fbpx March 2015 | Page 2 | Scienza in rete

March 2015

Il record negativo della sanità italiana

Nel 2013 i mancati pagamenti della sanità nei confronti dei propri fornitori hanno toccato i 24,4 miliardi di euro (1). Tuttavia, anche se si tratta di una cifra importante, dal 2011 a oggi questo debito è via via diminuito, e i giorni di attesa per i pagamenti si sarebbero addirittura dimezzati.

Rovelli vincitore di “Pagine di scienza”

Carlo Rovelli è risultato vincitore, con La realtà non è come ci appare (Raffaello Cortina, 2014), del progetto “Pagine di scienza” che il Comune di Rosignano Solvay ha intitolato alla studiosa Antonella Musu.
Il libro di Rovelli è risultato il più votato in una terna di tre composta anche da L’America dimenticata di Lucio Russo (Mondadori Università, 2013), secondo classificato, e da L’Almanacco del giorno prima, di Chiara Valerio (Einaudi, 2014), giunto terzo.

Editing del DNA, gli scienziati chiedono una moratoria

Scrivendo alla rivista Nature, un gruppo di ricercatori che si occupa di terapia genica ha chiesto una moratoria internazionale per l’utilizzo e la regolamentazione dell’editing del genoma sulle cellule germinali.
Nell’articolo, firmato da 5 scienziati, coordinati da Edward Lanphier, presidente dell’Alliance for Regenerative Medicine, si invitano tutti i colleghi a rifiutare con fermezza le modifiche di embrioni, anche se per il solo scopo della ricerca.

Europa: è ora di puntare sulla scienza

Agli inizi del secolo scorso in ogni paese nascevano i Consigli Nazionale di Ricerca per favorire, anche attraverso lo sviluppo di nuova conoscenza e di tecnologie avanzate in campo militare, la difesa dei territori, ma, anche, per creare una ben più ampia comunità scientifica che potesse collaborare a una crescita complessiva della società e a un miglioramento delle condizioni di vita.
In questo contesto, e a ridosso della prima grande guerra mondiale, Albert Einstein e Georg Friedrich Nicolai pubblicarono un

Homo pluralis. Essere umani nell’era tecnologica

Internet è buona, cattiva o neutra? L’intelligenza artificiale prenderà il sopravvento su quella umana? I big data rappresentano una risorsa o una minaccia per la nostra privacy? Domande, queste, che aleggiano nell’aria da svariati decenni, ma che hanno cominciato a diventare pressanti negli ultimi anni, da quando cioè il progresso tecnologico ha cominciato a mostrare coi fatti quanto sia delicato e instabile il rapporto tra società, cultura e tecnologia.
Naturalmente non ci sono ancora risposte a queste domande: non perché manca la capacità di

Storia dei cereali: dalla terra alla tavola

Fin dai tempi antichi i cereali hanno costituito una base importantissima nella dieta dell’uomo. Non sappiamo quali circostanze abbiano portato alla scoperta di queste preziose piante e cosa abbia spinto i nostri antenati a iniziarne la domesticazione. Che sia stata una fortunata coincidenza o il frutto di un’attenta analisi della natura, una volta entrati nella vita dell’essere umano, i cereali hanno segnato un cambiamento decisivo nella antiche civiltà e hanno iniziato con esse un cammino che si è protratto nel tempo e che dura tutt’ora.

L’avvento di Homo technologicus

La tecnologia concorre da sempre a foggiare le caratteristiche dell'uomo. Lo sviluppo della tecnologia ha accompagnato lo sviluppo di Homo sapiens, l'ha causato e ne è stata causata, grazie a un processo dinamico coevolutivo. L'evoluzione culturale, in particolare tecnologica, e l'evoluzione biologica si sono strettamente intrecciate in un'evoluzione "bioculturale" o "biotecnologica", al cui centro sta Homo technologicus: un'unità evolutiva ibrida, un simbionte in via di continua trasformazione.

Rivoluzione neolitica. Cambia lo stile di vita

Grazie ai cambiamenti climatici avvenuti tra Pleistocene e Olocene, all’incirca tra 11000 e 10000 anni fa, l’uomo ha acquisito la capacità di coltivare le piante di cui si cibava, introducendo l’agricoltura e dando il via a modificazioni sociali e fisiologiche.
Tra 10000 e 7000 anni fa, all’inizio dell’Olocene, è avvenuta la “rivoluzione neolitica”, la prima grande rivoluzione dell’agricoltura. L’uomo è passato gradualmente da un’economia di sussistenza basata su caccia e raccolta ad una incentrata sull’allevamento e la coltivazione.