alessandro negli ultimi anni aveva assunto a vari livelli responsabilità nel finanziamento pubblico della ricerca clinica.

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Prima nicotina, poi cocaina

I fumatori di sigarette sono più inclini a diventare consumatori dipendenti di cocaina, secondo uno studio pubblicato recentemente su Science Translational Medicine. La nicotina sarebbe in grado di modificare l'azione dei geni in grado di determinare le reazioni del nostro cervello alla droga.