Una speranza in più per la giornata mondiale dell’AIDS
Un'infermiera sottopone un neonato al test HIV durante l'Early Infant Treatment Study, Botswana. Credit: Infant treatment study team/Botswana-Harvard AIDS Institute Partnership, CC BY-SA
Nell’imminenza del 1 dicembre (giornata mondiale dell’AIDS) un articolo pubblicato sull’importante rivista Science Translational Medicine (figlia minore di Science) accende un’altra fiammella di speranza di poter scalfire la roccia apparentemente impenetrabile del serbatoio di cellule infettate da virus infettivo (replication-competent) insensibile alla terapia antiretrovirale di combinazione (cART) in quanto il virus è integrato nel genoma cellulare sotto forma di provirus, il cosiddetto reservoir.