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Lo scoop che svela l'onda gravitazionale

Le onde gravitazionali sono un argomento particolarmente caldo perché rappresentano la nuova frontiera della ricerca in fisica e astronomia. Sappiamo che esistono, ma sono decenni che gli scienziati inseguono il sogno di rivelare direttamente queste increspature dello spazio-tempo attraverso la misurazione della minuscola variazione di lunghezza che il loro passaggio provocherebbe nel braccio di un rivelatore.

Dal mitico Gravity Joe ai nuovi rivelatori di onde

L’Italia ai margini di EMBO. E’ ora di cambiare

In un’intervista a un quotidiano nazionale Alberto Mantovani ricorda “il paradosso della scienza: paghiamo la ricerca degli altri”. Fa giustamente osservare  che l’Italia paga (in parte) la ricerca degli altri e che esportando (esiliando?) i nostri ricercatori più promettenti, preparati con risorse modeste ma preziose, facciamo qualche regalo anche a Paesi più ricchi di noi (aggiungendo beffa al danno). Mantovani si riferisce soprattutto al mondo delle bioscienze.

Lettera alla UE contro gli ostacoli alla sperimentazione

Autori: 

Più di 3.200 cittadini, tra cui molti ricercatori, studenti, pazienti e loro familiari, assieme a 37Enti pubblici e privati (Università, Istituti di Ricerca e Associazioni di Pazienti), hanno sottoscritto la lettera, promossa da Research4Life, indirizzata alla Commissione europea, DG Ambiente. per chiedere che la normativa nazionale sulla sperimentazione animale venga uniformata a quella dell’Unione Europea.

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Infinito? No, grazie

Vi sono molti concetti – matematici, fisici, astronomici – che, sebbene complessi, ci sono familiari, se non altro per averli incontrati ripetutamente nelle nostre letture, sentiti in conferenze e congressi, e che, noi del mestiere, utilizziamo in ambito professionale. Quando però li dobbiamo spiegare a un pubblico curioso e istruito, ma non specializzato, ci accorgiamo – spesso – di essere in difficoltà, forse perché non li abbiamo capiti veramente bene nemmeno noi.

Ecco perché ci sono stati più morti nel 2015

2015: mai visti tanti decessi dalla II guerra mondiale. Questa la bomba partita l’11 dicembre scorso dalle pagine del quotidiano Avvenire, dove il demografo Gian Carlo Blangiardo commentava i dati di mortalità appena rilasciati dall’Istat. Una bomba che ha acceso il dibattito destinato a occupare i media nell’ultimo scorcio dell’anno passato. Perché nel 2015 tanti morti? Quali le ragioni? Colpa della crisi economica? Dei tagli alla sanità?

Senza un investimento serio in ricerca, l'italia perde terreno anche in Europa

Con una lettera a "Nature", il fisico Giorgio Parisi (Gruppo 2003) e altri ricercatori denunciano lo sbilanciamento fra le poche risorse che il governo italiano destina alla ricerca competitiva nazionale (l'ultimo bando PRIN è di 92 milioni di euro) e i 900 milioni di euro che l'Italia ha dato annualmente alla Commissione europea per il Settimo Programma Quadro (2007-2013), con una perdita netta annuale di 300 milioni. E' ora di cambiare priorità. Riportiamo di seguito la lettera su Nature in originale.

L’Università del Sud alla deriva

I giornali lo presentano come l’anno della svolta. Dopo dieci anni di flessione costante (- 20%), le iscrizioni all’università dei giovani italiani tornano ad aumentare (+3,2%). Il dato è parziale. Intanto perché non sono ufficiali e vidimati, ma riguardano solo 70 atenei, tra pubblici e privati, che hanno risposto alla domanda del quotidiano La Repubblica. Ma anche a prenderlo per buono, più che di una svolta saremmo di fronte a una timida ripresina. E poi perché, anche così, nasconde molte ombre.

Dall'alchimia alle armi chimiche nella Grande Guerra: convegno a Rimini

Non solo in Italia ma nell’intera Europa il nome di Rimini richiama alla mente un’idea di vacanza spensierata ed allegra. Difficile immaginare per i vacanzieri occupati tra spiaggia e discoteche che nel centro storico, adorno di importanti monumenti come il celebre ponte di Tiberio e il Tempio Malatestiano, ci sia una splendida biblioteca civica, la “Gambalunga”, ricca di antichi testi scientifici conservati con amorevole cura. Pochi sanno, inoltre, che la città diede i natali, intorno al 1456, ad Augurèllo, il poeta-alchimista autore di  Chrysopoeia. Il XVI

Zika, o della difficoltà di comunicare l’incertezza

Dichiarare un’emergenza è uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare. Davanti a una possibile grave minaccia alla salute pubblica internazionale, seppure con poche certezze scientifiche tra le mani, qualcuno deve prendersi la responsabilità di schiacciare tempestivamente il pulsante che attiva una catena di risposte coordinate (dalla cooperazione tra i governi alla produzione di farmaci e vaccini), e accettare così il rischio di dare un falso allarme.

La protesta del super matematico che fa ricerca senza ottenere fondi

Giuseppe Mingione è uno dei 99 matematici più citati del mondo. In 4 anni ha avuto 3 mila euro di finanziamenti contro il 250 mila dei suoi colleghi stranieri. In una intervista al Corriere della Sera il matematico dell'università di Parma e membro del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica spiega le ragioni per le quali ha scelto il boicottaggio della VQR. Pubblicchiamo l'articolo integrale a firma di Orsola Riva.