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July 2020

L'intervento di Vincenzo Balzani agli Stati Generali 2020

L'intervento di Vincenzo Balzani, di energiaperlitalia, agli Stati Generali tenutisi il 21 giugno: man mano che si esce dalla crisi sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19, si sente più auspicato il "ritorno alla normalità". Ma quale normalità? Quella della crisi ecologica e sociale?

Crediti immagine: Gordon Johnson/Pixabay

In una famosa fotografia della NASA, scattata dalla sonda spaziale Cassini quando si trovava a una distanza di 1,5 miliardi di chilometri dalla Terra, il nostro pianeta appare come un puntino blu-pallido nel buio cosmico. È molto interessante e anche istruttivo guardare le foto della Terra prese da molto lontano, perché ci si rende conto di quale sia la nostra condizione: siamo passeggeri di una astronave che viaggia nell’infinità dell’Universo.

Mi muovo, dunque sono

“Il motore della mente”, di Carmela Morabito, affronta il tema del paradigma motorio che, superando la visione della mente come un computer, presenta corpo e mente come un sistema unitario e integrato.
La recensione di Cristiana Pulcinelli
 

Crediti immagine: Raman Oza/Pixabay

La metafora della mente come un computer, sia pure particolarmente complesso, ha dominato a lungo le scienze cognitive nel corso del Novecento. Ma la sua origine, risalendo indietro nel tempo, la possiamo trovare in un periodo della storia in cui di computer ancora nulla si sapeva, e cioè al XVII secolo. Fu allora che Cartesio scavò quel “fossato metafisico” tra il corpo (res extensa) e la mente (res cogitans).

L'improvvisazione scientifica e terapeutica ai tempi di Covid-19

Crediti immagine: Gerd Altmann/Pixabay

Durante un webinar, Laura Duggan, grande anestesista e divulgatrice di FOAMed (Free Open Access Meducation, su casi della medicina d’urgenza), rivolse a tutti i partecipanti l’appello “first, don’t do dumbshit”, (traducibile in “prima di tutto, non fate cagate”) e Scott Weingart, altro illustre FOAM educator, aggiunse “don’t forget the awesome clinicians you are”, non dimenticate i clinici eccezionali che siete: ambedue avevano colto il pericolo, nella spaventosa novità della pandemia, dell’agire improvvisando, sull’onda dell’emozione e della necessità.

La misteriosa moria di elefanti in Africa

In Botswana, negli ultimi due mesi sono state rinvenute le carcasse di oltre 350 elefanti, affetti da un misterioso male che pare agire a livello neurologico. Epidemia o causa umana?
Crediti immagine: Wolfgang_Hasselmann/Pixabay

Il fiume Okavango non è un fiume comune: non solo perché è uno dei più grandi al mondo, ma soprattutto perché non sfocia in nessun mare. L’Okavango termina infatti la sua corsa nel bel mezzo del deserto del Kalahari, in Botswana, trasformandolo in una vasta palude dalla lussureggiante vegetazione. Il delta raggiunge la sua massima estensione nella stagione umida (fino a 15mila chilometri quadrati!) richiamando a sé animali di ogni specie e dimensione.

Digital health e Covid-19: la tecnologia al potere?

La pandemia di Covid-19 ha fatto registrare una domanda crescente di strumenti tecnologici, compresi quelli impiegati per la medicina: l'impiego di televisite e telemonitoraggi, affiancati da altri strumenti (come per esempio gli strumenti di contact tracing), è cresciuto in maniera disordinata all’inizio della pandemia, è stato nel tempo appoggiato da società scientifiche e istituzioni sanitarie. Ma la diffusione di queste tecnologie è frutto solo dell'emergenza? E quali sono i loro limiti e prospettive?
Crediti immagine: marijana1/Pixabay

La domanda di nuove tecnologie è stata crescente in questo periodo di pandemia da Covid-19, soprattutto durante il lockdown. Si stima, per esempio, che il numero di utenti giornalieri attivi su Zoom sia passato in poco tempo da 20 a 300 milioni, così come che sia cresciuto del 300% il suo valore in borsa. Di pari passo sono cresciute le applicazioni della telemedicina, cioè di tutti quegli strumenti che hanno permesso (e che oggi permettono) di erogare prestazioni sanitarie a distanza. Negli Stati Uniti le visite virtuali si sono decuplicate nel corso di poche settimane.

Ripensare il rischio nella "copandemia"

Anche oggi, purtroppo, la Protezione civile nel suo consueto appuntamento con le morti del giorno, comunica 15 morti da incidente stradale. La curva non accenna a scendere, facendo pensare che anche quest’anno si chiuderà intorno ai 5.000 morti, di cui il 15% giovani fra i 15 e i 24 anni e 242.000 feriti (1). Nella sua comunicazione quotidiana, la Protezione civile non manca di rimarcare che oggi sono deceduti 500 malati di cancro.

Osservatorio Impatto Covid-19: un modello per il controllo della pandemia

Crediti immagine: Alexandra_Koch/Pixabay

I dati del sistema di sorveglianza in Piemonte confermano che il mantenimento delle misure di distanziamento fisico, insieme alla ricerca attiva dei casi e dei contatti, sono in grado di mantenere a livelli controllabili la seconda fase dell’epidemia da Covid-19 e le sue conseguenze sul fabbisogno di assistenza sanitaria.

Vincenzo Balzani: tre transizioni per uscire dalla crisi ecologica e sociale

Non possiamo auspicare, uscendo dalla pandemia, di tornare alla situazione normale, quella caratterizzata dalla crisi ecologica e sociale. Sono tre le transizioni che Vincenzo Balzani, professore emerito di Chimica dell'Università di Bologna, membro dell'Accademia dei Lincei e coordinatore del comitato energiaperlitalia, ha individuato come necessarie per uscirne: energia, economia e, non ultima, cultura.

Crediti immagine: Gordon Johnson/Pixabay

Quella mattina ero l'ultimo a parlare e sulla tabella di marcia eravamo in ritardo. Per ragioni di tempo, ho pensato quindi di evitare l'introduzione del mio discorso, passando subito al dunque. In questo modo, sono poi riuscito a dire tutte le cose più importanti.

Covid-19 e riproduzione: un binomio ancora incerto ma tutt’altro che trascurabile

spermatozoi

Covid19 e infertilità: sebbene i risultati disponibili siano al momento immaturi, stanno emergendo diversi elementi a supporto dell’ipotesi che l’infezione da SARS-CoV-2 possa avere effetti negativi anche sulla riproduzione. Il tema può rivelarsi di interesse primario, considerando il calo delle nascite in corso da decenni in Italia e la potenziale ulteriore accelerazione nel 2020 e 2021, sia per cause psico-sociali, che come conseguenza del possibile impatto dell’infezione sulla funzione riproduttiva (Fraietta et al. 2020).

Ecco emergere un altro dei temi legati a COVID-19 che può essere di grande interesse per i cittadini, occasione per pianificare interventi di sanità pubblica a supporto e protezione di una fascia così importante della comunità: quella delle coppie in età fertile che possono decidere di avere bambini. Il tema è complesso dal punto di vista medico e della ricerca e in forte evoluzione, con molti aspetti da chiarire per indirizzare nuove ricerche e diverse notizie da condividere con i decisori anche se ci sono incertezze.