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September 2023

Il sogno della superconduttività e il caso di LK99

Due articoli apparsi sulla piattaforma di preprint arxiv.org hanno prospettato la scoperta di un superconduttore “da sogno”, cioè in grado di lavorare e temperatura e pressione ambiente, chiamato LK99.  La pubblicazione ha fatto notizia e scosso la comunità scientifica; ma, come ha definitivamente concluso la tavola rotonda dedicata al tema e tenutasi proprio a settembre nell'ambito della Conferenza Europea sulla Superconduttività Applicata, LK99 non è altro che una bufala. 

Immagine modificata da Mai-Lihn Doan/Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 3.0

«Dove posizioneresti questi autori in una scala da “truffatori senza vergogna” a “scienziati troppo entusiasti”?» Questa è la domanda che David Larbalestier, professore di ingegneria meccanica alla Florida State University, si è visto recapitare da un collega insieme all’articolo che annunciava la scoperta di un materiale superconduttore a temperatura ambiente.

L’Europa al voto sulla nuova direttiva della qualità dell'aria

Si attende per il 13 settembre il voto del Parlamento europeo (e successivamente del Consiglio d'Europa) sulla nuova Direttiva europea sulla qualità dell’aria, che aggiorna i limiti degli inquinanti atmosferici consentiti e li avvicina a quelli stabiliti dall'OMS nel 2021. Le resistenze ai nuovi obiettivi, provenienti principalmente dal mondo dell’industria e da interessi economici consolidati in certe regioni, rendono l'esito del voto incerto; tuttavia, non ci sono serie ragioni scientifiche, né tantomeno politiche, per opporsi o tentare di annacquare i limiti più ambiziosi proposti dalla nuova direttiva.

Crediti immagine: JC Gellidon/Unsplash

La nuova Direttiva europea sulla qualità dell’aria, in discussione in questi giorni al Parlamento europeo, aggiorna i limiti di concentrazione dei principali inquinanti atmosferici avvicinandoli a quelli stabiliti dalle nuove linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (2021). L’esito del voto, previsto per il 13 settembre, è incerto.

Healthy Lungs for Life: la salute dei polmoni parte dall'aria pulita

Raccogliere sostegno per le politiche che promuovono l’aria pulita, con particolare attenzione alla Direttiva UE sulla qualità dell’aria in discussione nei prossimi giorni: questo l’obiettivo della campagna Healthy Lungs for Life, quest’anno focalizzata sull’importanza di combattere l’inquinamento atmosferico.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’inquinamento atmosferico è la quarta causa di malattia e mortalità prematura nel mondo (dopo ipertensione, fumo e malnutrizione). Si stima che a causa dell’inquinamento la popolazione europea perda mediamente quasi un anno di vita.

L'orsa Amarena e l'arte difficile della coesistenza

L'uccisione dell'orsa marsicana Amarena ha scatenato una forte reazione emotiva e un'infodemia piena di contraddizioni. Al di là del gravissimo atto di bracconaggio in sé, è necessario lavorare in modo coordinato  per la tutela di questa piccola popolazione, e cambiare i comportamenti di tutti per coesistere con gli orsi appenninici e salvarli dall'estinzione.

L'orsa Amarena con i cuccioli - Foto di Francesco Lemma

Il 2023 sarà ricordato come un anno nero per gli orsi in Italia, finiti sulle prime pagine di giornale e al centro di dibattiti infuocati dentro e fuori i social, e mai per buone notizie. L’ultima, è un grave atto di bracconaggio: il 31 agosto è stata infatti uccisa a fucilate F17, l’orsa Amarena, popolare per via delle sue frequenti apparizioni pubbliche nei paesi dentro e fuori il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (PNALM).

Regolamentazione del deep sea mining: siamo ancora in alto mare

noduli di manganese

Con deep sea mining si indica l’estrazione di minerali dai fondali oceanici. I primi studi per sfruttare le riserve minerarie sottomarine sono iniziati alla fine degli anni ’60. Il culmine è stato tra il 1978 e il 1979, poi si è registrata una perdita d’interesse per il tema a metà degli anni ’80. L'attenzione verso l'idea di estrarre minerali dalle profondità marine torna ciclicamente ogniqualvolta si alzano venti di crisi che minacciano la catena di approvvigionamento. Nonostante vari negoziati, la comunità internazionale non ha mai trovato un accordo per regolamentare questa attività. Quando nel 2021 l’isola di Nauru ha comunicato l'intenzione di voler cominciare a estrarre minerali dai fondali oceanici entro i prossimi due anni, si è riacceso il dibattito sul tema, dovuto anche ai timori per l’impatto ambientale che potrebbe avere.

Foto di NOAA Office of Ocean Exploration and Research, 2019 Southeastern U.S. Deep-sea Exploration

Recentemente si è riacceso il dibattito sul tema dell’estrazione di minerali dai fondali oceanici, in inglese deep sea mining.

Turismo sostenibile: che cosa si fa e che cosa serve fare

Rendere il turismo sostenibile non è impossibile. Oltre a seguitare con la transizione ecologica, tra cui l'elettrificazione dei trasporti di cui il settore beneficerebbe, serve migliorare la gestione dei rifiuti e creare incentivi per premiare chi sta già facendo bene. Tra tutti il marchio Ecolabel, che è molto poco valorizzato dalle amministrazioni locali. In questo articolo consigli, dati, buone pratiche e - per l'Italia - una finestra su cosa prevede il PNRR.

Foto di G-R Mottez su Unsplash

È notizia di questa estate: l’Unesco ha proposto di inserire Venezia nella lista dei patrimoni dell'umanità in pericolo, perché «gli impatti del cambiamento climatico e il turismo di massa minacciano di causare cambiamenti irreversibili all'eccezionale valore universale della proprietà».

Il turismo impatta molto sull’ambiente: ecco quanto

Il turismo è responsabile del 5% delle emissioni globali annue, soprattutto a causa dei trasporti, e il numero è in crescita. Inoltre, causa ancora consumo eccessivo di acqua, suolo e altre risorse naturali, con impatti su flora e fauna locali. Lo stesso turismo soffre delle crescenti temperature. In questo articolo alcuni dati.

Foto di Jacopo Mengarelli: baia di Mezzavalle-Portonovo (Ancona), con imbarcazioni posizionate oltre il limite di legge di 300 metri dalla battigia, risultando pericolose per i bagnanti e deleterie per il fondale marino.

Una volta, prima di una bella escursione in montagna, si consultavano le carte geografiche e le previsioni meteorologiche, e si andava ben equipaggiati. Oggi i turisti si avventurano per i sentieri dando un’occhiata ai social e indossando scarpe e vestiti spesso inadatti.