fbpx February 2019 | Scienza in rete

February 2019

"Degli alberi e verdure": Leonardo da Vinci e la botanica

Leonardo Da Vinci, 1506 circa. Crediti: WIkimedia Commons. Licenza: pubblico dominio

In “Degli alberi e verdure”, sesto capitolo del "Trattato della pittura", Leonardo da Vinci si occupa della raffigurazione delle piante. Insieme alle considerazioni di tecnica pittorica, Leonardo anticipa alcuni concetti che saranno formulati in modo compiuto solo con lo sviluppo della botanica come disciplina indipendente; nei suoi scritti è inoltre evidente l'amore per la Natura, della quale sotto certi aspetti l'artista può anche essere cosiderato un anticipatore nel campo della conservazione.

Una mosca per l'economia circolare

Una mosca soldato (Hermetia illucens). Crediti: Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 4.0

«È una mosca, certo, ma non è fastidiosa come la mosca domestica, è nera, affusolata e molto elegante!». Quando Andrea Antonelli parla della mosca soldato si avverte una nota di affetto. Ogni scarrafone è bello a mamma soja, verrebbe da dire. Ma lo scarrafone in questione è una mosca, un’Hermetia illucens, e Andrea Antonelli è un ricercatore, un tecnologo alimentare dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Le notizie di scienza della settimana #89

Che cosa porta le persone con una posizione socioeconomica svantaggiata e sviluppare più facilmente malattie e a morire prima? L'infiammazione. Due studi del consorzio di ricerca Lifepath, hanno infatti trovato una impressionante corrispondenza fra livello socioeconomico e grado di infiammazione (misurato attraverso la proteina C reattiva) in individui appartenenti a coorti in Italia, Portogallo, Irlanda Gran Bretagna e Svizzera. L'infiammazione, probabilmente resa cronica sia da stili di vita scorretti sia da stress psicosociale, è infatti alla base di malattie quali cancro e malattie metaboliche e cardiovascolari. Nell'immagine: struttura della proteina C reattiva umana. Credit: Protein Data Bank / Wikipedia. Licenza: CC BY 3.0.

Latte

Parigi, al via l’Anno Internazionale della Tavola Periodica

L'intervento di Youri Oganessian, direttore scientifico del laboratorio Flerov di Dubna, in Russia, cui si deve il nome dell'elemento 118, Oganesson (o Oganesso), alla cerimonia d'apertura dell'International Year of Periodic Table of Chemical Elements 2019, tenutasi a Parigi. Foto di Marco Taddia

Marco Taddia racconta la cerimonia d'apertura dell'Anno Internazionale della Tavola Periodica, in ricordo del 150° di pubblicazione dei primi lavori di Mendeleev, che si è tenuta a Parigi a fine dicembre. Tra i relatori vi erano il premio Nobel Ben Feringa e Youri Oganessian, direttore scientifico del laboratorio Flerov, che ha dato il nome all'elemento 118

Opportunity, fine del viaggio

Opportunity fotografa le tracce lasciate sulle dune marziane; l’immagine è stata scattata nel maggio 2010, in prossimità del solstizio d’inverno per Marte. Il zigzagare del rover su e giù per le dune è dettato dalla necessità di orientare al meglio i pannelli solari per sfruttare al massimo la ridotta luminosità solare. Crediti: NASA/JPL-Caltech

La NASA ha deciso di dichiarare ufficialmente conclusa la missione del rover marziano Opportunity. Diventato operativo su Marte il 24 gennaio 2004, si sperava riuscisse a resistere a quelle proibitive condizioni ambientali per 90 giorni. Ora possiamo dire che, giunto al capolinea della sua attività, il rover della NASA ha resistito per ben 15 anni, inviando a terra oltre 217 mila immagini e percorrendo più di 45 km sull’arida superficie marziana. Alla scoperta del suo passato ricco d'acqua e forse di vita.

Bedin 1, la sorpresa dietro l’ammasso stellare

NGC 6752

Splendida ripresa del telescopio Hubble di uno scorcio dell’ammasso globulare NGC 6752, oggetto iniziale di studio del team guidato da Luigi Bedin. Nascosta dietro alle stelle dell’ammasso, gli astronomi hanno individuato la debole galassia sferoidale nana chiamata Bedin 1. Visibile a malapena – in alto a sinistra dell’immagine – l’insignificante raggruppamento di stelle che compongono la galassia Bedin 1. Crediti: ESA/Hubble, NASA, Bedin et al. Licenza: CC BY 4.0

Bedin 1 è la galassia nana più isolata scoperta finora ed è estremamente antica

C'è poca differenza fra reti virtuali e reali

Le reti sociali virtuali e reali, indicate come ego network, condividono la stessa struttura e il numero massimo di relazioni per individuo, pari a circa 150 persone. Lo studio delle reti di relazioni virtuali in Facebook e Twitter ha però fatto emergere un livello di rapporti più intimi pari a 1,5 persone che non era stato colto nella analisi delle relazioni umane offline. Se quindi non è vero che i social network sono in grado di aumentare la nostra cerchia di relazioni sociali, l'analisi di queste reti online è utile per capire meglio la natura della socialità umana.

Le notizie di scienza della settimana #88

Il 12 febbraio si festeggia il Darwin Day. A Milano sono previsti due giorni di eventi presso il Museo civico di storia naturale, dedicati al ruolo centrale e multiforme giocato dalle immagini nel processo di conoscenza della natura. Gli incontri saranno trasmessi in streaming su www.scienzainrete.it. Nell'immagine: un'illustrazione tratta dal "Recueil d’observations de zoologie et d’anatomie comparée" del 1833. Credit: Internet Archive Book Images/Flickr.

Alta temperatura 

Giovedì scorso Alexandria Ocasio-Cortez (nota anche con le sue iniziali AOC) ha presentato una proposta di legge per un "Green New Deal", 10 anni di mobilitazione nazionale per trasformare l'economia statunitense in un'arma contro il cambiamento climatico. Si tratta di una sfida che potrebbe incidere sulle politiche del clima nei prossimi anni [The Atlantic; Robinson Meyer]

Darwin Day 2019 reloaded

Natura immaginata. Comprendere il mondo naturale attraverso le immagini

12-13 febbraio 2019
Museo di storia naturale di Milano
Corso Venezia 55, Milano - M1 Palestro